Il Volvo Studio Milano

Il Volvo studio a Milano è divenuto un vero punto di riferimento per la cultura a Milano: Arte, Musica, letteratura lo animano per tutto l’anno.  Inaugurato nel 2017, è uno spazio concepito come ambiente tipicamente scandinavo e le attività che vi si svolgono sono chiamate a raccontare il marchio Volvo e i suoi valori da un punto di vista insolito e carico di suggestioni. Attraverso il coinvolgimento di entità e ambiti diversi, anche lontani, e sulla base di una reale condivisione di valori si sviluppano proposte artistiche in grado di condurre il pubblico in un evocativo viaggio verso il futuro che proietta gli scenari della mobilità di domani. Volvo è da sempre attenta alle trasformazioni, ai nuovi linguaggi e alle transizioni in atto per proteggere l’avvenire del Pianeta e dei suoi abitanti.

I programmi 2024 sono stati annunciati al Volvo Studio, introdotti dal Presidente Michele Crisci e dal responsabile Comunicazione Volvo Italia Roberto Lonardi,  da Chiara Angeli, Head of Commercial Operations Volvo Car Italia e responsabile delle attività del Volvo Studio, Elisabetta Sgarbi, Direttore Editoriale La Nave Di Teseo Editore e Direttore Artistico de La Milanesiana,  Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale BAM ­Biblioteca degli Alberi Milano, Fondazione Riccardo Catella; Umberto Angelini, Direttore Artistico Triennale Milano Teatro; Erica Corti, Presidente Triennale di Milano Servizi; Titti Santini, Managing Director Ponderosa Music&Art; Linda Di Pietro Chief Cultural Officer BASE Milano, in rappresentanza dei partner principali che insieme a Volvo Car Italia definiscono le attività che formano la programmazione del Volvo Studio Milano.

Entanglement come connessione e strumento di creatività

Chiara Angeli ha sottolineato la scelta del vocabolo “Entanglement” quale fenomeno descritto nell’ambito della meccanica quantistica che ha assunto una valenza ulteriore applicabile in molti altri contesti della scienza, della tecnologia, della filosofia, dell’ecologia e della sociologia. In sintesi, nella sua interpretazione più estensiva, il termine definisce ciò che a livello micro può generare effetti a livello macro attraverso l’interazione, la correlazione e la connessione.

Trasferendo tale affermazione all’espressione artistica, si trova il leitmotiv dei prossimi appuntamenti del Volvo Studio Milano. Vita, arte e filosofia sono inseparabilmente intrecciate e questa condizione aiuta a comprendere la natura umana. La vita fornisce all’arte le sue materie prime, ma l’arte ridefinisce la vita fornendo risorse per comprendere se stessi. La biologia o le scienze cognitive non possono raccontare una storia completa di una persona; l’arte e la filosofia invece sono in grado di farlo perché ci liberano, almeno in una certa misura, dalle convenzioni e dalle abitudini. In tal senso va interpretata la natura sperimentale e inedita della maggior parte delle proposte artistiche ospitate al Volvo Studio Milano, che sono spesso frutto dell’interazione di elementi e contesti apparentemente slegati e distanti.

Nel mondo Volvo il concetto di Entanglement si collega in modo forte a quello di Small is Mighty, il claim con il quale è stata lanciata la nuova EX30 tutta elettrica, l’auto di dimensioni più ridotte mai prodotta da Volvo. In virtù dei suoi contenuti a dispetto delle dimensioni compatte, Volvo EX30 è di fatto qualcosa di ‘piccolo’ in grado di produrre ‘grandi’ effetti. Il tema in questo caso è quello della riduzione delle emissioni di CO2 – cruciale per Volvo – e della difesa dell’Ambiente.

La nuova EX30 è la Volvo con l’impronta di carbonio più bassa di sempre, un risultato al quale concorrono una serie di soluzioni tecniche, di design e di scelte costruttive applicate all’auto che messe insieme colgono un obiettivo di ampia portata. Un esempio di Entanglement nel senso di connessione e interazione fra diverse parti: il piccolo, la riduzione, il minore consumo, il risparmio, il riciclo generano effetti positivi in quanto si riflettono sull’ambiente al quale sono interconnessi (entangled). Allo stesso modo se ci si sposta ad analizzare la filosofia Volvo in materia di Ambiente.

Da tempo Volvo Cars afferma la necessità di una cooperazione fra tutti gli attori coinvolti – costruttori automobilistici, legislatori, potere politico, amministratori, aziende, mondo della Ricerca – se si vuole arrivare a risultati in grado di garantire una mobilità sostenibile in futuro. Il problema climatico/ambientale è complesso e non è possibile una sola soluzione portata da un singolo soggetto.

Per questo Volvo auspica soluzioni entangled, frutto dunque di piccoli passi ma costanti, interconnessi e correlati capaci di produrre gli effetti che servono. Una posizione che ha origine indietro nel tempo: era il 1972 quando l’allora CEO di Volvo Pehr G. Gyllenhammar nel corso della prima Conferenza sull’Ambiente dell’ONU tenutasi a Stoccolma disse: “Noi siamo parte del problema – ma siamo anche parte della soluzione.” Di fatto, la prima dichiarazione ambientale di Volvo in chiave di Entanglement.

Proprio per la sua vicinanza a uno degli elementi chiave dell’approccio organico che governa l’azione di Volvo, dunque, il concetto di Entanglement è stato indicato come linea guida della programmazione 2024 del Volvo Studio Milano, che è come noto un luogo in cui si raccontano i valori del brand. In ultima analisi, nella visione di Volvo, la finalità dell’azione e del pensiero deve essere la Persona: l’ambiente nel quale si trova deve essere in grado di proteggerla e valorizzarla. La sicurezza del Pianeta diventa quindi un elemento essenziale in questa costruzione.

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