Logo_CitroenAuto Citroën

Tutte le news, i test, le recensioni e la storia delle auto Citroen, una della case automobilistiche più antiche. Già nel 1900 André Citroën rilevò dal cognato la licenza di fabbricazione di particolari ingranaggi detti “Double Chevron”, che ancora esistono sul logo dell’azienda francese, ora appartenente al gruppo PSA. La piccola officina si ingrandì velocemente e si spostò nella zona nord di Parigi, mentre nel 1905 venne registrata la ragione sociale di Citroën Hinstin & Co. Successivamente André Citroën convertì una fabbrica di granate in un atelier automobilistico. Nel marzo 1919 fu presentata la Type A, la prima vettura prodotta.

Attualmente Citroën conta su una gamma di vetture più o meno piccole, ma sempre molto brillanti. Nella storia della Casa non mancano prodotti coerenti con il motto aziendale: “créative technologie” Nel 1948 nacquero nuovi prodotti che andavano in questa direzione, in particolare la 2CV, che diverrà un best-seller globale e verrà prodotta per 42 anni in quasi 4 milioni di esemplari, motorizzando la Francia. In seguito, la storia Citroën racconta l’ingresso nel capitale azionario della Panhard, la sostituzione nel 1955 della Traction Avant con la rivoluzionaria DS (la prima a racchiudere in sé trazione anteriore, scocca portante, cambio semiautomatico e sospensioni idro-pneumatiche) e l’acquisto della Maserati nel 1968.

Il primo giugno 1974, a causa di una lunga serie di errori economici strategici, la Citroën si fonderà con la Peugeot (PSA) dando inizio ad una nuova era in simbiosi, tecnica e progettuale, che la vedrà realizzare macchine di buon impatto sul pubblico.

Dal punto di vista sportivo, Citroen ha avuto un lungo periodo di grandi soddisfazioni: venne impiegata la ZX-Raid per la Parigi-Dakar, che nel 1991 riuscì anche a vincere. Tale impresa venne ripetuta per tre anni di fila nel 1994, nel 1995 e nel 1996. A ciò si aggiunsero tra l’altro, nello stesso periodo, i cinque titoli Costruttori e i quattro titoli Piloti.
Nel 1998 cominciò la grande avventura nel WRC: la vettura impiegata fu una Xsara Kit-Car, che nel 1999 si piazzò settima. L’inizio del nuovo secolo vide l’affermazione del pilota Sebastien Loeb, dapprima su Xsara WRC, successivamente con la C4 WRC ed infine con la DS3 WRC. Alla fine del 2012 sono stati ben nove i titoli conquistati dal grande pilota francese, peraltro tutti consecutivi.

“Convivere con una Dea “

Per i Quaderni del Centro Documentazione Storica Citroen è nato un prezioso ibrido che è certamente manuale tecnico, ma anche racconto e soprattutto guida a un “fai da te” sofisticato. Il significato del titolo si esplicita…nel sottotitolo, “ovvero lo zio Enzo e l’arte della manutenzione della Citroen DS”, dove lo zio Enzo, realmente esistito e dedicatario del quaderno, è un … Continua a leggere...

Raccontar(si) in pubblicità

Jacques Séguéla si ebbe modo di conoscerlo e ascoltarlo durante una convention degli anni novanta dell’altro secolo, quando apparve per raccontare l’ultima campagna Citroen e illustrare le evoluzioni della “star strategy”, con una brillante locuzione impreziosita da un certo distacco ironico.

D’altronde “Non dite a mia madre che faccio il pubblicitario…Lei mi crede pianista in un bordello” è il titolo … Continua a leggere...

Elena Fumagalli descrive il nuovo suv della Citroën, il C5 Aircross

Video interviste. Elena Fumagalli, responsabile della Comunicazione Citroën in Italia descrive il nuovo suv della Casa francese, il C5 Aircross

Continua a leggere...

“Parlami di te”…e del tuo mondo fatto di automobili

A dar retta al sito Rearwindows.it (dal nome così promettente, è il titolo originale di “Finestra sul cortile”) la media delle auto presenti nei films è arrivata a diciotto: presenti a vario titolo, naturalmente, come protagoniste o co-protagoniste, oppure semplici comparse, in corsa su strada e su pista, vere o di fantasia, umanizzate o anonime. E non c’è da meravigliarsene: … Continua a leggere...

Primavera: voglia di cabrio

Quest’anno la primavera è arrivata molto presto, e con essa è tornata la voglia di Cabrio.

Il portale Autouncle.it  ha individuato le 10 cabrio usate, con le emissioni di CO2 più basse, più vendute negli ultimi due mesi .

Al primo posto c’è la Smart ForTwo Cabrio. Oltre alla sua caratteristica principale (le piccole dimensioni) Smart continua a conquistare il … Continua a leggere...

Elena Fumagalli racconta il “Citroën White Cruise”

Citroën C5 Aircross è stata protagonista della White Cruise Adventure, un viaggio di quasi 4.000km, partito da Milano e concluso a Capo Nord, punto più settentrionale del continente europeo. Un’esplorazione durata ben 18 giorni e che ha confermato grande versatilità e robustezza di Citroën C5 Aircross 71° N Limited Edition, un’edizione speciale la cui vendita è stata riservata al web, … Continua a leggere...

Le donne nelle fabbriche Citroen durante la Prima Guerra mondiale

Quanto furono indispensabili le donne nelle fabbriche automobilistiche che si misero a costruire armi durante la prima guerra mondiale? Lo scopriamo, una volta di più, nella storia della famiglia Citroen e della loro Azienda

Correva l’anno 1914 e le nubi nere della Prima Guerra mondiale oscuravano i cieli d’Europa.

Subito dopo la mobilitazione nazionale, dichiarata il primo di agosto, André-Gustave … Continua a leggere...

Il Parere degli Esperti. Al salone di Ginevra un trionfo di concept car che anticipano il futuro dell’automobile

Un Salone tutto sommato ricco, nonostante le non poche assenze, ad esempio quelle di Ford, Volvo e Jaguar-Land Rover.

Più di cento anteprime, ma soprattutto tanti concept, almeno uno per ogni stand, all’interno dei quali le Case hanno messo tutto quello che gli ingegneri e i designer sono riusciti ad immaginare.

Il futuro per tutti è nell’“elettrico”, pare non ci Continua a leggere...

Rosalie (…e le altre) a Rétromobile

Per i suoi cento anni, sullo stand di Rétromobile (e nel poster del Salone stesso, con la Traction) Citroēn ha esposto trenta modelli che il “mood” attuale richiede di definire “iconici”. E così sia: in effetti, dieci modelli di serie, dieci concept-cars e dieci auto-racing, tutti carichi di storie, alcune già raccontate su “Autologia”. https://autologia.net/author/walter-brugnotti/

E’ il caso dell’autocingolato “Scarabée … Continua a leggere...

Due bei libri dedicati alla Citroen Mehari

Passeggiando tra più o meno antiche meraviglie su due e quattro ruote, ad Auto e Moto d’ Epoca di Padova ci si poteva imbattere nella Citroen Mehari, che quest’anno, come abbiamo già raccontato su Autologia.net, compie mezzo secolo.  https://autologia.net/il-sessantotto-della-mehari-la-fantasia-al-potere/

In due Citroen Mehari, in realtà: una – color arancio – testimoniava la storia del modello, l’altra – verde – una … Continua a leggere...

Le innovative sospensioni interconnesse della 2CV a prova di …contadino

Le indicazioni di Pierre Jules Boulager erano stata chiare: la prossima Citroen 2CV avrebbe dovuto poter caricare due contadini, un paniere di uova, cinquanta chili di patate o un barilotto di vino ed attraversare un campo arato senza rompere neanche un uovo.

L’unico modo per raggiungere questo risultato era quello di inventare un tipo di sospensione completamente nuovo, diverso da … Continua a leggere...

Citroen 2CV, il brutto anatroccolo

Fra le vetture più amate, oltre al Maggiolino, alla Mini ed alla Fiat 500 (da evidenziare la concept Spiaggina ideata da Garage Italia di Lapo Elkann con Pininfarina per far rivivere un sogno) c’è la Citroen 2CV, il <brutto anatroccolo>.

Tutte, in un modo o nell’altro, protagoniste del progresso della mobilità. Il minimo comune multiplo di queste vetturette è la … Continua a leggere...

Il Sessantotto della Mehari: la fantasia al potere

Nella  notte tra il 10 e l’11 maggio 1968, a Parigi, gli studenti avevano occupato il Quartiere Latino e il 13 un corteo di centinaia di migliaia di manifestanti avrebbe attraversato la città,  mentre scioperi e manifestazioni si moltiplicavano in tutta la Francia. Il 15 venne  occupato l’ Odeon e a Cannes il festival fu sospeso. Il 16 tuttavia un … Continua a leggere...

Considerazioni (semiserie) sui nomi delle automobili

Che “nomina sunt consequentia rerum” per il termine “automobile” è (ontologicamente!) vero: quanto ai singoli modelli, qualche volta lo è, ma più spesso è qualcos’altro, che ha a che fare con l’evocativo, l’onirico, insomma al massimo con il verosimile. Tanto per prenderla ancora più alla larga, dare nomi alle cose (e agli animali e alle piante) è compito affidato da … Continua a leggere...