I racconti fotografici di Enzo Isaia

Ferrari. Un nome che incute sempre un certo timore. A raccontare le bellezze delle auto “stradali” della casa di Maranello e uscite dalla matita di Pininfarina, bisogna sempre fare molta attenzione. Entrare con i dovuti timori e in punta di piedi. E questa volta troviamo un artista che non scrive parole per raccontare i modelli della casa del Cavallino.

Lui, Enzo Isaia, parla dell’automobile icona più famosa al mondo. Lo fa con estrema tranquillità e senza timori. Ma lui non usa parole e verbi o espressioni per esaltarne la bellezza. Lo fa con la sua macchina fotografica, con le sue pellicole e i suoi obiettivi. Pochi selezionati scatti, un distillato della produzione dalla metà degli anni ottanta a tutti gli anni novanta. 19 stampe fotografiche, formato settantapercinquanta, di cui cinque totali vettura in bianco e nero e quattordici particolari a colori, senza alcuna indicazione per i modelli vettura.

Il mito delle rosse. Volutamente. Serve per stimolare l’identificazione del modello di appartenenza e far si che chi ammira le opere – perché di opere si tratta – si concentri sui dettagli che dopo un attento esame ne rivela la vera identità. Le modelle, se così si possono chiamare, hanno nomi particolari ma ben presenti in ogni cuore di appassionato d’auto: 456 GTA, Testarossa, F50, 355, 360 Modena, 550 Maranello.  Tanto per citarne qualcuna. Sono le Ferrari, le grandi protagoniste, valorizzate come non mai, rigorosamente riprese in teatro di posa, a parte una. Per lei, ad esaltare le  linee della Ferrari 348 TS, ci ha pensato la luce che rischiara gli scogli, il mare della terra sarda.  Lo scenario lascia a bocca aperta.

Enzo Isaia, friulano di nascita, piemontese di adozione, fotografo pubblicitario, non smette mai di stupire. E’ considerato uno dei maggiori interpreti del settore pubblicitario, con una particolare predilezione per i grandi still life: moto, automobili, autocarri, trattori, macchine movimento terra, treni, navi e aerei. Ma il suo grande successo è stata la mostra itinerante “Noi Alpini”. Foto scattate durante il suo periodo di Naja. Stupendo tutti! E non è finita. Altro giro, altra corsa. E se con le Ferrari “settantapercinquanta” godibili al link https://www.enzoisaia.com/fotografie/ferrari/ e disponibilissime ad essere esposte in qualche salone,  questa volta il “nostro” non aspetta gli amanti della fotografia nei saloni delle Mostre. Arriva direttamente a casa con una nuova raccolta fotografica: “Monferrato e dintorni”. Basta un computer o uno smartphone per collegarsi  all’indirizzo https://www.monferratoedintorni.website . Il titolo è: “Monferrato per quattro. 200 immagini per quattro stagioni”. Tutte godibilissime da casa. Basta quindi poco per lasciarsi trasportare dai racconti di Isaia, che non parla mai. Alla fine del percorso multimediale ci si rende conto che saremo noi, ammiratori delle sue immagini, a rimanere senza parole.

Nella foto: Ferrari F50 particolare di Enzo Isaia.

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