Ecco come sarà il futuro…che è già iniziato!

Lunedì 2 gennaio 2023, alle 13,30 circa, una Tesla con due persone a bordo tampona un pullman della Flikbus alla barriera autostradale di Nizza, in Francia. E’ una barriera importante per il traffico poichè è lo svincolo che consente l’accesso al vicino aeroporto internazionale.

E qui inizia il caos. La Tesla si è infilata sotto il paraurti posteriore del bus  e resta lì incastrata e sfasciata. I due occupanti, grazie a cinture ed air-.bag, a quanto pare, se la cavano con pochi danni fisici, ma il problema è estrarre le due persone dall’auto sfasciata e poi liberare il pullman che deve proseguire il suo percorso, avendo retto all’urto.

Ma chi si fida ad avvicinarsi ed a toccare l’autovettura? Elettrica, come si sa.

Mentre alla barriera si stanno formando code importanti arrivano i Vigili del Fuoco. Prima uno, poi due, poi altri mezzi di soccorso. Con le due ambulanze arriveranno a dieci ( si dieci!). E‘ tutto un balenare di lampeggianti, di sirene, di spostamenti dei mezzi, di telefonini “roventi”.

Intanto le code aumentano ed il caos diventa impossibile da gestire. Ma nessuno si azzarda ad intervenire sulla Tesla. Qualcuno tra i vigili del fuoco si avvicina all’auto, parla con i

due passeggeri, che per fortuna non hanno traumi o ferite importanti, li tranquillizza un po’ a parole ed un po’ a gesti…  ma la situazione non si sblocca. Intanto l’ingorgo si estende anche alla corsia parallela dell’autostrada: un po’ per curiosità, un po’ per il caos alla barriera di pagamento.

Sembra di assistere ad un film americano di genere, ma è realtà!

Le code sono sempre più lunghe e l’indecisione dei soccorritori è sempre più evidente.

Finalmente dopo circa mezz’ora sirene e lampeggianti annunciano l’arrivo di un altro mezzo di soccorso (l’undicesimo!) dal quale scende un energico personaggio: ecco arriva il salvatore!

Ha in mano un attrezzo, si avvicina alla Tesla, mette la testa nel baule e stacca qualche congegno che solo lui conosce, a quanto pare.

Intervengono i soccorritori, i due passeggeri vengono estratti dalla macchina, la Tesla viene agganciata nel posteriore dal carro attrezzi, ed il Bus, pur con il posteriore ammaccato, può ripartire con i suoi viaggiatori verso la propria mèta.

Il traffico impiegherà un’altra mezzora per tornare normale.

Fine della vicenda, che sinceramente fa meditare!

3 commenti
  1. MT
    MT dice:

    Io avrei più paura ad avvicinarmi ad un veicolo a gas.

    Ma forse perché io so come funziona l’energia elettrica e quali sicurezze sono installate nelle automobili.

  2. Filippo Crispolti
    Filippo Crispolti dice:

    C’è chi le auto elettriche con molto spirito le ha già battezzate auto a carbone visto che semplicemente spostano l’inquinamento dalla strada alle fonti energetiche, per non parlare di produzione e smaltimento delle batterie. Ma a Bruxelles pare non se ne siano accorti!

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