I mostri del Gruppo B. L’epica dei rally negli Anni Ottanta

I “mostri” del Gruppo B tornano a ruggire nel quarto appuntamento targato Rally Talk, il ciclo di incontri realizzato al Museo Nazionale dell’Automobile e promosso dalla Fondazione Gino Macaluso per l’Auto Storica. Quello di giovedì 23 marzo sarà un vero e proprio tuffo nell’epopea degli anni ’80, quando i rally raggiunsero l’apice del successo di pubblico a partire dalle Gruppo 4 e fino alle Gruppo A, vetture da corsa ad alte prestazioni derivate da modelli di serie, ma soprattutto con le Gruppo B, come Lancia Delta S4 e Peugeot 205 Turbo 16. Auto divenute veri e propri mostri da oltre 500 cv, che mandavano in estasi gli appassionati di tutto il mondo, radunati a bordo strada a vedere i loro “eroi” domare le belve imbizzarrite di cui erano alla guida.

A far rivivere le intense emozioni di quegli anni, dalle ore 17 presso l’Auditorium del MAUTO (corso Unità d’Italia, 40), ci penseranno gli stessi protagonisti: Jean Ragnotti, pilota simbolo del team Renault tra gli anni ’80 e ’90, Miki Biasion, unico italiano ad aver vinto due volte il campionato del mondo, Dario Cerrato, due volte campione europeo e sei volte campione italiano, Geppi (Giuseppe) Cerri, suo navigatore, Andrea Zanussi, pilota con una lunga carriera nelle più iconiche competizioni internazionali, Vittorio Roberti, progettista di Lancia Delta Gruppo A, Delta S4 e LC2, e Mario Cavagnero, responsabile tecnico di vettura del team Peugeot vincitore della Parigi-Dakar 1988 e oggi titolare di Italtecnica. Un panel di altissimo livello, moderato da Luca Pazielli, navigatore, team manager rally e giornalista.

Molte delle vetture protagoniste dell’incontro, tra cui la rarissima Renault R5 Turbo gialla di Jean Ragnotti, sono visibili, fino al 2 maggio, nell’ambito di “The Golden Age Of Rally”, l’inedita esposizione che propone al MAUTO un viaggio nelle grandi sfide di questa disciplina, dagli anni Sessanta agli anni Novanta, attraverso i mitici esemplari di una delle collezioni più importanti al mondo, quella della Fondazione Gino Macaluso.

Ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili
Per info e prenotazioni: prenotazioni@museoauto.it

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