Ci vuole Sherlock Holmes per far parlare certi tecnici dell’auto

Da un po’ di tempo ho riscoperto lo spirito di Sherlock Holmes e mi sembra di essere tornato bambino quando papà, al ritorno di una gara vinta a Brands Hatch, come ricordo, mi regalò il cappello del grande investigatore.

Alla presentazione della Jaguar XE e a quella della Opel Karl lo spirito di Holmes mi ha aiutato e non poco. E’ già capitato in altre presentazioni, con inglesi e tedeschi, che si giocasse al gatto e la topo,  ma dopo pochi scambi di vedute arrivavano rapide correzioni di rotta. Anche con Marchionne che uomo facile non è. Ricordo il caso del peso esagerato della Brera che soffocava prestazioni, gonfiava i consumi e penalizzava l’agilità.

Questa volta invece alla Jaguar ho trovato un muro. Di gomma.

Arrivo all’aeroporto e prima cosa che faccio verifico se le parti mobili della XE sono in alluminio. Prima non avevo avuto modo di controllare.

Riscontro che le portiere e il cofano posteriore non sono in alluminio.

A questo punto durante la presentazione chiedo chiarimenti in merito ma ogni tecnico che avvicino chiama in aiuto un addetto stampa e, in effetto stereo, arriva la risposta: “per la sicurezza”.

Siccome un po’ di tecnica e mondo dell’auto conosco e frequento da un po’ di anni, ho preso gli esperti e anche il capo della comunicazione che voleva parlare solo di Mille Miglia e calcio, e ho chiesto quale fosse lo spessore delle parti in alluminio e più specificatamente del tetto.

Silenzio.

Solitamente sono abituato che quando faccio una domanda, se l’interlocutore non conosce la risposta, prende il telefono e chiama per avere delucidazioni.

Questa volta invece niente.

La domanda è stata fatta non a caso, in quanto ho come dato il valore di  diverse vetture anche tedesche lavorati con pressione di 3000 bar. Quindi se mi fosse stato comunicato lo spessore del tetto in alluminio della XE si poteva avere un dato e fare confronti per intavolare una discussione un po’ più come si dice… sul pezzo.

Ma la vita di Holmes non è mai stata facile e sono stato rimbalzato.

Durante invece la presentazione della Opel Karl sono arrivato in fretta alla soluzione del caso. L’imputato era il motore 1,0 litri che sta sotto il cofano della piccola vettura.

In conferenza stampa si sono dette meraviglie del nuovo tre cilindri ma è stato omesso che è molto più semplificato del 1,0 turbo, anche nel sistema di iniezione, che passa da diretta a indiretta. Anche per questo motivo ha poca forza ai bassi regimi e coppia massima a un valore alto di giri. Complici le marce lunghe, il risultato è un motore sonnacchioso, ma soprattutto che ha poca forza quando si tiene la lancetta del contagiri sotto i 3000. Conclusione: il motore turbo è sofisticato, l’aspirato è così semplificato che l’hanno ammazzato!

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