Riaperto il “Saloncino” di Ginevra

Una manciata di espositori (meno di una trentina) in un unico padiglione nemmeno troppo grande. Così si è presentata agli addetti ai lavori la 91esima edizione del Salone Internazionale di Ginevra, che ha aperto i battenti ufficialmente dopo cinque anni di assenza.

Se l’intento degli organizzatori era quello di rinnovare i fasti della kermesse svizzera che  un tempo rappresentava il tradizionale appuntamento di apertura della “stagione”, beh, forse non è stato un ritorno proprio trionfale.

A farla da padrone, in quello che sembrava più un “salotto” molto intimo, è stato il Gruppo Renault, unico costruttore europeo a respingere l’offensiva, nemmeno troppo convinta, dei cinesi. Non pervenuti gli altri produttori del Vecchio Continente, che hanno così lasciato spazio a chi è alla ricerca di notorietà e soprattutto di approdi europei come i cinesi di Byd (Build Your Dreams) e MG (Gruppo  Saic) .  Byd ha presentato la sua prima ibrida plug-in, un Suv-coupé del brand premium Denza, mentre MG ha portato la MG3, una city car ibrida che dovrebbe consumare e costare poco con l’obiettivo di contrastare lo strapotere dei bestseller del segmento, come Renault Clio e Toyota Yaris.

Assenti, come dicevamo, le case europee, con Stellantis, che (rimarcando in maniera un po’ irriverente di aver snobbato la kermesse elvetica)  ha preferito far sentire la propria voce con un video  girato a Ginevra, frazione del comune di Castenedolo in provincia di Brescia, in cui  Olivier Francois, Amministratore Delegato di FIAT e Direttore Marketing di Stellantis alla guida di una Panda ha annunciato la nuova sfida globale, presentando una famiglia di concept ispirata a Panda.

A respingere l’attacco cinese, approfittando della situazione, è stato senza dubbio il Gruppo Renault, che ha iniziato la giornata, aggiudicandosi il prestigioso premio di “Auto dell’anno 2024” con la Scenic E-Tech Electric, per continuare con il lancio della Renault 5 E-Tech Electric, la reinterpretazione in versione elettrica di quello che è stato un modello simbolo di un’epoca.

Una vera e propria icona pop che ha il compito di rendere popolari le auto elettriche in Europa, così come fece ai suoi tempi la Renault 5, un modello all’avanguardia, versatile e protagonista del cambiamento, aiutando milioni di famiglie ad affrontare le sfide dell’epoca. Ora questa “reincarnazione” elettrica si presenta con tutte le carte in regola per diventare una city car di riferimento della transizione elettrica, rispondendo con audacia alle sfide sociali ed ambientali del nostro tempo, garantendo efficienza energetica, sostenibilità e  carbon footprint ridotta.

Ma non è tutto, perché il Gruppo francese ha poi spostato i riflettori sullo stand Dacia, dove ha presentato ben tre anteprime mondiali. In primo luogo il nuovo Duster, la terza generazione del SUV iconico del Brand, con un design più forte e distintivo, una gamma di motorizzazioni perfette per le attuali esigenze di mobilità ( GPL ECO G100, HYBRID 140 e Mild-Hybrid 48V TCe 130, quest’ultima disponibile sia con trasmissione 4×2 che 4×4) e  un prezzo di ingresso gamma di 19.700 euro.

Nuovo design esterno e interno, anche per la Spring che è l’unico veicolo 100% elettrico venduto in Europa a pesare meno di una tonnellata. La nuova Spring viene proposta con motorizzazione da 45 CV in allestimento Expression e da 65 CV negli allestimenti Expression ed Extreme. Nonostante la compattezza, offre la migliore capacità di carico del segmento e un gran numero di equipaggiamenti ingegnosi che semplificano la vita, riconfermandosi l’auto elettrica con il miglior rapporto prezzo / contenuti del mercato europeo.

Infine, per gli appassionati di sport motoristici, Dacia presenta per la prima volta al pubblico a Ginevra il prototipo che, dal 2025, parteciperà alla leggendaria Dakar e al Campionato Mondiale di Rally-Raid con il team The DACIA Sandriders.

Per il resto, il Salone di Ginevra 2024, ha offerto poco o nulla, se non il bellissimo stand  di Kimera Automobili, in cui si presenta per la prima volta al pubblico la EVO38, ulteriore ed ultima evoluzione di un concetto di vetture ideate per le corse e trasferite poi anche sulle strade. Un debutto speciale su uno stand affascinante, in cui la nuova vettura è esposta al centro di uno scenario che ospita le automobili leggendarie da cui ha tratto ispirazione e alle quali la EVO38 rende omaggio.

Molto interessante ed emozionante anche la “ Classics Gallery – 100 anni di icone”  al piano superiore del padiglione , in cui  sono esposte 35 tra le auto più iconiche che hanno debuttato nelle varie edizioni, per celebrare il Centenario del GIMS. Diverse auto leggendarie che hanno fatto la storia dell’automobile e del Salone, sono infatti, tornate a Ginevra, mettendosi in bella mostra  come “ragazzine”. Tra queste la famosa Jaguar E-Type, numero di immatricolazione 9600 HP, presentata dal fondatore di Jaguar al Parc des Eaux Vives nel 1961, o la Porsche 901 “Quick Blue” del 1964. Per non parlare poi delle due carrozzerie della seconda delle delle 6 Bugatti Royal,  la Coupé de Ville Binder a fianco della Esders Roadster, due carrozzerie che hanno equipaggiato lo stesso telaio 41.111.

Grandi emozioni per gli appassionati, infine, nella “Adrenaline Zone”, un palcoscenico dedicato all’esposizione di supercar e hypercar d’eccezione, in cui le vetture tra le più straordinarie sono affiancate da alcune auto da corsa, che esprimono al tempo stesso passione e prestazioni parole chiave di questa esposizione di auto da sogno.

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