Molte novità nel nuovo contratto collettivo per i dipendenti di FCA

Finalmente rinnovato il contratto collettivo specifico di lavoro di Fca e Cnh Industrial. Il nuovo contratto che sarà in vigore dal 2015 al 2018, coinvolge circa 85 mila dipendenti dei due gruppi in Italia. L’intesa, firmata ieri all’Unione Industriale di Torino da Fiat Chrysler Automobiles e Cnh Industrial, da una parte e Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Associazione quadri e capi Fiat (Aqcf) dall’altra prevede un inedito sistema retributivo basato sul raggiungimento di obiettivi di efficienza e redditività.

In particolare, se gli obiettivi saranno raggiunti, per i dipendenti saranno previste erogazioni comprese tra i 7.000 e i 10.700 euro per tutto il periodo di validità del contratto. Il sistema già applicato da un paio di mesi nel settore auto di FCA (i cui addetti a maggio hanno percepito una prima tranche trimestrale di 82,5 euro) con la firma di oggi viene esteso a tutte le diverse società dei due gruppi. In mancanza del raggiungimento degli obiettivi, ai dipendenti verrà comunque corrisposta una erogazione fissa di 330 euro annui.

Oltre al nuovo sistema retributivo, il contratto introduce, poi, la previsione di un sistema di turni a ciclo continuo , con 20 turni settimanali, così come già accade nello stabilimento di Melfi e, per i neo assunti di FCA, un inquadramento sperimentale con soli tre livelli rispetto agli otto attuali.

Riformato anche il sistema delle relazioni sindacali. Con lo scopo dichiarato di favorire un maggior coordinamento e una più stretta collaborazione tra le diverse sigle sindacali, sarà creato un organo unitario dei rappresentanti sindacali nelle singole unità produttive che sarà l’unico interlocutore con l’azienda a livello di stabilimento e si esprimerà esclusivamente a maggioranza assoluta dei suoi membri. Una novità interessante che può semplificare molto le relazioni tra l’azienda e il sindacato.

In totale, permanente, disaccordo la Fiom, assente al negoziato, che ha comunicato:

“L’intesa raggiunta per i lavoratori dei Gruppi FCA e Cnh Ind. è stata realizzata escludendo dal negoziato sia i lavoratori, visto che le assemblee tenute sono state rare eccezioni, sia la Fiom da un tavolo comune. Vista la totale assenza di mandato e la mancanza di trasparenza e informazione per i lavoratori, nel corso dei nove mesi di incontri tenuti tra direzione aziendale e sindacati firmatari, constatiamo che anche in questo caso bastano le firme dei sindacati che escludono per l’ennesima volta il voto dei lavoratori sull’accordo.”

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