Parlare di stile con stile

In fondo abbiamo fatto quello che a noi italiani riesce, quasi sempre, bene. Parlare di stile con stile. Sì, perché il Salone di Torino appena andato in scena nella bellissima cornice del Parco del Valentino ha celebrato innanzitutto la straordinaria capacità di “fare” design che abbiamo noi italiani. Certo, non sarà più come una volta, ma la bravura e la capacità dei grandi nomi italiani sono rimasti, secondo noi, intatti. Ma questa prima edizione del Salone torinese ha detto anche altre cose, a cominciare dalla dimostrazione che è possibile organizzare una mostra in un contesto assolutamente unico e scenografico: non era Ginevra, e nemmeno aveva la pretesa di esserlo, ma finalmente abbiamo avuto la possibilità di ammirare automobili che difficilmente si incrociano per strada. Erano presenti tanti marchi, ne abbiamo contati venticinque, che hanno portato il meglio della loro produzione. Da Ferrari a Lamborghini, dalla Zonda alla Jaguar. Modelli bellissimi esposti all’attenzione del pubblico su eleganti ed essenziali pedane. E il pubblico ha risposto alla grande, affollando per quattro giorni i viali del Parco torinese. Certo, l’ingresso era libero e il pubblico era libero di fluire liberamente all’interno dell’area espositiva, ma nel corso della nostra visita abbiamo verificato con mano quanto la gente fosse interessata a vedere, fotografare e toccare quelle vetture, per una volta, così vicine a loro. Complimenti quindi agli organizzatori che hanno avuto questa felice intuizione. Arrivederci dunque alla prossima edizione: siamo certi che avrà ancora più successo.

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