Porsche scommette sul mercato azionario

La Borsa attira i grandi marchi automobilistici. Ultimo in ordine di tempo Porsche che guarda con notevole interesse all’elettrificazione. Porsche è un marchio fondato nel 1931 da Ferdinand Porsche. La prima auto fu il Maggiolino. La prima sportiva arrivò nel 1948, era la 356. Nel 2012 Porsche è stata acquistata dal Gruppo Volkswagen.

Il marchio sportivo, di riflesso, ha pensato bene di approdare nel mercato azionario a Francoforte il prossimo 29 settembre. Il consiglio di sorveglianza del brand di Zuffenhausen ha accolto le decisioni del Consiglio di amministrazione del Gruppo Volkswagen che ha stimato il brand attorno ai 72 miliardi di euro.

L’Ipo di Porsche ha già raccolto richieste degli investitori più che sufficienti per coprire i 9,4 miliardi di euro dell’offerta pubblica iniziale. La fascia di prezzo è stata bene accolta dai mercati americani, europei ed asiatici. Mossa che porterà ad un riassetto del Gruppo tedesco con la vendita di 113,9 milioni di azioni privilegiate con una valutazione vicino agli 80 euro.

Da martedì 20 settembre gli investitori potranno sottoscrivere con preordini le azioni del brand sportivo. Una mossa strategica per accendere disco verde sulla transizione verso l’auto elettrica ma anche verso la guida autonoma che progredisce negli ultimi anni. “Si inaugura con la quotazione un prezioso capitolo con più indipendenza in modo da far progredire la nostra strategia. Inoltre i nostri dipendenti riceveranno come premio un bonus di 2000 euro” – ha evidenziato di recente Oliver Blume, Ceo del Gruppo VW dallo scorso primo settembre nonchè numero uno di Porsche.

Fra tre anni il 50% delle vendite Porsche riguarderà la vendita di auto elettriche o di ibridi plug-in. Nel 2030 la quota delle vetture elettriche sfiorerà l’80%. Intanto in fabbrica stanno lavorando alacremente sia sulla nuova Macan totalmente elettrica che sulla 911 ibrida ma anche sulla 718 Cayman e sulla Boxster ma anche sulla Panamera costruita sull’identica architettura SSP Sport e sulla nuova Macan e Cayenne.

Il Gruppo VW ha iniziato sin dallo scorso anno la sfida a Tesla commercializzando 41.296 unità della Taycan, più del doppio di quanto registrato nel 2020 con 5,5 miliardi di euro di utili. Nello scorso anno VW ha commercializzato 451.131 modelli elettrici, al terzo posto a livello mondiale dopo la cinese Saic con 609.730 unità e quindi Tesla con 936.000 nuovi clienti.

Non stanno certo a guardare Ford che si separa in due unità produttive, una battezzata Ford Blue per i modelli con motori tradizionali e l’altra Ford Model che si occuperà della mobilità elettrica pronta per scendere in lizza anche nel mercato borsistico. Uguale strategia riguarderebbe la General Motors.

Renault in autunno darà il via ad un piano di riassetto: il Gruppo francese gestito dal Ceo De Meo giocherebbe il business dell’auto elettrica quotandosi in Borsa e cederebbe la divisione di motori tradizionali ed ibridi alla cinese Geely e alla compagnia petrolifera saudita Aramco.

Da ricordare che al Salone di Francoforte nel settembre 1965, Porsche presentò le sue prime 911 Targa e 912 Targa. Il roll-bar di questi modelli era segnato da una linea argentea, corredato da un lunotto in plastica che consentiva di trasformare in fretta l’auto a seconda delle proprie esigenze pur nel rispetto della sicurezza.

E sulle strade siciliane, nel Mondiale Sport Prototipi, nel 1956 Umberto Maglioli su una 550 Spyder firmò il primo successo nella classica inventata da Vincenzo Florio. La Porsche ha ottenuto ben 11 vittorie.

Tre anni dopo Maglioli primeggiò la 718 RSK, successo che si ripetè nel ’60 e nel ’63, poi nel ’64 fu la volta della 904. Nel ’64 s’affermarono Pucci e Colin Davis con la 904 Carrera GTS. Poi dal 1966 dominio della casa tedesca sempre con modelli e piloti differenti fra cui Muller, Mairesse, Stommelen, Hawkins, Elford, Mitter, Van Leppen, Schutz, Redman, Siffert, Rodriguez, Kinnunen (detentore quest’ultimo del giro record alla media di 128,57 kmh).

L’ultima vittoria di Porsche risale al 1973 con una 911 Carrera RSR. Sfogliando il ricco listino il marchio Porsche propone alla potenziale clientela i modelli 718, 718 Cayman GT4 e GT4 RS, 718 Spyder, 911 Carrera & Targa, 911 Turbo, 911 GT3 e GT3 RS, 911 Sport Classic, Taycan, Panamera, Macan, Cayenne.

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *