A proposito di Ginevra….

Come è triste è Venezia…” cantava Aznavour.

Ma cantava che è triste se “…non si ama più….”

Al  di là dell’amore e della passione, ragioniamo un attimo.

La nuova Audi R8 presentata ha fari che illuminano fino a 600 metri di distanza per trasformare la notte in giorno.

Mercedes ha motori che hanno ridotto consumi ed emissioni di oltre il 30%.

BMW si mette a produrre addirittura una MPV a sette posti e si giudichi il sistema di ribaltamento sedili.

Ferrari con la 488 da 670 cavalli segna un nuovo punto di riferimento… fin quando non si scopre la Mclaren 675 che come dice il nome ne ha cinque in più!

Un incubo per Maranello quelli di Wolking ma anche una sfida affascinante che da anni c’è in tutti i segmenti.

Audi, BMW, Mercedes ma anche Gruppi come Volkswagen, Toyota, Nissan-Renault e FCA segnano record su record nelle vendite e nei bilanci. Per non parlare dei coreani.

Insomma per me Ginevra quest’anno non è stata affatto triste e tutti i top manager incontrati erano tutt’altro che piangenti. Anche perché tutti si sono detti fiduciosi di tagliare presto il record produttivo di 100 milioni di pezzi in un anno!

A proposito di stabilimenti e di contrazione: alcuni dicono che chiudono ma per aprire da altre parti. Tant’è la produzione sale come numeri, alla faccia della sovra capacità produttiva.

In questa 85° edizione si sono viste tantissime nuove suv ma altrettante sono state le novità nel segmento city car e in quello delle crossover, cito la Opel Karl, la Renault Kadjar, la concept Seat, quella di Nissan che dovrebbe ripetere il successo della prima Micra ma anche la prima volta di Lexus nel settore delle piccole, per non parlare degli inventori come la “Quintino”… non ricordo così tante city car, così tanti suv e tante famigliari nuove! Tra l’altro tutti prodotti ben pensati e non copie carbone come la c1, la 108 e la Aygo; oppure la Smart e la Twingo; oppure restyling leggeri…

Inoltre si è assistito alla solita frenesia nell’aggiornare prodotti che si vendono come il pane. Cosa dire dell’ennesimo intervento su Evoque, con i nuovi motori, a distanza di poco più di un anno dal lancio della nuova trasmissione? Solo che: nessuno dorme! E come commentare l’enorme quantità di denaro che l’industria dell’auto sta investendo, consci dei costi di sviluppo dei nuovi propulsori?!

Insomma a me quest’anno Ginevra è apparsa tutt’altro che triste e moscia e tutta l’industria dell’auto mi è sembrata in fermento più che mai, con mosse seguite immediatamente da contromosse della concorrenza, nel solito crescendo rossiniano, tra l’altro con in più la non poco importante futura discesa in campo di Apple e Google a conferma che tutto si può dire ma non che il mezzo di trasporto auto sia in…una fase di disamoramento.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *