La “meglio Italia” presente al Salone di Shanghai

C’era una volta un’area molto piccola del nord Italia, e più esattamente il modenese, che era il cuore dell’automobilismo sportivo più conosciuto e amato al mondo.

C’era una volta… e c’è ancora. A dispetto della crisi permanente e dell’invasione economica prima degli americani, poi degli arabi ed ora dei cinesi, Maserati e Ferrari sono rimaste italiane e in Italia, Lamborghini…quasi.

Simboli del saper fare tipicamente italiano, questi prestigiosi Brand devono continuare ad allargare i loro orizzonti e conquistare i mercati emergenti, quelli dei nuovi ricchi. Il principale è senza dubbio quello cinese con i suoi 24 milioni di vetture vendute all’anno (18 in Europa, 16,5 in USA).

Vediamo allora, come Ferrari, Maserati e Lamborghini si sono presentati al Salone di Shanghai, prestigiosa vetrina molto frequentata dai cinesi benestanti.

Aventador LP 750-4 Superveloce è la star dello stand Lamborghini. Proprio in questi giorni la vettura sta facendo il suo debutto nei paesi asiatici. Il presidente Stephan Winkelmann l’ha presentata al pubblico come la sportiva emozionale e veloce prodotta in serie che più rappresenta l’incarnazione dei valori del marchio (visionario, cutting-edge e puro) Sarà disponibile in edizione limitata in soli 600 esemplari. Alleggerita nel peso di 50 kg grazie al largo utilizzo della fibra di carbonio, è equipaggiata con un V12 aspirato con potenza portata fino a 750 CV, con un rapporto peso/potenza davvero straordinario: 2,03 kg/CV. Le prestazioni in pista sono da record: velocità massima di 350 km/h ed accelerazione da 0 a 100 orari in appena 2,8 secondi. Lamborghini espone a Shanghai anche la supersportiva di lusso Huracán LP 610-4, destinata a migliorare ulteriormente gli ottimi risultati della Gallardo che l’ha preceduta, e la Aventador LP 700-4 Pirelli Edition all’esordio in Cina, che intende celebrare la lunga collaborazione tra Lamborghini e Pirelli. La casa emiliana festeggia in questa occasione il decimo anniversario della sua presenza in quello che è il principale mercato al mondo, uno dei più importanti per Lamborghini.

Per Maserati il mercato cinese è addirittura il secondo al mondo dopo lo straordinario risultato ottenuto lo scorso anno, quando le vendite sono cresciute ben del 148% per un totale di 9.400 esemplari. La differenza l’ha fatta soprattutto l’espansione delle rete distributiva, che conta ora 43 dealer ufficiali, più la spinta ricevuta da Quattroporte e da Ghibli, nelle versioni equipaggiate con il motore V6 Twin Turbo da 330 CV a trazione posteriore. Quest’anno debutterà in Cina anche la Quattro­porte con la trazione integrale Q4, la cui variante S è esposta in anteprima locale, insieme alla Ghibli Ermenegildo Zegna Edition. La Quattroporte con il sistema Q4 monta un V6 Twin Turbo da 410 CV, abbinato ad un cambio automatico ad otto rapporti, che le consente di raggiungere una velocità massima di 283 km/h e di fare da 0 a 100 Km/orari in 4,9 secondi. La gamma è completata dalla Quattroporte GTS con V8 Twin Turbo da 530 CV a trazione posteriore che tocca i 307 km/h, mentre la variante con il V6 Twin Turbo da 330 CV è stata realizzata proprio per il mercato cinese. Non poteva mancare la classica interpretazione Racing della Casa, rappresentata dalle versioni Centennial Edition della GranTurismo MC Stradale e dalla variante aperta della GranCabrio MC. Entrambi i modelli sono alimentati dal poderoso V8 aspirato di 4,7 litri da 460 CV abbinato alla trazione posteriore e ad un cambio accoppiato al differenziale, con una velocità massima di 303 km/h, un’accelerazione da 0 a 100 orari in 4,5 secondi e con super freni grazie all’impianto carbo-ceramico Brembo

Veniamo alla Ferrari. Modello di punta sullo stand la 488 GTB, il nuovo riferimento nel settore delle sports car viene esposta in anteprima per i paesi asiatici. Per il Cavallino Rampante si tratta di un nuovo capitolo della storia dei suoi motori V8 posteriori-centrali, a 40 anni dalla nascita della 308, la prima Ferrari con questa architettura. La presentazione della 488 GTB è stata fatta dai massimi livelli dirigenziali della casa (mancava solo Marchionne), erano presenti infatti: l’Amministratore Delegato Amedeo Felisa, il Direttore Commerciale e Marketing Enrico Galliera, e il Presidente e Amministratore Delegato di Ferrari Greater China Matteo Torre. Ma la presentazione della 488 GTB non è stata l’unico evento asiatico. Nella giornata di apertura Ferrari ha infatti presentato il Tribute to China Culture Rally: 18 eventi legati alla guida che si terranno in altrettante città cinesi nel corso dell’anno per celebrare i molteplici aspetti della cultura cinese, dall’artigianato alla musica tradizionale, dalla cucina all’opera. Clienti di tutto il paese saranno impegnati in percorsi che attraverseranno alcuni dei luoghi più suggestivi della Grande Muraglia. Scopo dell’evento, oltre a promuovere i prodotti di Maranello, è quello di raccogliere fondi per scopi benefici.
MASERATI

 

LAMBORGHINI

1 commento
  1. Mister X
    Mister X dice:

    La speranza è che questi marchi famosi all’estero continuino ad essere riconosciuti come italiani, …ben poco altro è rimasto a questo povero Paese in vendita!

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