Formula E spettacolare nelle due gare sul circuito berlinese di Tempelhof

Il cielo sopra Berlino ha fatto i capricci la domenica mattina e ha scompigliato solo in parte il doppio appuntamento della Formula E nella capitale tedesca, permettendo comunque ai due piloti del team Cupra di conquistare – durante le prove bagnate – tutta la prima fila dello schieramento di partenza di gara 2. E a tutti i piloti di dare vita a un paio di gare veramente entusiasmanti, con oltre 360 sorpassi tra sabato e domenica.

Ma andiamo con ordine, partendo dal sabato in quanto entrambe le gare sono state molto combattute e incerte, e meritano di essere raccontate.

Il settimo e ottavo round del campionato mondiale di Formula E si sono disputati nel circuito ricavato all’interno dello storico aeroporto Tempelhof di Berlino, un circuito atipico per la Formula E con la pista larga e numerose possibilità di soprasso. Tanto è vero che nei 43 giri di sabato in gara 1 sono stati 190 i sorpassi, 20 dei quali per la prima posizione con otto leader della corsa.

Molti sono stati i protagonisti, a partire dalla Jaguar che ha piazzato i suoi piloti Mitch Evans e Sam Bird sui due gradini più alti del podio, firmando la prima storica doppietta della Formula E. Ma altrettanto protagonisti della gara sono stati i due driver della Maserati: Maximilian Guenther ha guidato la sua vettura fino al terzo posto per uno storico primo podio per il costruttore, mentre Edoardo Mortara a sua volta ha disputato un’ottima gara piazzandosi a punti.

È stata una gara caotica, in cui i primi dieci sono sempre stati vicinissimi e in cui l’attack mode non ha fatto la differenza. Anzi, il più delle volte i piloti hanno fatto fatica a recuperare le posizioni perse dopo aver allargato la traiettoria per poter usufruire dell’incremento di potenza: troppi i piloti molto vicini tra loro!

Il leader della classifica mondiale Pascal Wehrlein partito quindicesimo e giunto sesto al traguardo, ha limitato i danni in una fase della stagione che non vede la sua Porsche brillante come a inizio anno.

Dopo le prove di domenica mattina – in cui le Cupra di Robin Frijns e Nico Mueller hanno monopolizzato la prima fila – gli oltre 34 mila spettatori presenti sugli spalti del circuito-aeroporto Tempelhof erano pronti a gustarsi la partenza quando alcuni manifestanti hanno oltrepassato le barriere e si sono seduti davanti alle vetture già schierate per il via. Si trattava di attivisti di Letzte Generation, un gruppo tedesco di militanti per il cambiamento climatico che cerca di far comprendere all’opinione pubblica l’importanza di agire contro l’emergenza climatica, manifestando con metodi di disobbedienza civile.

La gara ha preso regolarmente il via dopo alcuni minuti di ritardo e, come in quella del giorno precedente, non sono mancate le emozioni, con 172 sorpassi e continui avvicendamenti in testa.

Alla fine, l’ha spuntata l’Envision di Nick Cassidy: partito ottavo, ha corso una gara spettacolare grazie a un’ottima gestione dell’energia che ancora una volta è stata cruciale per la vittoria. Il pilota neozelandese ha respinto gli attacchi di tutti gli avversari, in modo particolare quelli di Jake Dennis (su Avalanche, al termine secondo) e Jean-Éric Vergne (DS) che, dopo una prestazione poco costante nella quale non sempre è riuscito a tenere il passo della Jaguar e della Envision, ha chiuso comunque con un ottimo terzo posto.

Fine settimana molto positiva per Mitch Evans che, dopo la vittoria del sabato, nella gara di domenica si è piazzato quarto, recuperando altri punti pesanti al leader del campionato Pascal Wehrlein su Porsche: ora il neozelandese con 96 punti è a sole quattro lunghezze dall’avversario, mentre Vergne è terzo nel mondiale con 81 punti. Altrettanto positivo il risultato complessivo dei team motorizzati Jaguar, che vincono da tre gare consecutive e che si avvicinano a Porsche nella classifica mondiale per team. La scuderia tedesca è sempre prima con 168 punti, alle sue spalle Envision (con 153) e terza Jaguar con 138.

Dopo aver conquistato il primo podio per Maserati, Maximilian Guenther in gara 2 ha recuperato ben 15 posizioni passando dal ventunesimo posto in qualifica al sesto finale. Percorso inverso rispetto a quello del poleman Robin Frijns su Cupra che ha faticato a mantenere il ritmo ed è sceso in diciassettesima posizione, mentre il compagno di squadra Nico Mueller ha concluso nono, conquistando così i primi punti stagionali per la squadra.

Al termine del weekend berlinese, Nick Cassidy è contento ma fa un po’ di autocritica: “Anche ieri avremmo potuto vincere, ma ho commesso un errore. Oggi invece abbiamo sfruttato al massimo l’occasione: stiamo vivendo un momento incredibile e me lo sto godendo”.

Jake Dennis, secondo in gara 2, ha dichiarato: “Alla fine avevo più energia di Nick, ma ho preferito non correre rischi: onestamente sono soddisfatto di aver portato a casa questi 18 punti. Dopo tutto il duro lavoro svolto dal team e la sfortuna che abbiamo avuto, meritavamo questa vittoria.”

Jean-Éric Vergne, DS, si è lamentato della gara caotica ma è “contento di essere arrivato fino in fondo. È stata una gara difficile e sono molto soddisfatto di essere salito sul podio in quanto sarebbe stato molto facile fallire oggi. La vittoria del campionato non è una cosa alla quale sto pensando in questo momento: ci sono ancora troppe gare da disputare”.

La prossima tappa del Campionato Mondiale ABB FIA Formula E è l’E-Prix di Monaco 2023, che si correrà sabato 6 maggio.

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