Da Lapo al Comune di Torino

Ci siamo incrociati in un giorno di primavera del 2005. Lui veniva dall’Iveco ed io, dopo oltre vent’anni in mezzo alle automobili, ero in procinto di trasferirmi dall’altra parte della città, per approdare proprio all’azienda produttrice di Veicoli Industriali del Gruppo Fiat, di cui avrei successivamente assunto la Responsabilità dell’Ufficio Stampa. In pratica, uno “scambio alla pari” che avrebbe portato Dario Destefanis a lavorare a stretto contatto con Lapo tanto da essere poi considerato uno dei “Lapo boys” che hanno contribuito a rilanciare la Fiat.

Ora, per Dario è arrivato il momento di dare una mano al Sindaco Lo Russo per rilanciare la vocazione turistica di Torino. Destefanis ha vinto, infatti, la selezione pubblica che lo porterà a Palazzo Civico per ricoprire l’incarico quinquennale di dirigente ai Grandi eventi e alla Promozione turistica della città.

A lui quindi verrà affidato il compito di proseguire, consolidandolo e ampliandolo, il percorso che Torino ha già intrapreso con la conquista delle Atp Finals e dell’Eurovision Song Contest.

Un compito sicuramente non facile ma altrettanto stimolante per uno che ha trascorso tanti anni ad occuparsi dapprima di rapporti con la stampa life style e poi di sponsorizzazioni ed eventi sportivi, in cui Dario è cresciuto gestendo la presenza di Iveco e Fiat nel mondo della Ferrari/F1 e soprattutto i 4 splendidi anni di sponsorship con il Team Fiat Yamaha, a stretto contatto con Valentino Rossi.

“Emozionalmente e per indole (sono un motociclista) devo dire che le sensazioni vissute con Yamaha e Valentino sono state molto intense. Stare vicino a lui, condividere pranzi e cene, viaggi, vittorie, sconfitte, conoscere i suoi tecnici ed amici è stato molto interessante. Oltre a ciò si univa il fatto che magari potevi realizzare dei progetti di Comunicazione o Public Relations a Kuala Lumpur in Malesia o in Giappone o nella mitica Laguna Seca e spesso incrociavi attori di Hollywood, campionissimi dello sport e altre Celebrities che rendevano il tutto un po’ “assurdo e irreale” ma ovviamente indimenticabile.”

Questo è quanto Dario ha dichiarato all’amico Eraldo Mussa proprio sulle pagine di questo stesso blog (https://autologia.net/piu-di-sette-domande-a-dario-de-stefanis/) e la dice tutta su come abbia sempre interagito con questo mondo “incantato” con il distacco e il corretto senso della realtà che lo ha sempre contraddistinto.

Lo stesso distacco con cui vive oggi, ancora per poco, un presente come manager di un importante agenzia fotografica, come Getty Images dove si occupa dei rapporti con alcuni dei principali clienti, e che per un po’ di tempo lo ha costretto a dividersi tra Torino e Milano.

Ora, però, da torinese tornerà a casa, mettendosi al servizio della sua città. Siamo sicuri che l’esperienza maturata in tutti questi anni in mezzo alle sponsorizzazioni e agli eventi potrà essere molto utile per implementare la vocazione turistica di Torino. Soprattutto, nell’arduo compito di reperire aziende che vogliano sostenere il progetto di lanciare definitivamente la città nel firmamento del turismo internazionale, attraverso l’organizzazione di grandi eventi.

Buon lavoro, Dario !

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