(…le ultime) sette domande a Stefano Piccini

Ecco Stefano Piccini comodamente seduto nel suo divano di casa a Madrid, alle prese con i ricordi di un anno sabbatico vissuto spericolatamente. Mentre riordinava le carte e i pensieri gli abbiamo chiesto di descriverci Laos – Malesia -Thailandia in 1 parola,  giudicandoli  dalle strade, anche perché viste da qui le confondiamo una con l’altra :  “Laos = curve;  Thailandia = facile; Malesia = verde” Ecco una intervista che è un po’ una lezione di geografia dell’Oriente

1- Laos-caos? Caos stradale? 

Decisamente :).

Il Laos (nella foto) è l’unico paese della zona che non si affaccia al mare ed è totalmente montagnoso. Da nord a sud sulle pendici delle montagne si snodano strade ad una corsia per senso di marcia in un non finire di curve e sali-scendi.

La velocità media è molto bassa per via delle condizioni dell’asfalto che viene distrutto dalla periodiche inondazione durante la stagione delle piogge per essere ricostruito – in parte – al terminare le stesse.

I cinesi qui sono dappertutto, specialmente al nord dove il 100% delle opere di ricostruzione sono proprietà del colosso orientale. La peculiare conformazione della rete stradale rende normale il “mal di strada”. In tutti i mini van ogni passeggero ha a sua disposizione un numero infinito di piccole borse di platica, come quelle di cartone che si trovano ancora oggi in aereo.

2 –  Laos, cibo da strada

L’influenza Vietnamita e Tailandese é forte nella cucina laotiana. Si possono riconoscere piatti dei due paesi vicini facilmente in ogni ristorante. In generale molto buono e abbastanza piccante. Il Laos dipende integralmente dal Mekong, il fiume attraversa il paese e quasi tutte le grandi città vi si affacciano.

A Luang Prabang il mercato notturno é il centro vitale del turismo ed è li, sulle rive del fiume, dove i vari street food shop si concentrano.

L’influenza francese é forte nella città più visitata del paese tanto da aver sviluppato un settore della pasticceria particolarmente prospero. É l’unica città della regione dove nel mercato notturno si trovano torte e pasticcini como street food.

3 –  Dicci della capitale del Laos di cui non ricordo neppure il nome, del suo traffico 

Vientiane si trova al sud, al confine con la Tailandia. I due paesi si dividono le acque del Mekong in quella zona, passeggiando sul lungofiume della capitale del Laos si può osservare la Tailandia dall’altro lato. Il traffico riflette la forma di pensare dei laotiani: relax. Famosi nelle regione per essere i più pigri applicano il loro modo rilassato di pensare e vivere anche al traffico che arriva a risultare addirittura piacevole dopo essere passati da Jakarta e Manila.

La cosa che mi ha piacevolmente stupito è l’attenzione al pedone. Vientiane – ma anche Luang Prabang – sono le uniche città del Sud Est Asiatico dove ho trovato marciapiedi decenti dove poter camminare e perdersi in città.

Non solo sul lungofiume ma anche nel centro cittadino, e meno turistico, la città è stata costruita con un minimo rispetto per le persone. Il caldo e l’umidità asfissianti non permettono al turista occidentale di goderne appieno ma l’intenzione è buona.

4 – Tuk tuk o automobili ? Paese che è diventato avanzato … motoristicamente parlando la Thailandia è … 

Il paese più sviluppato dell’area senza ombra di dubbio. La qualità delle strade é ai livelli europei senza esagerare, i soldi dei turisti sono stati investiti molto bene nelle infrastrutture. La zona del nord, vicino a Chiang Mai é assolutamente spettacolare. Lí ho viaggiato per 8 giorni in moto nella zona montagnosa percorrendo all’incirca 150km al giorno in moto: paesaggi da sogno e 1.864 curve di puro divertimento per completare il Mae Hong Son loop.

5 – Bangkok , ho ricordi di  un grande caos stradale. Oppure no… ?  

Il traffico é sicuramente pazzesco se lo confrontiamo con quello europeo però la situazione non é assolutamente delle peggiori (Jakarta o Manila). La capitale della Tailandia é ordinata rispetto al resto del Sud Est Asiatico ed i conduttori abituati alle regole ed il rispetto delle stesse. Lo sky train, una metro leggera che viaggia a circa 20m di altezza dal suolo, aiuta a liberarsi del traffico delle ore di punta specialmente nella zona di Sukhumvit – la zona più moderna della città. Il caos di Bangkok per noi stranieri è odio o amore, io propendo decisamente per il secondo.

6 – Malesia e le tigri della Malesia ? Le vedi per strada ? Che strade vedi ? 

Dipende totalmente dall’isola, le due parti che la compongono sembrano due paesi completamente differenti.

Il Borneo (che la Malesia divide con l’Indonesia) èselvaggio e rurale. Gli animali sono dappertutto e l’unica città che puo considerarsi tale e Kota Kinabalu nel nord dell’isola. Le strade sono comunque in buone condizioni e circondate dal verde, specie nel sud dove la foresta primordiale circonda i centri abitati.

La Malesia “continentale” invece sembra un prolungamento della Tailandia. L’isola di Penang, con la sua città principale Georgetown, sono parte di quell’Asia dedicata al progresso dove la tradizione e la tecnologia convivono in maniera armoniosa.

– Sud est asiatico e inquinamento ? Che ci dici ? 

Il rispetto per il medio ambiente non è ancora parte della cultura nella zona ma tutti i paesi stanno facendo passi in avanti rapidamente.

Probabilmente i primi sono stati Filippine e Tailandia che hanno cominciato con misure a dir poco drastiche.

La Tailandia chiudendo spiagge (seguita dall’Indonesia) e le Filippine quasi completamente eliminando la plastica nell’uso quotidiano dei suoi abitanti.

La tradizione comunque ha lasciato in eredità quella che é probabilmente la più grande ed utilizzata autostrada del continente: il Mekong. Il fiume che attraversa Laos, Tailandia, Cambogia e Vietnam e che viene utilizzato come fosse una vera e propria autostrada nei quattro paesi. In particolare dalla Tailandia (Chiang Mai) è possibile prendere la slow boat (una barca da 60 posti come fosse un vero e proprio bus) per arrivare in due giorni fino a Luang Prabang in Laos. Un viaggio incredibile di due giorni sul fiume con paesaggi mozzafiato.

Le puntate precedenti:

https://autologia.net/sette-domande-stefano-piccini/

https://autologia.net/sette-domande-stefano-piccini-2/

https://autologia.net/piu-sette-domande-stefano-piccini-ora-indonesia/

https://autologia.net/ancora-piu-sette-domande-al-nostro-inviato-oriente-stefano-piccini-dalle-strade-del-myanmar/

https://autologia.net/sette-domande-stefano-piccini-3/

https://autologia.net/altre-sette-piu-sette-domande-ancora-a-stefano-piccini/

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