La guerra dei numeri delle “premium”

Ho vinto io. No, tu no.
Si è conclusa così, con un contestato arrivo in volata, la gara per il primato delle vendite di auto premium in Italia nel 2016.
Mercedes ha rivendicato la “riconquista” della leadership dopo “una lunga rincorsa”. Audi ha dato invece “conferma” di essersi aggiudicata il primo posto “per l’ottavo anno consecutivo”. Stando ai dati resi noti dall’Unrae (n.d.r. l’associazione dei brand automobilistici esteri in Italia), la casa della Stella ha immatricolato lo scorso anno 64.334 vetture, contro le 63.946 unità fatte registrare da quella dei Quattro Anelli.
Dunque, proprio in extremis con 5.027 consegne (+37,7%) nel mese di dicembre contro le 3.608 della rivale (+44,7%) ha portato a termine il sorpasso.
Audi, però, arriva a conclusioni diverse in quanto non considera “premium” gli oltre 2mila veicoli omologati da Mercedes come autovetture, benché derivati dai commerciali leggeri.
In mancanza di un’autorità legittimata a dirimere la disputa, prendiamo atto della doppia verità. Ma già che ci siamo, visto il forte incremento delle immatricolazioni da parte di entrambe le marche, ben superiore in dicembre alla crescita media del mercato, buttiamo lì un dubbio: per vincere la gara, non si è forse esagerato con l’aiutino delle km zero?

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