Sulle strade della “corsa all’oro” con la Maserati Quattroporte (prima parte)

A inizio 2013, Luca Dal Monte della Maserati mi chiede se ho un’idea per ripetere un viaggio come quello fatto con la Granturismo. L’ispirazione iniziale mi è venuta vedendo, nei miei libri fotografici, la locandina originale di un film di Charlie Chaplin del 1925: Goldrush. Pressoché immediato è stato il collegamento con quello studente dell’università di San Francisco (Jack London) che, per pagarsi gli studi, partecipò alla “corsa all’oro” che portò migliaia di persone a cercarlo ai confini con l’Alaska. L’idea era semplice: un pendolo nella storia, tornando a ripercorrere quell’itinerario. A bordo della nuova Maserati Quattroporte, da San Francisco all’Alaska e ritorno. Nella foto, Jack London nel 1898.
Per salire verso L’Alaska, da San Francisco, l’itinerario è stato necessariamente l’autostrada fino al confine con il Canada, e ho preferito evitare il traghetto fino a Skagway per portare invece la Quattroporte nelle strade interne del Canada orientale, da Vancouver a nord, verso l’Alaska.2bosco
Il viaggio è molto interessante, anche perché abbiamo visto cosa sta causando un feroce coleottero che distrugge intere aree di boschi, facendo seccare gli alberi che, quando cadono, posso causare incendi (se il tronco secco batte su un sasso, basta una scintilla).

Il test drive della nuova Quattroporte inizia con il contamiglia a quota 61, e finirà con 8168 (circa tredicimila km).2automount È estate, ma le montagne sono innevate (da quota 2000 metri). L’asfalto è spesso sbrecciato, e nello Yukon è sostituito spesso da strade sterrate. La nuova Quattroporte ha un motore 3.8 a otto cilindri, 530 cv (la Porsche Panamera turbo 4.8 arrivava a 440 cv). Per la mia schiena è stato un test sorprendente: mai un indolenzimento, nonostante una media di quasi mille km al giorno, e nonostante fondi stradali non sempre perfetti ….anzi, come si vedrà.

La corsa all’oro fu un’epopea che spinse migliaia di desperados ad avventurarsi in quella terra difficile, per morfologia e per le temperature, oltre che per le salite, come si vede nella foto:

CercatoriOro
Va ricordato che Jack London si ammalò quasi subito, e solo dopo sei mesi riuscì a tornare a San Francisco. Niente oro, ma tanti libri (da Zanna Bianca a Il richiamo della foresta, oltre a La strada, sul quale poi Jack Kerouac costruì il suo On the road).
Negli ultimi trent’anni i visitatori del Klondike arrivavano quasi esclusivamente via mare, da Vancouver a Skagway, per “imbarcarsi” sui pullman. Con la Quattroporte è un altro film, perché sono riuscito a portarla dappertutto

1MaseratiQuattroporte

e con altri “incontri” insoliti

2MaseratiQuattroporte
(segue)

2chaplin

1 commento

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *