Business is business
“Business is business”, è innegabile. Ma se non fossero le Case automobilistiche con le loro reti vendita a darsi da fare per aiutare il Paese a rinnovare il parco circolante, a quest’ora la già enorme cifra di 20 milioni di veicoli obsoleti, quindi “sporchi” e insicuri, sarebbe – ahinoi -maggiore.
Ecco perché, pur considerando che dietro queste iniziative c’è l’intenzione di spingere le vendite e guadagnarci, la nuova campagna “SuperRottamazione” del gruppo FCA è senza dubbio interessante.
E sarà probabilmente seguita da altre campagne “creative” da parte dei concorrenti.
Una battaglia a colpi di idee e di marketing per il bene dell’ambiente e della sicurezza stradale.
La novità del momento, infatti, è che oltre alle svecchiamento del parco circolante, si potrà fare altrettanto per quello delle moto, dei motorini, dei trattori, delle motoslitte e dei furgoni, ovviamente tutti mezzi con tanti anni di servizio alle spalle.
In pratica, come ha spiegato Gianluca Italia, responsabile di FCA per il mercato italiano, è possibile fino al 31 gennaio rottamare uno dei mezzi indicati, a patto che sia munito di targa e carta di circolazione (non importa l’età), in cambio dell’acquisto di una macchina nuova del gruppo, quindi Fiat, Lancia, Alfa Romeo o Fiat Professional (veicoli commerciali).
L’acquirente beneficerà di un ricco incentivo, cumulabile con eventuali altre promozioni in corso. Sempre tenendo ben presente che “business is business”, tutto questo per dire che mentre il governo “dorme” su un problema da lui stesso sollevato le scorse settimane, in piena emergenza smog (la qualità dell’aria), sono i privati – in primis le Case auto – a muoversi concretamente.
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