Con la fine della pandemia sono tornati in piena attività i ladri d’auto. La metà sono SUV
I ladri di auto sono tornati in piena attività. Infatti dopo il calo registrato nel 2020 e nel primo semestre del 2021, lo scorso anno i furti d’auto sono tornati a crescere in Italia (+4%) avvicinandosi ai livelli pre-pandemia.
I professionisti di questa attività preferiscono, oltre le utilitarie di Casa Fiat, i SUV, che hanno raggiunto la quota record del 47% sul totale dei veicoli rubati. Dal punto di vista geografico sembra che l’Italia sia spaccata in due: al Centro Nord prevale il furto su commissione e al Sud la sottrazione è invece indirizzata al, cosiddetto, “cavallo di ritorno” oppure allo smontaggio per recuperare i pezzi di ricambio.
Stando ai numeri, nella ripresa del fenomeno non si sono registrate particolari novità per quanto attiene alle aree del Paese più colpite. Si è confermata infatti l’attenzione dei marioli intorno a cinque regioni, che insieme sono teatro di oltre 9 furti su 10: Campania (33%), Lazio (24%), Puglia (21%), Lombardia (12%) e Sicilia (2%). Secondo i dati LoJack i modelli di auto e SUV più rubati vede sempre in testa alla Top5 la Fiat Panda, seguita dalla Toyota RAV4, dalle Fiat 500 e 500X e dalla Jeep Compass.
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