Tutto calcolato ?

Nei giorni scorsi la Red Bull, sempre a caccia di situazioni da rivendere alla platea più vasta possibile, s’è inventata una spettacolare discesa di una monoposto di F1 sulle nevi di Kitzbuhel come promozione per il Gran Premio d’Austria.
Con alla guida il formidabile baby da corsa Max Verstappen, la vettura ha compiuto un incredibile slalom davanti a 3.500 increduli spettatori. Poi il video postato su youtube ha ottenuto in soli due giorni più di un milione di visualizzazioni.
Tutto bene? Anche no.
Le autorità austriache si sono infastidite sostenendo che non si era trattato di uno show, come nei piani, ma addirittura di una… mini gara di F1. Morale hanno stabilito in tutta fretta di multare la Red Bull di 30 mila euro.
Ora, al di là della cifra che è enorme per noi comuni mortali, ma ridicola per un colosso come la Red Bull – che per dar vita all’evento ha mosso un’organizzazione che impegnato uomini in quantità, portato con un elicottero la monoposto in cima alla montagna, ha pagato il pilota per il disturbo e pure per il possibile rischio, pagato una troupe cinematografica con oltre 100 persone – resta da domandarsi la logica di tutto questo.
Di solito le comunità fanno a gara a chi offre di più per dar vita ad eventi che promuovano le varie località turistiche o anche le grandi metropoli, bè una volta che si ritrovano una pubblicità pazzesca a costo zero puniscono l’artefice del tutto?
Sembra incredibile, ma è successo proprio così. Sempre che anche la multa non faccia parte del diabolico pacchetto complessivo per dar evidenza all’evento. Per riparlarne ancora, insomma.
Se fosse così, chapeau alla Red Bull.

2 commenti
  1. lucapazielli
    lucapazielli dice:

    Sempre attento e sottile il nostro Carlo. Se già avevano stupito con lo show sulle nevi di Kitzbuhel,ha fatto sbalordire la notizia della multa…..a chi conosce le leggi della comunicazione qualche dubbio può venire…..

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