Highway 61, musica, guerre, miti in Maserati (seconda parte)

La seconda parte del viaggio da Duluth a New Orleans inizia dopo Memphis, entrando nello Stato del Mississippi e, sempre seguendo la highway 61, passando Natchez in direzione Baton Rouge.
(prima parte: https://autologia.net/highway-61-musica-guerre-miti-in-maserati-prima-parte/)

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Attraversiamo una regione particolare, dove il famoso “melting pot” americano raggiunge una delle più evidenti manifestazioni: è la terra per la quale si sono battute le tribù indigene (insomma i famosi “indiani”, cioè i pellirossa), gli invasori bianchi e gli schiavi d’origine africana. Decido di uscire dalla highway e seguire le strade più interne, passando dalla cittadina di New Roads e, dopo aver attraversato Baton Rouge, andare a Shenandoah (il nome viene dal dialetto di una tribù indiana e significa “bella figlia delle stelle”), circondata da alte colline con molte caverne. Ma sulle colline vent’anni fa iniziarono a coltivare la vite, e il passo verso la produzione di vini locali (modesti, per la verità) fu quasi immediato.2way

La sezione della US 61 da Baton Rouge a New Orleans ha tutte le caratteristiche di una autostrada a quattro corsie che attraversa la regione del delta del Mississippi, e viene chiamata anche Blues Highway, perché ormai New Orleans è vicina. Di fatto questa highway passa tra le case della ampia periferia di New Orleans,2tram che, di fatto, è una città americana come tante altre, ma la musica cambia immediatamente appena si entra nella New Orleans storica, con contaminazioni incessanti tra i reperti spagnoleggianti (anche una splendida villa in città). Le zone di divieto al traffico non valgono per la Maserati: quando ci avviciniamo, mi fanno subito passare.

2maserati61_1Intendiamoci: New Orleans ha una popolazione di circa un milione e 250mila abitanti, ma la zona più bella è il vecchio quartiere francese, dove trionfa il carnevale del Mardi Gras, con ristoranti e locali dove suonano il jazz.2guit61

2maserati61_2La Maserati Granturismo è “ospite”, può girare dove vuole, appena si ferma viene circondata da locali e turisti, basta che percorra una strada e subito qualcuno comincia a suonare: Finisce l’avventura lungo la US 61, attraversando buona parte della storia della musica americana (e non…solo), e ora il ritorno è verso New York, velocemente…ma senza esagerare.

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