Analisi critica della Porsche 911 «serie 992»

La regina è tornata. A distanza di otto anni dal debutto della 991, la Porsche 911 porta su strada l’ottava generazione in versione Carrera S e 4S. Come tradizione la nuova 992 presenta una profonda innovazione rispetto alla precedente ma nessuna rivoluzione, strategia che ha decretato il successo della 911 a partire dal lontano 1963. La novità di Zuffenhausen si fa però riconoscere al primo sguardo, partendo dal frontale con le due nervature sul cofano fino al posteriore dove spiccano i gruppi ottici collegati e il nuovo alettone retraibile aumentato nelle dimensioni. Per scoprire il lavoro degli ingegneri tedeschi siamo venuti a Valencia, tra le curve del circuito Ricardo Tormo.

Nuova Porsche 911 2019
Squadra che vince, anzi stravince, non si cambia. Partendo da questo diktat a Stoccarda sono riusciti a rinnovare profondamente la 911 iniziando dal frontale con diversi richiami al passato, fino ai nuovi gruppi ottici Matrix LED opzionali con PDLS Plus. Il faro Matrix è caratterizzato da 84 singoli LED, che lavorano assieme alle lenti installate a monte e ai LED ad alte prestazioni dell’abbagliante supplementare. La zona illuminata e l’intensità del fascio luminoso così generato corrispondono a quelle di una luce laser. Cresciute leggermente anche le dimensioni, con due centimetri in più di lunghezza arrivando a 4.52 metri e 5 in larghezza fermando il metro a 1.85. Crescono anche i cerchi in lega, arrivando a 20 pollici all’anteriore e 21 al posteriore. Nell’ottica del massimo contenimento del peso, la bilancia è rimasta ferma a 1515 kg come la serie precedente, merito della carrozzeria interamente in alluminio.
Connettività, Adas e Wet Mode
Salendo a bordo gli interni della nuova Porsche 911 sono un mix tra passato e futuro, con le linee dritte del cruscotto e gli strumenti incassati in grado di riportare la mente ai modelli degli anni ’70 e le tante novità come lo schermo da 10.9 pollici touchscreen al centro della consolle. Partendo dalla strumentazione troviamo il contagiri centrale analogico, con accanto due nuovi schermi digitali da dove visualizzare un lungo elenco di informazioni. Oltre alla nuova architettura del sistema di intrattenimento, la plancia si caratterizza per il ridotto numero di tasti fisici, per il tunnel in stile Panamera con i tasti touch e per la nuova leva del cambio (più funzionale che bella). Dotata di connessione con Apple CarPlay, la 911 non è compatibile con il sistema Android Auto; scelta sicuramente discutibile visto la diffusione maggiore rispetto agli smartphone della mela morsicata.
Tra le tante novità arriva l’applicazione Porsche Road Trip in grado di aiutare i proprietari nella pianificazione, organizzazione e navigazioni in viaggi speciali, inclusi consigli su hotel, ristoranti e punti d’interesse. Scorrendo le nuove app debutta Porsche 360+, dove grazie ad un assistente personale a disposizione dei clienti si potrà contare su un supporto costante per partecipare a esclusive esperienze. Fra i debutti in anteprima mondiale sulla nuova Porsche 911 arriva la modalità Wet, proposta nel pacchetto delle dotazioni standard della vettura. Questa funzione rileva la presenza di acqua sull’asfalto avvisando il guidatore della situazione, che a sua volta potrà cambiare il settaggio della vettura. Il lungo elenco di sistemi Adas presenti di serie e non, aggiunge per la prima volta il Night Vision Assist con termocamera per vedere con certezza persone o animali davanti alla vettura.

 

Porsche 911 Carrera S e 4S, scheda tecnica
Leggendo la scheda tecnica della nuova Porsche 911 troviamo motori più potenti rispetto al passato, a partire dal rinnovato sei cilindri turbo della Carrera S e 4S portato a 450 cavalli contro i 420 della 991. Se la velocità massima dichiarata è di 308 km/h, il dato impressionante arriva dall’accelerazione. Infatti la nuova Carrera S scatta da 0 a 100 km/h in soli 3.7 secondi, che scendono a 3.6 guidando la versione con trazione integrale 4S. Cronometro alla mano il tempo si è ridotto di quasi mezzo secondo rispetto alla precedente generazione e aggiungendo il pacchetto Sport Chrono il tempo si abbassa di ulteriori 0.2 secondi.Arriva anche il primo cambio a doppia frizione a otto rapporti (PDK) destinato alle sportive di Zuffenhausen. Rispetto al cambio a sette rapporti dei modelli precedenti, il nuovo PDK offre diversi miglioramenti in termini di comfort, prestazioni ed efficienza. Tutte le marce hanno una nuova rapportatura: la prima più corta, l’ottava più lunga. In questo modo si è potuto realizzare un rapporto al ponte più lungo, riducendo ulteriormente i regimi nelle marce alte. La massima velocità viene sempre raggiunta nella sesta marcia.

 

Nuova Porsche 911, prova su strada e pista
Finalmente è arrivato il momento di guidare la nuova 911, dopo essere entrati in macchina aprendo le inedite maniglie a filo. L’ambiente, nonostante un netto avanzamento tecnologico, farà sentire “a casa” ogni appassionato o proprietario delle generazioni precedenti. Anche il sistema d’infotainment è di rapido e intuitivo utilizzo, mentre abbiamo qualche dubbio sulla tenuta “alle ditate” sul tunnel centrale.
Il nostro test drive inizia dalla pista al volante della 911 Carrera 4S, con il Flat Six che oltre ai 30 cavalli aggiunge ulteriore cattiveria rispetto al passato. Impostiamo il manettino su Sport Plus (ora dalla nuova ergonomia) e la 992 elegge la pista al suo territorio ideale mostrando un equilibrio generale invidiabile. Le quattro ruote sterzanti sono un ulteriore alleato tra le curve del circuito spagnolo, mentre il Porsche Dynamic Chassis Control (opzionale) compensa il rullio della carrozzeria in curva. Per aumentare ulteriormente l’agilità e la risposta dinamica dello sterzo, lo sterzo è più diretto dell’11% circa nella nuova 911 di serie e del 6% circa in quella con asse posteriore sterzante opzionale. Tra le novità arriva il Wet Mode, ovvero come l’elettronica possa essere in grado di azzerare (o quasi) l’effetto Acquaplaning rendendo la coupé tedesca sicura e sempre veloce anche in caso di acquazzone.
Usciti dalla pista riscopriamo per l’ennesima volta il segreto della 911: al volante della stessa auto si può cercare il miglior tempo in pista o portarci a scuola i figli. Mettendo il manettino su Normal la due posti di Zuffenhausen diventa la compagna ideale per l’utilizzo quotidiano, in termini di comfort e versatilità considerato il segmento di appartenenza. Tutto questo ha naturalmente un costo, che si traduce in quasi 124.000 euro (123.999 per la precisione) in versione S Coupé e 132.015 euro per la 4S Coupé. (ilsole24ore.com)

 

2 commenti
  1. Luca M. Apollonj Ghetti
    Luca M. Apollonj Ghetti dice:

    Direi un bel passo avanti in tutto. PDK ad 8 marce con prima corta deve essere irresistibile!!!!!

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