Sette domande a Luigi Mazzola
Ha vinto 8 campionati mondiali costruttori e 6 campionati mondiali piloti di Formula 1, è Ingegnere, e il suo nome è Mazzola, Luigi Mazzola
È stato Responsabile Tecnico delle Attività Test della Ferrari, per intenderci di un pilota chiamato Schumacher .
Oggi è commentatore in trasmissioni televisive, in giornali e riviste specializzate nel Motorsport.
Oltre ad essere dal 2009 un Executive Coach, che traduce l’esperienza della Formula 1, vissuta così ad alto livello, in insegnamenti per le aziende, con l’obiettivo di far crescere le aziende stesse e i team di lavoro: un lavoro affascinante, delicato e cruciale, focalizzato sulla leadership
Questa è la trascrizione di una intervista in video call.
Le risposte sono spontanee, non troppo ragionate e hanno l’immediatezza e la freschezza del dialogo.
Accento modenese , anche se lui si sente romano , piacevole, sorridente, una umanità che buca lo schermo .
Intervisti un ingegnere meccanico della Ferrari e ti trovi un coach, un filosofo pop: così va la vita.
E’ anche uno spot per il Politecnico di Torino, la sua intervista.
Bell , tenera ed affettuosa la figura del padre, in filigrana:“ tu vedi più lungo di me , perché Luigi aveva fatto delle scelte molto avanti, che il padre stentava a capire.
L’intervista si sviluppa in 2 parti. Ecco la prima.
1 – La sua prima auto
Vengo da una famiglia non agiata, i miei mi hanno supportato con una macchina di 80 -90 mila km stra-usata, una Fiat Uno.
Ero fuori sede al Politecnico di Torino, e la ricordo con tanto amore, mi ha accompagnato nel mio inizio
2 – Lei nasce a Ferrara, c’è una predestinazione a nascere nel “triangolo del tortellino “? (Ferrara -Modena -Bologna )
In famiglia non erano così appassionati di F1 .
In realtà per me la passione nasce a Roma dove ho vissuto dai 9 ai 22 anni.
Piano piano è cresciuto dentro di me l’aspetto competitivo .
Poi sono tornato in Emilia prima in Lamborghini poi in Ferrari.
Quindi Ferrara e Ferrari nel caso mio direi che non c’entrano
3 – Fantasy dinner. Chi invitiamo ?
Michael certamente, Alain Prost, Ros Brown, l’avv. Montezemolo, Bernie Ecclestone, personaggi molto interessanti con cui scambiare opinioni
4 – Dietro la curva ?
C’è sempre la voglia di creare , c’è sempre qualcosa di nuovo .
Vado al limite di quello che posso dare. Anche quando mi sono fermato dalla F1 nel 2009 a 47 anni: stacco da un mondo ultra ventennale e vado a fare totalmente un’altra cosa .
Dietro la curva c’è sempre un faro che mi guida e che fa parte delle mie caratteristiche.
Un faro che mi illumina la strada.
La consapevolezza dei propri valori ti permette di vedere un qualche cosa .
L’ho fatto a 18 e l’ho rifatto a 47.
5 – Salga Mazzola …
Si …1989 quando Fiorio mi chiamò e mi disse “lei il prossimo anno sarà l’ingegnere in pista di Prost .”
Non avevo esperienza, poca roba, anche perché all’epoca c’era molta competizione tra i vari colleghi e non è che ti insegnassero qualcosa anzi ti lasciavano da solo. “E mo’? “
Mi sono detto…
La consapevolezza che non potevo sbagliare e che non avevo ancora le competenze … sono salito senza nessun problema.
Prego Mazzola salga, è come attivare lo spirito competitivo che è in me.
Devo dire grazie a Fiorio per questo.
6 – Torino, città dell’auto, vista da un ferrarese che ci arriva diciamo con i pantaloni corti
Arrivavo da Roma, ero al terzo anno alla Sapienza, ho visto una città abbastanza disunita, non amalgamata, con tanti gruppi di persone che venivano da differenti regioni, non c’era coesione, non si era integrati con i torinesi ( “gli indigeni “).
Non mi ha dato fastidio, da buon romano mi trovavo bene un po’ con tutti. Ho visto una città fredda
Tu vai li, non hai una lira, non è che la sera avresti potuto vedere le opportunità che dava Torino.
L’ultimo autobus era alle 11.15 , ecco vivevo questa situazione e l’ho vissuta abbastanza male.
Vedere questa bellissima città, l’ho vista come opportunità di lancio e ringrazio l’università perché è grazie a loro se sono andato in Ferrari.
Ho la massima riconoscenza per Torino che mi ha ospitato
7 – Il suo circuito del cuore ? E la sua strada del cuore ?
Il mio circuito del cuore, Suzuka.
La strada del cuore è la sede della Ferrari Gestione Sportiva
Via Enzo Ferrari 27
41053 Maranello MO, Italia
Da qui parte la prossima puntata , entreremo proprio in quel cancello …
Ottimo lavoro,intervista molto interessante complimenti
Gran personaggio! Dalle sue parole emerge il suo carattere: uno così non poteva rimanere incastrato nei meandri turbolenti della Ferrari….
Mazzola è tutt’oggi il numero 1