Automotoretrò e Automotoracing : al Lingotto la passione non ha età
Passato, presente e futuro si contaminano in un evento unico dove il motorismo storico incontra il suo futuro, fatto di innovazione e creatività, attraendo i cultori delle auto e delle moto d’epoca di ogni età in questo lungo fine settimana dedicato ai motori. E’ questa l’essenza di Automotoretrò e Automotoracing, le due rassegne – giunte rispettivamente alla 37a e alla 10a edizione – dedicate all’heritage delle due e quattro ruote, che hanno aperto ieri i battenti nei padiglioni del Lingotto Fiere.
L’appuntamento all’insegna del motorismo storico, al mondo delle corse e delle alte prestazioni, è l’occasione per gli appassionati, di ammirare gioielli del passato, supercar e bolidi da competizione. In mostra ci sono, infatti, migliaia di veicoli provenienti da tutto il mondo, con l’esposizione di alcuni “pezzi” più prestigiosi negli stand delle case costruttrici e dei numerosi club, a fianco a nomi storici dell’automobilismo e del motociclismo internazionali e alle tradizionali aree riservate al modellismo, mentre un padiglione sarà interamente riservato ad auto e moto messe in vendita da privati e commercianti.
L’esposizione è l’occasione giusta per celebrare i compleanni di alcune icone che hanno segnato la storia dell’automobilismo dello scorso secolo. Ecco quindi, all’ingresso del Padiglione centrale, la retrospettiva “Scorpione70”, un viaggio alla scoperta del marchio Abarth, un mito in tutto il mondo e sinonimo di performance e stile italiano, esclusività e tecnologia, capace di far sognare intere generazioni di appassionati delle quattro ruote. Un breve saggio delle vetture che hanno contribuito al successo di questo prestigioso brand. Si possono ammirare le auto derivate dalle popolari Fiat 600 e 500, le piccole “bombe” 595, 695, 850 e 1000 declinate nelle varianti stradali, SS, Assetto Corsa, TC e TCR, ma anche le più potenti Sport Prototipo regine delle competizioni, nelle tre categorie 1000, 2000 e 3000 cc di cilindrata, e le cosiddette “Abarth Gran Turismo”, quelle preferite dai gentlemen driver, come la Simca 2000, la 750 e la 1000 Zagato.
La storica collaborazione tra la Casa dello Scorpione e i marchi del Gruppo FCA è raccontata nello stand di FCA Heritage. In scena, tre vetture straordinarie, realizzate in piccola serie o addirittura in esemplare unico. Si tratta dell’Alfa Romeo 750 Competizione (1955), della Lancia Rally 037 (1982) e della Fiat Nuova 500 elaborazione Abarth “Record” (1958) , oltre che dell’Abarth 1000 Monoposto Record Classe G appositamente restaurata, con cui Carlo Abarth conquistò personalmente il centesimo record del marchio che porta il suo nome, e che rappresenta un tributo ulteriore alla figura di questo geniale pilota e imprenditore. Completano l’esposizione torinese un esemplare di Pininfarina Spidereuropa e le nuove Abarth 595 e Abarth 124 GT “70esimo Anniversario”.
La rassegna è poi il palcoscenico per i 50 anni di Autobianchi con i modelli, disegnati da Dante Giacosa, A111, una berlina con molte soluzioni moderne (freni a disco, piantone collassabile, servofreno) e la superutilitaria A112, dalle linee aggressive, un motore brillante a trazione anteriore, interni di pregio e una versione, Abarth, destinata a dire la sua nel mondo del rally.
Sotto i riflettori nello stand del Registro Storico Land Rover la fortunata serie Discovery, nata nel 1989, mentre protagonista dello stand della Scuderia Jaguar Storiche è la lussuosa berlina dal fascino senza tempo Jaguar Mk2, veloce, spaziosa e dalla linea seducente, lanciata nel 1959.
Da non perdere i quattro modelli esclusivi della Scuderia del Portello: la De Tomaso F1 Alfa Romeo 1961, l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Speciale “Low Nose” 1959, l’Alfa Romeo Giulietta Spider Veloce 1956 e l’Alfa Romeo Giulietta Sprint Veloce 1956. Così come Montreal del, che il Museo Storico Alfa Romeo e il Museo Nazionale dell’Automobile hanno messo a disposizione per offrire ai visitatori un approfondimento sulla collaborazione tra Marcello Gandini e la casa del Biscione.
Le emozioni non mancano anche per gli amanti delle due ruote, ai quali è dedicata una mostra- tributo ai quattro marchi giapponesi – Honda, Kawasaki, Yamaha e Suzuki – che più hanno segnato l’evoluzione delle motociclette da semplici utilitarie a icone di stile, sinonimo di un nuovo modo di vivere il tempo libero e lo sport. Una ricca collezione di oltre 40 pezzi risalenti agli Anni Sessanta e Settanta, che raccontano l’innovazione, attuale ancora oggi, e il carattere di questi costruttori capaci di dettare le nuove linee stilistiche e alzare l’asticella dal punto di vista tecnologico e progettuale. In primo piano, la Honda CB 750 Four del 1969, un gioiello ingegneristico che stupì il mondo con prestazioni e dotazioni di serie mai viste, ma anche le potenti Kawasaki Mach III (1969) e 900 Z (1973), la Yamaha XT500, che ha rivoluzionato il mondo delle enduro, e la Suzuki T500 “Titan”, il grosso bicilindrico che per primo arrivò in Italia nel 1969.
L’Oval Lingotto è invece il regno di tutti gli appassionati di customizzazione, tuning e racing in tutte le sue forme. Automotoracing, infatti, festeggia il suo decimo compleanno, offrendo al pubblico una pista emozionante, che per la prima volta la pista ospita una vera e propria competizione. Sugli oltre 1.000 metri di tracciato tra chicane, curve a gomito e rettilinei mozzafiato, si sfideranno domani e domenica, alternando prove a tempo e ad inseguimento, otto tra i più blasonati piloti di fama nazionale ed internazionale, a bordo delle performanti vetture della classe R5 di ultima generazione, e otto campionesse di rally su Peugeot 208 R2B, che si contenderanno il Trofeo “La Grande Sfida”.
Ma Automotoretrò e Automotoracing per la prima volta escono dal complesso fieristico del Lingotto per conquistare le vie e le piazze più belle di Torino, con alcuni raduni che richiameranno tra oggi e domenica gli appassionati in via Roma, Corso Cairoli e Piazza Gran Madre, per vedere bolidi di tutte le nazionalità, dall’italiana Ferrari 488 Speciale alle tedesche Audi RS e Bmw M e Porsche, dalle auto giapponesi diventate famose con il videogioco Gran Turismo – tra le quali Nissan Skyline GTR 34 e Toyota GT86 – alle auto da rally Audi Quattro, Subaru Impreza e Mistubishi Lancer Evo, oltre alle tipiche Muscle car americane e ad una carrellata di veicoli storici.
Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti con emozioni e adrenalina per gli appassionati di motori di tutte le età, con la concreta possibilità per gli organizzatori di superare i quasi 70 mila visitatori dello scorso anno.
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