Altre sette più sette domande, ancora a Stefano Piccini

Dopo tanto Oriente, con strade e  traffico e caos regolarizzato, ecco l’ultima tappa di un anno sabbatico vissuto tra culture lontane e fascinose: l’ultima tappa di Stefano Piccini.   L’avvicinamento alla cultura occidentale, avviene in Australia: non male tutto sommato. Eccolo a Sidney e sulle strade di Australia . Interessante decompressione e mix culturale… da leggere!

1-Situazione strade dopo l’oriente? Istruzioni per l’uso? 

La sensazione é quella si essere tornati al mondo civilizzato ed al contempo ripetitività dello standard occidentale. Sydney é uno strano mix fra gli USA e l’Inghilterra. É una provincia americana che si snoda fra colline e parchi nella natura ed il verde australiano. Le strade sono la provincia americana con la doppia corsia quasi dappertutto ed una segnaletica gialla viva. Mentre sulla parte laterale delle strade cittadine, dal marciapiede in poi, comincia l’Inghilterra: casette aperte e con giardino nella parte posteriore.

2-Bondi beach, auto da surf …hai visto qualcosa di particolare? 

Bondi é la Sydney dei giovani immigranti surfisti. E degli yogi/organic/vegan locali. Ambiente molto rilassato con viste eccezionali sull’oceano. Essendo il costo dell’affitto molto alto si vedono spesso furgoncini speciali: con materasso integrato nella parte posteriore per potersi muovere lungo la costa verso nord. I surfisti locali di solito non cavalcano le onde a Bondi ma fuori città, dove le spiagge sono deserte ed il mare selvatico. Come a Bali si vedono molte moto con il surf rack, un sistema di ganci laterali dove appoggiare la tavola da surf per potersi muovere rapidamente nel traffico cittadino verso le spiagge.

3-Rispetto del pedone, rispetto all’oriente? 

Poco, esattamente come in Oriente :). Sydney é una città pensata e costruita per i motori. Una cosa divertente é come i conduttori accelerano quando ti vedono in procinto di attraversare, la macchina ha la priorità e loro lo comunicano in questo modo poco brit style. I semafori sono molto curiosi e simboleggiano perfettamente la considerazione che si ha del pedone: nulla. Il verde dura all’incirca un secondo e mezzo prima del passaggio ad un rosso lampeggiante che mette fretta dopo i primi due passi sulle strisce pedonali. Morale della favola é praticamente obbligatorio aspettare il prossimo verde quando arriva all’incrocio. Altra cosa curiosa è l’assenza del giallo. Come conseguenza spesso ti ritrovi in un incrocio a croce con tutte e 4 le code ferme aspettando che finisca un verde pedonale senza nessun pedone attraversando.

4-Sidney metropoli, auto elettrica , situazione? 

Come l’Inghilterra – e Londra in particolare – ci sono pochi edifici alti ed appartamenti. Tutti vogliono la loro casetta stile inglese con giardino. La conseguenza sono distanze enormi che ben pochi percorrono a piedi nel caldo asfissiante. Tutti hanno la loro macchina o moto ed il traffico ne risente. Nonostante tutto però la viabilità si sviluppa bene con quasi tutte le strade a doppia corsia per ogni senso di marcia. Moltissime Tesla – mai visto un posto con cosi tante – ed in ogni supermercato si trova puntualmente nel parcheggio del centro commerciale la charging station per ricaricare mentre si fa la spesa.

5-Cosa ti manca delle strade di oriente? Sapori? Rumori? 

Il caos :). L’organizzazione australiana é eccessiva. Lo street food é assolutamente assente mentre proliferano i ristoranti italiani, l’unica alternativa di qualità rispetto al cibo da pub (burger e fish&chips). Una cosa che mi ha stupito abbastanza sono i rumori: moltissime macchine e moto taroccate stile fast&furious. L’accelerata rumorosa e la sgommata sono all’ordine del giorno anche in centro città nonostante tutte le auto abbiano il cambio automatico. Gli australiani sono abbastanza tamarri :).

6-E lo street food a Sidney? 

Il vero street food di Sydney é il gelato, quasi sempre “Proudly Italian Made”. La sera dopo cena – relativamente presto di solito verso le 6:30 i ristoranti sono già pieni – si vedono code chilometriche fuori dalle poche gelaterie italiane con gente disposta ad aspettare senza problema una trentina di minuti per poter passeggiare affianco alla spiaggia con il loro “street food locale”.

7-Elettrico? Auto storiche? Parco macchine a Sidney?

Lusso europeo. Moltissime auto europee di lusso ed alta cilindrata: Porche, BMW, Mercedes, Lamborghini ma anche molte Alfa Romeo. Sydney é una città da “show off”, dove casa e macchina sono status symbol e dove il disegno e la qualità europea sono riconosciute come top nel mondo. E qui sono in tanti ad avere i soldi per poterseli permettere.

8-I taxisti cantano? 

Non mi é successo di coglierli in fragrante. Pero si parlano, e molto. Uber qui é una istituzione e i driver sono di solito molto propensi alla chiacchierata, specialmente quando realizzano che sei straniero. Molto hanno origini europee e quindi la conversazione comincia sempre dal vecchio continente. É divertente come anche loro ti votano dando stelline dopo ogni corsa. La mia prima corsa ho ricevuto un brillante 5 stelle e mi sono potuto vantare con i vari amici ormai stabilitisi qui.

9-Strade e canguri, viabilità condizionata al tramonto…

Non in città ma amici che vivono qui mi hanno raccontato delle auto che si trovano all’interno del paese: l’outback. Con protezioni. speciali su parabrezza e cofano per evitare che gli animali – specialmente i canguri che sono effettivamente più attivi al tramonto – che attraversano la strada distruggano la macchina e creino problemi seri. Mi é spiaciuto non vederle in prima persona però le immagino – esagerando -come l’ultimo Mad Max :).

10-Ti mancano le auto scassate, dicci la verità. Alla fine il caos è creatività inaspettata per strada. L’ordine australiano annoia?

Si, assolutamente si. Tutto é sempre e costantemente sotto controllo. Lo stato australiano é definito dagli stessi cittadini il nanny state – il governo baby sitter. Ogni tipo di decisione é stata ponderata anteriormente e gli stessi cittadini lo riconoscono con un sorriso sulle labbra. Anche se molte di queste leggi/decisioni possono sembrare eccessive e senza molta logica ad una mente “europea” i locali si adattano. E quando chiedi qual’é il senso logico di una regola assurda loro ti guardano stupiti dalla domanda e rispondono “I don’t know mate, it’s just the way it is”.

11- auto strane viste per strada?

Niente in particolare eccetto le tamarrate alla fast&furious.

12- e i guidatori , le guidatrici? 

Pessimi. Il cambio manuale é, a mio modesto parere, il nemico numero uno della guida e qui ha fatto sfracelli. I tassisti e le persone in generale non sanno guidare e da fuori assisti allibito ad un continuo accelerare e frenare brusco e fastidioso. A volte nei taxi la sensazione é quella di essere vicino al vomito per questo continuo movimento. Pochi guardano negli specchietti e si preoccupano degli altri abitanti della strada, in autostrada si può facilmente trovare qualcuno andare a 40km all’ora nella corsia di sorpasso. Insomma un disastro….

13 – e i camion come treni? Uno attaccato all’altro…

 Si, esistono veramente :). Ed il problema è che possono circolare tranquillamente in centro città come se nulla fosse. Li vede in zone relativamente centriche senza nessuna restrizione con due o tre carichi a rimorchio.

14- parcheggi e lavori in corso… 

Il parcheggio è complicato. Tutti hanno la loro casetta con giardino e macchina e tutti vogliono parcheggiare di fronte a casa. La sera quando le persone rientrano a casa le corsie laterali si trasformano in uno sterminato parcheggio come in tutte le grandi città europee. Bisogna inoltre fare attenzione al senso di parcheggio, è obbligatorio per legge parcheggiare nello stesso senso della careggiata pena perdita di punti e multa salata. Ad una amica per questo rimane 1 punto sulla patente…

Sidney

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