La metà degli italiani teme di non poter acquistare e mantenere un’auto in futuro

La metà degli italiani teme di non poter acquistare e mantenere un’auto in futuro. E ‘quanto emerge da un’indagine riportata da Autolinknews.com, che ha ripreso l’ultima edizione dell’Osservatorio Internazionale Findomestic dedicato al mercato automotive condotto in 18 paesi. Risulta inoltre che per il 52% degli italiani oggi è più difficile in termini economici permettersi un’auto rispetto a quanto non lo fosse per i loro genitori, preoccupazione che non supera il 42% in altri paesi del mondo.

Per il 79% degli italiani possedere un’auto richiede importanti sacrifici economici, diversamente dal resto d’Europa (72%) e del mondo (69%). Il problema non riguarda solo l’acquisto, ma anche i costi di gestione che negli ultimi anni sono aumentati per l’86% degli italiani e mediamente per l’82% del campione intervistato nei paesi oggetto d’indagine, con il picco registrato in Turchia (96%).

Come rilevato dall’Osservatorio, il 55% degli automobilisti italiani – in linea con la media internazionale al 57% – ritengono particolarmente elevati i costi di gestione dell’auto. In Cina la percentuale scende al 35%, così come in Germania 47%), USA (47%) e Paesi Bassi (48%).

La maggioranza punta il dito contro i costi del carburante e 7 su 10 dichiarano di aver adottato strategie per ridurne l’impatto economico. In Italia il 48% dichiara di aver limitato gli spostamenti, un altro 48% di comparare con maggiore attenzione i prezzi e il 41% di aver imparato a dosare l’acceleratore. Per ridurre i costi legati all’auto il 30% degli italiani (superati solo dai giapponesi, 32%) dichiara di aver ridotto le spese per l’assicurazione mentre il 26% risparmia sui costi di manutenzione (tagliati soprattutto da cinesi e turchi, 44% e 40%). Per i francesi il vero salasso, dopo il carburante, sono invece i pedaggi e per questo in molti (37%, quasi il doppio degli italiani, 19%, e della media internazionale, 20%) cercano vie alternative all’autostrada per viaggiare.

Per gli spostamenti quotidiani in Italia il 45% (45% anche in Europa, 41% media di tutti i paesi) non fa mai a meno dell’auto, circa 1 su 2 utilizza alternativamente i trasporti pubblici o mezzi a due ruote, pochi ricorrono al car sharing: l’Italia insieme al Giappone è il Paese che utilizza meno il car sharing nel mondo. Anche quando ci si sposta per motivi personali come shopping o sport l’auto rimane la prima scelta per il 42% degli italiani (40% media europea, 42% media 18 Paesi).

Quasi la metà del campione (49%) opta, invece, per la mobilità dolce (piccoli veicoli elettrici o mezzi a due ruote non motorizzati), il trasporto pubblico o il treno, soluzioni, queste, che incontrano un gradimento ancor più elevato in Cina (63%), Paesi Bassi (57%) e Polonia (58%). Per weekend e vacanze il 38% degli italiani usa sempre l’auto. La utilizzano molto di più i francesi (52%), i tedeschi (51%) e quasi il 60% degli americani. E molto di meno i cinesi (16%), messicani (18%), turchi (22%) e spagnoli (31%) che fanno molto più affidamento su treno, carsharing, aereo e nave.

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