Entro 10 anni le auto cambieranno come non han fatto in 50 anni

«Credo che l’industria dell’auto cambierà più nei prossimi 5-10 anni di quanto non sia cambiata negli ultimi 50».
La dichiarazione di Mary Barra, numero uno di Gm, la partner che Sergio Marchionne non riesce a conquistare, arriva da Davos, dal World Economic Forum dove è intervenuta con uno speech molto interessante per spiegare dove andrà l’auto del futuro. Auto a guida intelligente, auto interconnesse tra loro, auto a energia pulita. Ne vedremo delle belle e un po’ le stiamo già vedendo nei vari saloni (soprattutto al Ces di Las Vegas). Ma ecco un riassunto dei suoi pensieri più interessanti.
«I cambiamenti tecnologici raramente avvengono in maniera smooth. Avvengono attraverso le rivoluzioni», ha detto facendo l’esempio di come siano cambiate le telecomunicazioni o la fotografia.
«I nuovi cambiamenti tecnologici ci daranno l’opportunità di produrre auto più capaci, più sostenibili e anche più prestanti».
«La vostra macchina a benzina diventerà un oggetto del passato».
«Ci stiamo muovendo da un industria che per 100 anni si è basata su auto controllate meccanicamente, spinte da benzina (o gasolio), solitarie a auto che presto saranno connesse una all’altra, controllate elettronicamente e spinte da diverse fonti di energia…».
«Da un’integrazione di fotocamere, di radar e di sensori sofisticati, e grazie ad una capacità maggiore di connessione, si potrà arrivare al risultato che un’auto parlerà alle altre in modo tale da evitare incidenti e così facendo si salverebbero 33 mila vite l’anno solo negli Stati Uniti. Secondo stime dell’Onu e del World Health Organization, gli incidenti automobilistici costano ogni anno il 3% del Pil». (da MotoriTopSpeed)

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