La Formula E sbarca in SudAfrica: vince la Porsche con il portoghese da Costa
António Félix da Costa ha vinto sabato 25 febbraio la prima gara del Campionato Mondiale Formula E che si è disputata in SudAfrica, sul circuito cittadino di Città del Capo, grazie a due sorpassi piuttosto… coraggiosi.
Il pilota portoghese, già campione del mondo nella Stagione 6 (2019-20), ha migliorato il terzo posto ottenuto nella gara indiana di Hyderabad e, partito dall’undicesima posizione in griglia, si è fatto strada fino alla vittoria: sicuramente grazie alla vettura che guida (la Porsche è la migliore del lotto in questa fase del campionato), ma anche grazie a un’ottima strategia e alla guida perfetta che gli ha permesso di raggiungere il terzo posto al ventesimo giro e quindi superare gli ultimi due avversari (Cassidy su Envision Racing e Vergne su DS) con un paio di sorpassi al limite e davvero molto belli.
Il weekend è iniziato con la spettacolare pole position conquistata dalla Nissan di Sacha Fenestraz, che ha stabilito il record di velocità media (154,987 km/h) nella storia della Formula E.
Di fronte a un pubblico con numerosi ospiti di rilievo sia politici – come il sindaco di Città del Capo Geordin Hill-Lewis e il premier Alan Winde – sia sportivi e dello spettacolo (tra gli altri il capitano della nazionale di rugby Siya Kolisi e il DJ, produttore e cantautore Black Coffee), la gara è partita con alcuni botti, come il tamponamento al primo giro da parte del leader della classifica Pascal Wehrlein (Porsche) all’Envision Racing di Buemi, o la toccata a muro di Maximilian Günther (Maserati), fino a quel momento ottimo protagonista con anche alcuni giri condotti in testa.
Quando al 21° giro il gruppo è stato compattato da una bandiera gialla con i primi quatto in meno di un secondo e mezzo, Cassidy è passato al comando ma la sua leadership è durata poco, visto che nel 24° giro, da Costa ha effettuato il primo dei suoi sorpassi nella parte più insidiosa del tracciato, il difficile tratto tra le curve 7, 8 e 9, teatro di tre incidenti durante le prove.
La mossa con cui da Costa ha conquistato la prima posizione è stata una delle più belle della stagione. Grazie a questo sorpasso il pilota portoghese ha guadagnato un distacco sufficiente per attivare il suo secondo attack mode obbligatorio senza perdere la leadership, ma purtroppo ha mancato l’anello di attivazione ed è così stato costretto a un secondo tentativo. Tuttavia, il vantaggio sul secondo – che nel frattempo era diventato Jean-Éric “JEV” Vergne – non era più sufficiente per garantirgli il mantenimento della posizione e così si è trovato alle spalle del suo ex compagno di squadra.
Da Costa ha tentato una seconda volta la stessa manovra di sorpasso e nonostante questa volta a difendersi fosse Vergne, uno dei piloti più difficili da affrontare, e nonostante il ridotto spazio di manovra è riuscito a passare restando all’esterno in curva 7, resistendo poi al ritorno dell’avversario fino a conquistare la prima vittoria della stagione, la sua ottava in 101 gare finora disputate.
Nel frattempo, mentre gli occhi di tutti erano fissi sulla rimonta di da Costa, un ottimo Fenestraz era riuscito a superare Cassidy e a conquistare il gradino più basso del podio, ma purtroppo il 23enne pilota francese della Nissan è andato a muro all’ultimo giro, perdendo un’ottima opportunità di ben figurare. Partito dalla pole, avrebbe forse dovuto concretizzare meglio la sua prestazione.
Alle spalle di Cassidy che si è ritrovato terzo grazie al regalo di Fenestraz, si è piazzato quarto René Rast (McLaren) dopo aver guadagnato sei posizioni, mentre Sébastien Buemi (Envision) è riuscito a recuperare fino alla quinta posizione dopo il tamponamento subito a inizio gara.
Dan Ticktum ha assicurato all’anglo-cinese NIO 333 Racing un altro sesto posto finale, mentre il campione in carica Stoffel Vandoorne (DS) si è accontentato del settimo posto. Chiudono la top ten e zona punti Norman Nato (Nissan) che si è piazzato ottavo, André Lotterer (Avalanche Andretti) nono e Jake Hughes (McLaren) decimo.
Tra i delusi, il team Jaguar che continua a non raccogliere risultati. L’auto danneggiata in prova da Sam Bird non è praticamente partita mentre Mitch Evans è stato penalizzato con un drive-through per un’infrazione di eccesso di potenza mentre era quarto, facendolo scomparire dalle posizioni di vertice.
Penalizzato anche Jake Dennis (Avalanche Andretti) che ha cercato di approfittare del ritiro di Wehrlein e recuperargli qualche punto in classifica, ma la pressione non regolamentare degli pneumatici l’ha costretto a un drive-through e a uscire dalla zona punti.
E così, nonostante il ritiro per aver tamponato Buemi e inizio gara, Wehrlein è ancora in testa al campionato mondiale piloti con 80 punti, seguito da Jake Dennis con 62. Vergne sale in terza posizione (50 punti) e da Costa in quarta, con 46. Nel campionato squadre, Porsche con 126 punti precede Envision Racing con 84.
Nelle interviste di fine gara António Félix da Costa ha dichiarato di sapere che sarebbe stata “una corsa strategica, in cui devi cedere la testa e pianificare una mossa all’ultimo. Volevo stare dietro a Vergne per qualche giro per accumulare vantaggio energetico e sfruttarlo, ma JEV è un tipo molto difficile da sorpassare e così mi sono detto: andiamo!”.
Tutto sommato soddisfatto anche Vergne: “Sono molto contento per da Costa, ha fatto una gara fantastica, con un ottimo soprasso. Ma sono contento anche della mia gara, il secondo posto è un buon punteggio, utile per il campionato”.
Il prossimo appuntamento con il Campionato mondiale ABB FIA di Formula E è il Julius Baer São Paulo E-Prix 2023: la sesta tappa dell’anno si disputerà sabato 25 marzo e sarà la prima volta che le Formula E correranno in Brasile.
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