Autolook, rombo di motori e tanto pubblico nel salotto di Torino

Rombi, anzi ululati di motore, odore o profumo per tanti appassionati) di benzina e tanto pubblico. Sono stati questi gli ingredienti principali della seconda edizione di Autolook Week, che si è svolta sabato 2 e domenica 3 settembre nelle vie del centro di Torino.

Una conferma del successo di questa manifestazione e di quanto sia ancora forte il legame con il mondo dei motori da parte degli appassionati di questa città, dove l’automobile è sempre stata la grande protagonista, mentre oggi sembra essersene quasi dimenticata.

Sono stati davvero tanti, infatti, coloro che si sono dati appuntamento in piazza San Carlo, nel pieno centro di Torino, per assistere alle 2 giornate di show dinamico. A cominciare dalle migliaia di persone che hanno affollato, ai limiti della capienza, il cosiddetto ”salotto di Torino”, senza contare quelli che hanno preso posto dietro le transenne, lungo il circuito cittadino che dalla piazza proseguiva per via Roma, piazza Castello e ritorno, per assistere allo show  del team di Formula 1 Oracle Red Bull Racing , guidata da Patrick Friesacher. Il pilota austriaco ha regalato evoluzioni adrenaliniche al volante della 2012 Red Bull Racing RB8, a cui Stefano Lo Russo, Sindaco di Torino, e Andrea Tronzano, Assessore Regione Piemonte, hanno dato il via con la bandiera a scacchi sotto l’arco Sparco, con una serie di drift e accelerate lungo il piccolo circuito cittadino, accendendo realmente la folla assiepata lungo le transenne.

Una grande emozione che rimarrà impressa nella memoria di tutti gli appassionati, così come quella di chi  ha atteso pazientemente in coda il proprio turno per incontrare  i campioni del mondo Classe 500 Suzuki, Kevin Schwanz e Franco Uncini,  e chiedere una foto e un autografo, magari sul casco o sulla carena della propria moto.

Grande passione e anche qualche nostalgica lacrimuccia per chi ha assistito alla celebrazione del campionato Rally WRC, con la sfilata delle regine rally più vincenti di sempre. E a proposito di rally, partecipata e coinvolgente è stata la tappa finale del 38° Rally Città di Torino che ha visto la premiazione di tutti gli equipaggi in piazza San Carlo, così come grande entusiasmo ha suscitato  l’Autolook Supercar Meeting, l’evento glam che ha chiuso la 2ª edizione della manifestazione riunendo, sempre nel salotto di Torino, i modelli da sogno di collezionisti e club.

A corollario delle 2 giornate di show dinamico di questa manifestazione, nata per celebrare il motorsport e le vetture da competizione, la cerimonia di premiazione degli  Autolook Awards, che si è svolta lunedì nello splendido scenario delle OGR.

Protagonista assoluto il pilota Ferrari, Alessandro Pier Guidi , che ha ritirato l’Autolook Award dedicato all’ormai leggendaria vittoria alla 100ª edizione della 24 Ore di Le Mans, dopo 50 anni di assenza dalla celebre corsa endurance. Un trionfo raccontato dal video emozionale che ha introdotto l’arrivo sul palco di Pier Guidi, chiamato da Federica Masolin, giornalista Sky e conduttrice della premiazione, e da Andrea Levy, presidente Autolook. Il trofeo con destinazione Maranello è stato consegnato da Piergiorgio Re, Presidente ACI Torino.

A completare il “parterre de roi” delle premiazioni sono stati: Oracle Red Bull Racing che con Jules Jackson ha ritirato il premio per la categoria Total Look Autolook Award; Kevin Schwantz di Suzuki a cui è stato assegnato il riconoscimento per la categoria Moto GP Autolook Award. E poi ancora Monica Mailander, Presidente Fondazione Gino Macaluso, a cui è andato il trofeo dedicato alla categoria Collection Autolook Award,  Museo Nazionale dell’Automobile a cui è stato assegnato il premio per la categoria Anniversary Autolook Award, ritirato dal Presidente Benedetto Camerana; Ercole Colombo e Roberto Piccinini, che si sono aggiudicati il premio per la categoria Photography Autolook Award e, infine, Sky che con Federica Masolin è stata premiata per la categoria Communication Autolook Award.

Autolook, insomma,  ha centrato l’obiettivo anche in questa seconda edizione, proponendo icone del motorsport statiche e dinamiche, a cui Torino ha risposto con grande entusiasmo e coinvolgimento, meritando già sin d’ora la promessa di una terza edizione per il prossimo anno, a cui il  che, ancora una volta, ha dimostrato quanto sia saldo il legame di questa città con tutto quello che parla di al Comitato organizzatore, insieme con le istituzioni stanno già lavorando.

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