Fiat Panda: un fenomeno di quarant’anni

Anche in maggio la super utilitaria Fiat Panda è salita sul podio più alto delle vendite in Italia con 6.477 unità (nei primi cinque mesi il totale è di 37.130 unità, da sette anni è la più richiesta).

La prima, disegnata da Giorgetto Giugiaro, debuttò al Salone di Ginevra nel 1980 in due versioni, la 30 con il motore bicilindrico 650 da 30 cv raffreddato ad aria, derivato dalla 126, e la 45 con il quattro cilindri 900 raffreddato ad acqua derivato dalla 127. Sfoggiava un divano posteriore che poteva essere rimosso o configurato in sette posizioni e vetri
piatti. E’ stata la prima vettura con lunghezza inferiore ai 4 metri ad avere nel 1983 la trazione integrale e ad offrire un diesel nel 1986.

Tre anni dopo debuttava la versione 4×4 con un cuore 950 derivato dall’Autobianchi A112 e con un sistema di trazione integrale realizzato dall’austriaca Steyr-Puch. L’ufficio stampa Fiat organizzò per i giornalisti una prova in Lapponia nelle nevi di Arjeplog (volo privato dell’Aermediterranea). Nel 1983 venne commercializzata sia la versione S, che connota la Panda 30 e la Panda 45 di allestimenti più eleganti e della opzione della vernice grigio metallizzata.

Nel 1986 la Panda riceveva un restyling che vedeva l’introduzione di un motore diesel, di un nuovo retrotreno con sospensioni derivate dall’Autobianchi Y10, assumendo la denominazione 141A. Nel 1990 fu una delle prime vetture ad essere commercializzata con alimentazione elettrica (Panda Elettra). Rimase in produzione fino all’uscita del modello successivo nel settembre 2003 ed era l’unica superutilitaria Fiat ad avere tre porte.

La seconda serie fu lanciata nel 2003, era disegnata da Giuliano Biasio per Bertone (al termine della seconda generazione la vettura aveva venduto più di 6,5 milioni di esemplari). Una Panda che diventava una mini monovolume e che proponeva anche la versione sportiva 100 HP, le bifuel a GPL e natural Power a metano e quelle dedicate al fuoristrada come le 4×4 e Cross. Nel 2004 fu la prima citycar ad aggiudicarsi il Premio Auto dell’anno e la prima citycar a raggiungere il campo base avanzato dell’Everest a 5.200 metri con la 4×4.

La produzione venne spostata in Polonia e rimase in commercio fino al 2011. Nel 2007 due Panda Cross hanno partecipato alla 29 esima edizione della Dakar (8.696 km, dei quali 5.100 di prove speciali attraversando Portogallo, Spagna, Marocco, Mauritania, Mali e Senegal, una affidata a Miki Biasion e Tiziano Siviero e l’altra a Paolo Andreucci e a Rudy Briani: avevano pedane in alluminio, due pale, tre ruote di scorta, riserve d’acqua). La terza vide la luce nel 2012 e fu disegnata dal Centro Stile Fiat sotto la direzione di Roberto Giolito e la produzione ritornò in Italia, con il progetto Fabbrica Italia Pomigliano, presso lo stabilimento di Pomigliano d’Arco in Campania. Interessante l’attuale offerta Fiat (valida fino al 30 giugno) sulla gamma Panda: anticipo zero, zero rate fino al 2021 e poi si paga solo da 3 euro al giorno, ovvero prime 18 rate da 90 euro al mese e poi 72 rate da 144 euro, tan 6,85%, taeg 9,63%.

Oltre ai motori benzina fra cui il rivoluzionario 0.9 TwinAir turbo 85 cv sono disponibili due super ecologiche, 1,2 da 69 cv GPL e 0.9 TwinAir 70 cv metano. Nuova Panda può avere in dotazione la radio Uconnect mobile, con cradle, il nuovo supporto su cui posizionare lo smartphone, che si può collegare tramite Bluetooth o porta Usb e da cui utilizzare la nuova
interfaccia delle App. Una Panda dotata di attacchi Isofix, 4 airbag, abs, Esc con hill holder e poggiatesta anteriori con sistema anti colpo di frusta. C’è anche una Panda Trussardi Hybrid (nella foto) con prime 18 rate da 145 euro al mese poi 72 rate da 234 euro. Ed ancora Panda 4×4 con prime 18 rate da 139 euro al mese e poi 72 rate da 223 euro con zero anticipo e zero rate fino al 2021.

L’attuale generazione Panda è stata aggiornata ad inizio 2020 con l’introduzione del motore 1.0 Firefly micro ibrido da 70 cv, consumo medio sceso a 3,9 litri x 100 km ed emissioni di C02 scese da 111 gr/km a 89. La carriera dell’attuale generazione Panda continuerà sino al 2022, anno in cui arriverà il nuovo e più grande modello basato
arriverà il nuovo e più grande modello basato sulla concept Centoventi. Atteso entro l’anno un ennesimo restyling estetico ma si parla anche di una strumentazione digitale.

1 commento
  1. Rino Drogo
    rino drogo dice:

    Panda se non ci fosse bisognerebbe inventarla! e pensare che la versione a quattro porte per qualcuno si sarebbe dovuta chiamare Gingo!

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *