Preparare l’auto per l’inverno: i preziosi consigli di Pirelli

In inverno l’auto deve superare gli inconvenienti della stagione fredda. Le avversità meteo concorrono purtroppo all’arrivo di malfunzionamenti. Una precaria visibilità è molto pericolosa mentre si è al volante: vanno sostituiti i tergicristalli. Quelli vecchi sono facili a rompersi, a tagliarsi a non assolvere al proprio compito in particolare quando arrivano grandine e nevischio. Va riempito il serbatoio del detergente per il parabrezza con un liquido nuovo. Alcuni comprendono anche l’antigelo.

Controllare rigorosamente la pressione delle gomme notoriamente influenzata dalla temperatura.
Andrebbe ridotta di 0,5 PSI per ogni grado centigrado che scende. Utile un manometro per controllare la pressione (ci si può rivolgere anche al benzinaio).

Se l’automobilista vive in zone nevose o in montagna deve ricorrere agli pneumatici invernali ma anche ad un set di catene da neve. Prezioso un sacco di sale nel bagagliaio: se le ruote restano bloccate aiuta le gomme a recuperare trazione. La ruota di scorta deve essere pronta per ogni evenienza, E’ opportuno ricorrere ad uno strato di cera sulla carrozzeria, cera che protegge la superficie dalla neve, dallo sporco e dal sale.

Ecco in sintesi i consigli forniti da Pirelli: “Su asfalto umido o innevato, quando la temperatura esterna è bassa, gli pneumatici invernali garantiscono maggiore sicurezza con le loro mescole specifiche che garantiscono il massimo grip. I particolari disegni dei battistrada invernali hanno un alto potere drenante che contrasta il pericolo di aquaplaning. Quando la temperatura inizia a scendere sotto i 7° riducono lo spazio di frenata del 10% sul bagnato e del 20% sulla neve. Montati a inizio stagione consentono di viaggiare su strade asciutte, bagnate o innevate mantenendo il massimo controllo. Per le gomme invernali si consiglia un aumento di pressione nell’ordine di 0.2 bar per via dell’oscillazione termica che porterà ad un abbassamento della pressione dello pneumatico.

Il Codice della Strada e le direttive europee stabiliscono che si deve provvedere alla sostituzione degli pneumatici quando lo spessore del battistrada è inferiore a 1.6 mm. Le gomme invernali sono riconoscibili perchè sul fianco c’è la sigla M+S (Mud&Snow, cioè fango&neve) e il simbolo di una montagna col tipico fiocco di neve”. Va verificato il funzionamento delle luci dell’auto, abbaglianti, fanali di coda, le frecce. Va cambiato l’olio del motore per usufruire così di una ottima lubrificazione ed evitare surriscaldamento o blocco del propulsore. Anche le cinghie e le tuberie risentono del freddo e vanno controllate come pure la trazione integrale che migliora, com’è noto, l’aderenza.

Occhio alla batteria dell’auto visto che il freddo allunga i tempi di ricarica. Dentro l’abitacolo ci deve essere un kit di emergenza nel caso la vettura vada in panne, kit che dovrebbe disporre di stivali, guanti, cappelli, coperte di lana, raschietti per il ghiaccio, torcia, cavi per ricaricare la batteria, razzi di segnalazione, una radio, snack a lunga conservazione, acqua minerale, carica batteria del telefonino.

Importanti anche i consigli di Sicurauto.it (nella foto), portale diretto da Claudio Cangialosi: “L’istinto al volante quando si guida su neve e ghiaccio ci spinge a comportarci come siamo abituati a fare: cintura di sicurezza, prima marcia e via. In situazioni del genere partire con la seconda marcia è il consiglio comune più valido ricordandosi però che il rilascio della frizione deve essere molto dolce evitando anche di affondare sull’acceleratore.”

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