Gran Premio degli Stati Uniti, le pagelle dei protagonisti

Un bel Gran Premio, combattuto e divertente. L’eterno Hamilton, il campione Verstappen e

il battagliero Leclerc lottano per la vittoria, ma dietro sono molti i piloti a fare una bella gara

e a meritare voti positivi.

10 – Dietrich Mateschitz

Scomparso alla vigilia del Gran Premio, il fondatore della Red Bull e della Toro Rosso (oltre a

una delle bevande più conosciute e consumate al mondo) con la sua passione e

professionalità ha portato sul tetto del mondo un team nato solo pochi anni prima. E ha

permesso a piloti come Vettel e Verstappen di diventare iridati. Se ne va prima che il suo

team passi le forche caudine (forse) della penalità per aver sforato il budget cap.

10 – Charles Leclerc

Conferma in prova la sua bravura (ma che giro Sainz!), ma è soprattutto nel corpo a corpo

con gli avversari in gara che mette in evidenza tutta la sua classe. Il soprasso su Perez e la

difesa su Verstappen sono molto belli. E poi, che dire: parte dodicesimo e si trova sul podio,

magnifico!

10 – Max Verstappen

Divora Sainz in partenza, conduce, rimonta, lotta e non molla mai. Raggiunge il record di

vittorie in una stagione e si candida a superarlo già la prossima settimana in Messico. E chi se

ne frega se il suo compagno è messicano e vorrebbe vincere a casa sua, l’olandese è

incontentabile e incontenibile.

9 – Mercedes e i suoi piloti

Avere entrambe le auto in seconda fila dopo l’attuale stagione con qualifiche molto difficili è

molto positivo e va premiato con un bel voto. Forse Russell avrebbe potuto evitare il

contatto con Sainz, anche se la penalità per un contatto del genere in partenza forse è

eccessiva. Solito grande professionista Hamilton, anche nel guidare fortissimo e… riuscire a

segnalare i track limit superati da Verstappen.

8 – Kevin Magnussen

Per tutti corre un po’ per caso, era fuori dalla Formula Uno e ci è tornato fortunosamente.

Eppure le suona regolarmente al compagno di squadra e a Austin con una sola sosta viaggia

a lungo in zona punti e alla fine ne conquista un paio. Alla faccia di Schumacher…

8 – Sebastian Vettel

L’aria del Texas deve avere qualcosa che rinvigorisce i più anziani. Non avesse il problema ai

box sarebbe nelle primissime posizioni, ma anche così con tenacia e bravura rimonta dal

fondo e arriva in ziona punti.

8 – Tifosi

Oltre 400 mila spettatori, numeri vicini a quelli di Indianapolis. Sono pochi gli eventi che

attirano un numero più alto di pubblico. Complimenti a tutti, anche perché la Formula Uno è

piuttosto lontana dagli schemi cui è abituato il tifoso americano.

7 – Lando Norris

Sorpassi, sorpassi, sorpassi… Un’altra bella gara con un’auto che nelle sue mani sembra

competitiva mentre quella pilotata dal compagno di squadra assomiglia a un paracarro.

7 – Alpine e Fernando Alonso

Alonso tampona la Williams di Stroll che esce completamente distrutta dal contatto mentre

la Alpine dello spagnolo decolla, riatterra violentemente, sbatte contro il guard rail e dopo

una rapida sosta ai box per cambiare muso e gomme rientra in pista. Due veri carrarmati, sia

l’auto sia il pilota.

6 – Valtteri Bottas

Nell’ultimo periodo ha patito un po’ il compagno di squadra, nelle prove stacca un super

tempo per l’Alfa Romeo, la partenza è così così e poi – forse per il vento – finisce a ghiaia. La

safety car provocata dalla sua uscita di pista agevola Leclerc. Sufficienza per l’impegno

dimostrato.

5 – Lance Stroll

Certo, avere davanti un pilota poi penalizzato gli permette di salire fino in quinta posizione al

via, ma comunque lui in Q3 ci era arrivato. In gara all’inizio è aiutato dall’incidente tra Russell

e Sainz, ma comunque sta a lungo davanti al compagno cinque volte campione del mondo:

sono soddisfazioni! Rovina la sua gara (e il voto) con un cambio di traiettoria galeotto sul

naso di Alonso.

4 – Daniel Ricciardo

Arriva a cavallo come un se fosse cowboy qualunque, non incide in prova, viene massacrato

dal compagno sia il sabato sia la domenica, chiude la gara in modo del tutto anonimo: è

proprio giunto il momento di appendere le scarpe al chiodo, tanto lo champagne dentro non

ce lo beve più da un pezzo…

4 – Nicholas Latifi

Simpatico è simpatico, ma non è che abbia impresso la sua impronta indelebile nel mondo

della Formula Uno… Tra partenze dal fondo dello schieramento e testacoda in gara alla

Williams non lo rimpiangeranno molto.

0 – Tim Cook

Ma che modo di sbandierare la vittoria è mai quello dell’amministratore delegato di Apple?

Dopo una gara bella come quella americana un po’ di brio in più sarebbe stato gradito. E dire

che non sembra difficile come dirigere una delle più grandi aziende al mondo.

(foto: f1world.it)

1 commento
  1. Luca Pazielli
    Luca Pazielli dice:

    Bravo Marco al di là dei voti ai protagonisti,che rispecchiano perfettamente la gara ho apprezzato molto il tributo al personaggio Dietrich Mateschitz che meritava proprio quel 10.

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