Sette domande (immaginarie) a Bob Dylan

Perché in fondo e non tanto in fondo, auto e vita personale  si intrecciano in Bob Dylan: strade e titoli di album, incidenti che cambiano le vite, auto quintessenza dell’America, e Woodstock implacabile che ritorna sempre.  

E strade, tante, addirittura un disco intero “Highway 61”, e  foto che lo ritraggono passeggero davanti o dietro, o in posa appoggiato al baule . 

Ecco a voi il premio Nobel nonché premio Oscar, Bob Dylan.

Questa intervista, realizzata a quattro mani, nasce dalla collaborazione con  Maurizio Spagnulo (alias Senofane), senza il quale non sarebbe stata possibile. 

Le risposte sono tratte dall’autobiografia e dai brani di Bob Dylan, vere e verosimili insieme

1- Signor Dylan, c’è una foto che la ritrae che sembra sintetizzare la sua vita

Si ha ragione, quella foto è di Elliot Landy. Siamo nel 1968, sono fuori casa, a Woodstock

Io, la chitarra, l’auto: le cose che hanno contato nella mia vita.

Sa che non ricordo bene quale macchina fosse, è passato tanto tempo…

https://www.magnumphotos.com/shop/collections/elliott-landy-collection/bob-dylan-outside-his-home-in-woodstock-new-york-1968/

2 – Si considera più guidatore o passeggero?

Direi più passeggero, perché il viaggio mi ispira e mi permette di scrivere.

“Le auto insieme ai motel sono i posti migliori in cui scrivere canzoni perché sono luoghi temporanei “

E poi riguardandole quante foto mi ritraggono sul sedile anteriore a fianco del conducente o su quello posteriore, in cerca di ispirazione.

3 – La sua prima auto quale è stata?  

Il primo grande acquisto con il mio grande stipendio è stata una Ford Mustang decappottabile del 1966.

Ma un ragazzo che lavorava con me l’ha fatta precipitare da una collina a Woodstock e si è schiantata contro un camion “

L’ho poi venduta per 15 dollari.

Ma a ben pensarci l’ho venduta anche meglio nel disco in cui viene citata, la canzone è “High water “

https://www.youtube.com/watch?v=7fdqF4XIUsE

( e sorride )

4 – E dopo la Mustang ?

La moto .

Nel 66 dopo la Mustang ho comprato una moto Triumph e sempre nel 66 mi sono schiantato proprio a Woodstock, era il 29 luglio.

In realtà oggi posso dire che quell’incidente mi fece bene, mi ha permesso di togliermi di mezzo dai riflettori e di rigenerarmi, di ritirami per un po’ a vita privata

La verità è che volevo uscire dal rat race, la corsa al successo, la corsa dei topi.

5  -La sua strada del cuore, c’è una strada che sente sua più di altre ? 

Beh senza ombra di dubbio la Highway 61 che corre dal Minnesota,  dove sono nato, fino a New Orleans sul delta del Mississippi.

La Highway 61  dà anche il titolo all’album omonimo.

Un album importante perché segna il mio passaggio alla chitarra elettrica

https://www.youtube.com/watch?v=8PP2MjP84Gw

6 – Anche altre auto sono entrate nelle sue canzoni, ce le vuole ricordare ? 

Certo, pensi alla Chevrolet in “Union Sundown”: “ la macchina che guido è una Chevrolet , è stata prodotta in Argentina da un ragazzo che guadagna 30 centesimi al giorno “

https://www.youtube.com/watch?v=ukLtIRw71tE

O alla Rolls Royce che finisce in piscina nell’album “Clean Cut Kid “

https://www.youtube.com/watch?v=WUr7hpejbVA

E poi la Cadillac in “Summer days “:

“Sto guidando una Cadillac, le ragazze dicono tutte: “sei una star esausta”. Le mie tasche sono piene e spendo ogni centesimo. Ho otto carburatori, li sto usando tutti.

Sono a corto di gas, il mio motore sta iniziando a bloccarsi “

https://www.youtube.com/watch?v=sdVSMof6kCU

7- E poi quello spot del 2014 per il Super Bowl, se lo ricorda?

Si, lo spot Chrysler in cui canto l’orgoglio americano: “Detroit ha costruito le auto e le auto hanno costruito l’America”

https://www.youtube.com/watch?v=UU6CFr2ndbQ&t=3s

Beh e prima di allora nel 2007 avevo anche fatto pubblicità alla Cadillac Escalade

7 bis – Sta dimenticando Alfa Romeo… 

Sì vero, ora che mi ci fa pensare hanno usato per Alfa Romeo Mito una frase delle mie: “There is nothing so stable as change” .

https://www.youtube.com/watch?v=TRe9CwaUZBA

Bella, no ?

Sussurra  con orgoglio Bob, in un raro momento in cui si concede a un commento e a un’emozione.

Cut.

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