Il ministro Urso rilancia l’ex Bluetec
Si ritorna a parlare di Bluetec, l’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese nel palermitano.
Il senatore Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy, ha evidenziato recentemente che la firma dell’accordo quadro, con la salvezza dei 540 lavoratori, “è non solo una svolta storica per la Sicilia ma la strada giusta per la rinascita industriale del Paese. Termini Imerese sarà un modello di quel che faremo insieme in questa legislatura per riaffermare il ruolo dell’impresa e del lavoro italiano “.
Il ministro ha poi ringraziato i sindacati per aver creduto nell’azione del governo ed il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. La Sicilia adesso può fare affidamento su tre poli di sviluppo, oltre a Termini Imerese, sul petrolchimico di Priolo-Augusta e sul polo dell’Etna Valley con gli investimenti di StMicroelectronics e di 3Sun dell’Enel. L’accordo quadro è stato firmato tra i commissari straordinari, Inps, Pelligra, le organizzazioni sindacali e la Regione Siciliana mettendo, come anticipato, in salvo tutti i lavoratori ex Bluetec.
L’intesa prevede l’assunzione da parte di Pelligra di 350 dipendenti, gli altri 190 beneficeranno dell’isopensione a datare dal gennaio 2025. Va evidenziato che la società Pelligra Italia holding Srl realizza progetti di riconversione e riqualificazione di aree industriali attraverso la loro trasformazione in parchi industriali.
Pelligra vuole produrre tecnologie legate all’energia solare, eolica ed altre forme di energia sostenibile. Questo potrebbe includere anche la realizzazione di turbine eoliche. Un giorno storico per Termini Imerese dopo che Pelligra Group (titolare è l’australiano Rosario Pelligra ma di origini siciliane) ha preso possesso dell’ex stabilimento Fiat, inaugurato nel 1970 e chiuso da Stellantis nel 2010 lasciando a spasso centinaia di operai.
Negli anni successivi sono andati a vuoto svariati progetti industriali. Il nuovo hub vuole coinvolgere aziende interessate a sviluppare e produrre veicoli, componenti auto e tecnologie avanzate per la mobilità sostenibile. Questo potrebbe includere veicoli elettrici, ibridi ed a idrogeno. L’hub darà spazio anche ad aziende del settore IT, con un focus su ricerca e sviluppo di software, intelligenza artificiale, laboratori di ricerca e startup ma anche la stampa 3D, la robotica. “Una giornata storica ha detto l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo presente alla riunione al Mimit a Roma.
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