Le donne scommettono sull’ibrido, e preferiscono la versatilità dei modelli crossover

  • brumbrum, rivenditore italiano di auto usate online, ha stilato una classifica delle vetture usate preferite dal pubblico femminile. Per questa statistica, brumbrum ha preso in considerazione le automobili più comprate sul sito brumbrum.it dalle proprie clienti negli ultimi dodici mesi.
  • Le city car perdono terreno rispetto alle più voluminose crossover e risulta una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale grazie all’alimentazione ibrida.

Le vetture più acquistate dalle donne

Chi vince la classifica delle auto usate preferite dalle donne? La vettura più acquistata è Fiat Panda, seguita da Nissan Qashqai, Ford Puma, Peugeot 3008 e Citroën C3. Si tratta di soluzioni eterogenee, che per dimensioni soddisfano le esigenze di chi vive in città ma anche di chi usa l’auto per giornate fuori porta. Scelte simili per il pubblico maschile: scende di una posizione la Citroën C3, per lasciare spazio nella top 5 a Opel Corsa.

Classifica dei modelli di auto preferiti dalle donne

I crossover recuperano terreno Le tipologie delle auto più apprezzate dalle nostre clienti seguono la classifica dei modelli più venduti. Quindi non solo city car, le auto piccole da città spesso vincenti tra il pubblico femminile: trovano spazio anche i crossover come la popolarissima Nissan Qashqai e la Ford Puma. Diversa la storia per le monovolume: un tempo erano le auto preferite dalle donne, ora registrano numeri irrisori.

Le donne sono più green: inizia la transizione all’ibrido

Un capitolo a parte riguarda le alimentazioni più apprezzate dal pubblico femminile. Nel mondo delle auto usate la benzina rimane stabile con il 38%, mentre il diesel subisce un duro arresto, più che dimezzandosi e passando dal circa 60% dell’anno precedente al 27% di oggi. Ma la vera sorpresa è l’ibrido, che salta dall’11% dell’anno precedente al 29% delle preferenze odierne. Una scelta consapevole che guarda al futuro?

Per gli uomini, il diesel continua ad essere la preferenza principale, ma registra una chiara inversione di tendenza calando a picco dall’80% dello scorso anno al 42%. Al contrario continua a crescere la fascia occupata dall’ibrido che si assesta anche per gli uomini al 28%.

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