Nissan propone su Qashqai la guida semiautonoma

Guida semiautonoma, auto elettrica e blocco dell’aumento delle accise sulla benzina. Tre argomenti di grande attualità sullo scenario motoristico in questi giorni.

E su i primi due ha ribadito il suo pensiero Nissan proponendo la  tecnologia ProPilot sul  Qashqai, il crossover del brand giapponese più venduto in Europa e in Italia. Idea interessante che ha come obiettivo di divulgare la guida semiautonoma. <Vogliamo lasciare alla clientela – ha evidenziato, durante una conferenza sull’Intelligent Mobility, Bruno Mattucci,  presidente e ad di Nissan Italia – il piacere della guida, sollevandola da situazioni stressanti e fornendo un importante supporto in situazioni rischiose causate da distrazioni o eventi imprevedibili>.

Questo modello, grazie alla <popolarizzazione> di elementi super hi-tech unisce tre funzioni: Intelligent Cruise Control (regola la velocità e mantiene la distanza dal veicolo che precede nella stessa corsia di marcia), Lane Keen Assist (agisce sullo sterzo per aiutare a mantenere il veicolo al centro della corsia, anche in presenza di una vettura che precede) e Traffic Jam Pilot  (permette di seguire la vettura che precede alla distanza stabilita, se necessario rallenta fino a fermarsi e poi riparte).

E’ un primo passo verso la guida autonoma, tecnologia che richiede comunque l’attenzione e l’intervento di chi siede al volante, che rimane, in definitiva, l’unico responsabile del controllo e del comportamento della vettura.  Cambia il rapporto uomo-macchina, in linea con una politica sempre più eco-sostenibile ed eco-compatibile. Semplice e intuitivo,  ProPilot si attiva premendo un tasto sul volante (razza destra).  Adiacente a questo, c’è il tasto Set, per mantenere la velocità impostata e la distanza di sicurezza del veicolo che precede. Quando le condizioni del traffico lo richiedono, il sistema fa rallentare la vettura fino ad arrestarla e la fa ripartire in automatico se la sosta dura tre secondi o meno. Inoltre,  ProPILOT mantiene Qashqai al centro della corsia autostradale prescelta, tramite un sistema di riconoscimento delle strisce che la delimitano. Lo stato del ProPILOT è sempre visibile sul cruscotto, tra i due quadranti, e le spie di avviso al conducente sono accompagnate da segnali acustici.  Sulla pista dell’autodromo di Vallelunga a Roma abbiamo testato questa tecnologia.  <Quando saliamo su aerei, navi e treni – ha sottolineato Mattucci – ci si affida a tecnologie che consentono, decolli, navigazione e atterraggi anche in condizioni precarie. E lo stesso accade quando guidiamo auto moderne  con sistemi che offrono viaggi più sicuri e che ci aiutano a prevenire incidenti grazie a telecamere, radar e sensori>.

Il ProPilot  è offerto sulla Nissan Qashqai col motore 1.6 dCi da 130 cv, 2WD e 4WD manuale e 2WD automatico a partire dall’allestimento N-Connecta e di serie sulle versioni top Tekna e Tekna. Dal 2007, anno di lancio, ad oggi è stato venduto in Europa in 2,3 milioni di unità (300 mila in Italia). Numeri interessanti per fare da rampa di lancio a questa tecnologia ProPilot. In azione anche l’elettrica Leaf con l’e-Pedal che consente di ridurre l’impatto delle polveri sottili, sfruttando un’azione magnetica. Si usa un solo pedale, quello dell’acceleratore. Premendo o rilasciando il meccanismo, si accelera o l’auto inizia a frenare, riuscendo a tenere ferma la vettura per un tempo indefinito, anche in caso di pendenze pari a 30°. I sistemi di assistenza alla guida sono presenti su tutta la gamma Nissan, dalla Micra alla sportiva GT-R, passando per la gamma crossover. C’era la possibilità di effettuare un giro di pista con Tonio Liuzzi: <La tecnologia sulla GT-R la rende speciale – ha commentato l’ex pilota di F1 – Le 4 ruote motrici, il cambio a doppia frizione, i freni con abs e ripartitore della frenata, il controllo dinamico del veicolo, tutto gestito da un computer di bordo efficace rendono questa supersportiva una vettura per tutti, facile nel traffico urbano ed emozionante in pista>.

 

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