Domani apre il Tokyo Motor Show

Tutto pronto per la 44esima edizione del Tokyo Motor Show, la più importante rassegna automobilistica giapponese e anche a livello asiatico insieme agli appuntamenti con Pechino e Shanghai.

Il Salone nipponico si tiene a cadenza biennale ed ha aperto le porte alla stampa specializzata ieri ed oggi, prima dell’ingresso del pubblico in programma dal 30 ottobre all’8 novembre.

Rispetto a due anni fa, quando Tokyo era praticamente in contemporanea con il Salone di Los Angeles, gli organizzatori hanno giustamente deciso di modificare le date per evitare sovrapposizioni che avrebbero ancora una volta penalizzato l’evento nella capitale giapponese.

La 44esima edizione è all’insegna dell’auto connessa, a guida autonoma e dalle alimentazioni alternative, con focus sull’idrogeno. La maggior parte degli spazi espositivi ospiterà anteprime mondiali di concept che anticipano il futuro soprattutto dell’industria auto del Sol Levante, ma non solo. Ampio spazio ai mini-vehicle (cilindrata non superiore a 660 cmc), segmento che in Giappone incide per circa un terzo sulle vendite totali.

Ma vediamo quelle che sono le novità principali. Partiamo dalla neo leader mondiale Toyota, le cui parole d’ordine a Tokyo sono hybrid, innovazione, mobilità futuristica e tecnologia, all’insegna della nuova strategia che prevede per il 2050 solo veicoli a bassissime o a zero emissioni. Protagonista indiscusso dello stand Toyota è l’idrogeno. La Casa intende reinventare il ruolo delle fuel cell proponendole come Energy-car piuttosto che come Eco-car e la FCV Plus (lunga 3,8 metri) ne rappresenta l’esempio più lampante. Oltre alle anteprime locali della quarta generazione della Prius e del crossover compatto ibrido C-HR, Toyota espone anche i prototipi S-FR (prefigura un coupé sportivo 2+2 e leggero) e Kikai (a metà strada tra una minicar e un buggy, tre posti con disposizione triangolare).

Nissan presenta tre concept, una chiaramente dall’alimentazione elettrica. Le altre sono Teatro for Dayz (elettrica basata sul mini-vehicle Dayz e dedicata ai giovani) e 2020 Vision Gran Turismo per una futura supersportiva.

Honda porta a Tokyo la versione definitiva della sua FCV a idrogeno, oltre a tre originali prototipi, mentre Suzuki punta tutto sulla nuova Ignis, crossover compatto dalla grande versatilità, ideale per la vita quotidiana e il tempo libero.

Lo stand Suzuki ospita anche tre concept innovative.

Tra le poche anteprime mondiali di auto di serie, spicca il restyling della Subaru Forester con motori boxer da 150 e 240 CV e, una volta che sbarcherà in Italia, con un diesel da 147 CV. La Casa delle Pleiadi presenta inoltre la Impreza 5-Door concept che anticipa la futura Impreza e la Viviz Future Concept che dovrebbe anticipare un SUV ibrido.

Non mancano concept Daihatsu, Datsun, Mazda (torna il motore rotativo?) e Mitsubishi, oltre al coupé sportivo Yamaha.

Tra le Case straniere, a farla da padrone è il Gruppo BMW che presenta in anteprima mondiale la supercar M4 GTS (serie limitata a 700 esemplari) e soprattutto la nuova generazione della MINI Cabrio.

C’è anche Mercedes con la concept Vision Tokyo, anticipo di un MPV a guida autonoma. (da Autolinknews)

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