Il parere degli esperti direttamente dal Salone di Ginevra 2016

Autoblog.it – Mirco Magni – Abarth 124 Spider
La spider dello Scorpione debutta in anteprima mondiale al Salone di Ginevra 2016. Rispetto alla Fiat 124 Spider la versione Abarth propone un’estetica ancor più aggressiva abbinata ad alcuni aggiornamenti meccanici pensati per enfatizzare ulteriormente la guidabilità e le prestazioni della due posti. Il motore, ad esempio, è il 1.4 MultiAir in versione da 170 cavalli e 250 Nm di coppia: i 124 cavalli litro permettono così performance da vera sportiva. Lo scatto da 0 a 100 chilometri orari è portato a termine in 6.8 secondi mentre la velocità massima è di 232 chilometri all’ora. Immancabilmente vista l’indole sportiva del marchio dello Scorpione non potevano mancare un differenziale autobloccante meccanico, ovviamente posteriore, ed un cambio manuale a sei rapporti, oppure un cambio automatico Sequenziale Sportivo Esseesse. Di serie la Abarth 124 Spider prevede la presenza di un impianto di scarico Record Monza che enfatizza il sound della vettura rendendola ancor più coinvolgente La nuova Abarth 124 Spider ha prezzi a partire da 40 mila euro e sarà disponibile nei due colori pastello Rosso Costa Brava 1972 e Bianco Turini 1975 ma anche nelle tre tinte metallizzate Blu Isola d’Elba 1974, Grigio Portogallo 1974 e Nero San Marino 1972 con le varie versioni che propongono un cofano nero opaco che si richiama alla Fiat 124 Spider originale .

Alvolante.it – Bugatti Chiron: esagerata in tutto
IL MITO HA UN’EREDE – La Bugatti Veyron è stata un’automobile fra le più iperboliche della storia recente. Ha stabilito nuovi riferimenti in termini di potenza e velocità massima, molti dei quali sono ancora inavvicinabili dalla concorrenza diretta: la sportiva francese, in versione di serie, detiene il record di velocità per vetture stradali (430.9 km/h). L’erede della Veyron è una sportiva ancor più radicale e sofisticata, costosissima, il cui esordio è in programma durante il Salone dell’auto di Ginevra: si chiama Bugatti Chiron e verrà realizzata in 500 esemplari, ciascuno venduto ad una cifra base pari a 2,4 milioni di euro (tasse escluse). La Chiron sarà in produzione da settembre e riprende alcuni motivi della Vision Gran Turismo, prototipo disegnato in maniera da anticipare lo stile della nuova W16: la somiglianza fra le due è visibile nei fari anteriori, nel motivo a semicerchio sulla fiancata e nella coda pronunciata, quando invece sulla Veyron era molto più tondeggiante.W16 SENZA IBRIDO – Inedita è anche la soluzione usata per i gruppi ottici della Bugatti Chiron: sono a led, hanno una superficie molto contenuta e seguono una forma molto elaborata, soprattutto al posteriore. I tecnici della casa francese hanno mantenuto invariata l’architettura del motore, che rimane un quadriturbo W16 da otto litri. La Chiron sviluppa però il 25% di cavalli in più rispetto alla Veyron (ora sono 1.500) e fornisce una coppia di 1.600 Nm, disponibile fra 2.000 e 6.000 giri. Non è previsto un modulo ibrido, come invece emerso da indiscrezioni. Un simile aumento di potenza è stato ottenuto montando iniettori dalle prestazioni maggiori, un sistema di raffreddamento più efficace e rivisitando la gran parte dei componenti meccanici. Nuovi sono anche i turbocompressori. Ora funzionano in modo sincrono, così da minimizzare il ritardo alla pressione dell’acceleratore: fino a 3.800 giri/minuto vengono messe in funzione solo due turbine, sostenute dalle due rimanenti una volta superato questo regime di esercizio. Il sistema di scarico è in titanio, del tipo a sei uscite: quattro sono integrate nell’estrattore e due puntano verso il basso.

Auto.it – Francesco Forni – Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra
Volkswagen T-Cross Breeze a Ginevra. Ecco lo sport utility classe Polo: anticipa la generazione di crossover e SUV di nuovo sviluppo. Prossimamente la Casa di Wolfsburg offrirà un crossover in ogni segmento. Il T-Roc ad esempio era quello della classe Golf. Il concept T-Cross Breeze rappresenta un modello scoperto, spinto da un motore benzina a iniezione diretta (TSI) sovralimentato da un litro di cilindrata, con sistema start/stop e di recupero dell’energia. Il 1.0 TSI 110 CV ha 175 Nm di coppia massima disponibili già a partire da 1.500 giri. Il TSI aziona l’asse anteriore mediante un cambio DSG a doppia frizione a 7 rapporti. Con questa dotazione, il crossover cabrio del peso di 1.250 kg passa da 0 a 100 km/h in 10,3 secondi, con una velocità massima che si attesta su 188 km/h. I consumi e le emissioni di CO2 sono pari rispettivamente a 5,0 l/100 km e 115g/km. Complice anche un serbatoio carburante da 40 litri, l’autonomia teorica raggiunge gli 800 km. Con i suoi 4.133 mm, il T-Cross Breeze è leggermente più lungo della Polo Cross. Passo lungo (2.565 mm) e sbalzi ridotti. Il prototipo è largo 1.798 mm (specchietti retrovisori esterni esclusi), un valore più alto rispetto alle vetture della classe della Polo. A bordo del T-Cross Breeze i passeggeri siedono poi notevolmente più in alto. A capote chiusa, l’altezza complessiva di questa Volkswagen misura precisamente 1.563 mm.

Automoto.it –Daniele Pizzo – Mercedes Classe C Cabriolet, open premium
e carte di maggior valore di Mercedes-Benz all’86esima edizione del Salone di Ginevra sono tutte scoperte: sono le nuove SL, SLC e soprattutto Classe C Cabriolet, che debutta in anteprima mondiale a completamento della gamma più redditizia della Casa di Stoccarda. Le linee ricalcano moltissimo quelle della Coupé, solo che al posto del tetto c’è una classica capote in tela che si apre e chiude in 20 secondi anche in movimento fino ad una velocità di 50 km/h. I colori disponibili sono blu, marrone, rosso e nero. La nuova Classe C Cabrio è anche più bassa di 15 mm rispetto alla berlina e mantiene un ottimo Cx pari a 0,28.La entry level della gamma cabriolet di Mercedes rispetto alla coupé riesce ad offrire qualche centimetro in più di spazio per i due passeggeri posteriori, mentre il bagagliaio misura 360 litri con il tetto chiuso e 285 se ripiegato. I sedili posteriori si possono ripiegare e sono divisi in rapporto 50:50. Gli interni derivati dalle sorelle della gamma Classe C si arricchiscono in questa variante scoperta delle funzioni Airscarf di riscaldamento del collo dei passeggeri integrata nei poggiatesta e a richiesta del sistema Aircap per riparare il sedile posteriore dalle correnti d’aria attraverso un pulsante. Le motorizzazioni disponibili al lancio previsto per l’estate spazieranno dal 4 cilindri benzina 1.6 della C 180 da 156 CV al 3.0 litri sei cilindri della Mercedes-AMG C 43 4MATIC Cabriolet da 367 CV. Le Diesel C220 d e C 250 d saranno equipaggiate con i quattro cilindri da 170 0 204 CV.

Avveniremotori.it – Opel Astra è l’Auto dell’anno 2016
Niente Suv, niente marchi di lusso. L’Auto dell’Anno 2016 è la nuova Opel Astra​, una “media” di gran valore impreziosita dal sistema “On Star” che la rende una delle vetture di fascia popolare più tecnologica e ricca di sistemi di sicurezza. La berlina tedesca ha vinto infatti il premio più ambito del settore nella giornata che anticipa l’apertura agli addetti ai lavori del Salone dell’auto di Ginevra. Al secondo posto si è classificata la Volvo XC90 e al terzo la Mazda MX5. Nuova Opel Astra aveva debuttato durante lo scorso Salone di Francoforte ed è attualmente in commercio in versione 5 porte e Sports Tourer con prezzi a partire da 17.600 euro e motori diesel e benzina con potenze comprese tra i 95 e i 200 cavalli. I modelli ammessi alla votazione finale del Car of the Year al Palaexpo della cittadina svizzera e scelti da una giuria costituita da 58 giornalisti di 22 Paesi europei, erano l’Audi A4, la BMW Serie 7, la Jaguar XE, la Mazda MX5, l’Opel/Vauxhall Astra, la Skoda Superb e la Volvo XC90. Dunque una classica berlina del Segmento C Premium, una top di gamma del Segmento F lusso, un’altra berlina del Segmento C annunciata proprio a Ginevra nel 2014, un revival spider di grande presa sul pubblico, una multiforme vettura regina del Segmento C con articolazioni tematiche che ne esaltano la versatilità (e che infatti ha raccolto i favori dei giurati), un’emergente del Segmento C e un Suv Premium che costituisce la punta di diamante della casa svedese controllata dai cinesi della Geely. Nessuna vettura italiana era in gara, quindi, ma del resto non ne era presente alcuna nemmeno nella lista delle 35 “papabili” dalla quale sono state scelte le 7 finaliste.

Carblogger.it – Alessandro Marchetti Tricamo – Hyundai Ioniq regina di Ginevra
Proviamo a fare una scommessa a porte (ancora per poco) chiuse. Quale sarà la star del Salone di Ginevra 2016? Lasciate perdere le varie Ferrari, Lamborghini, McLaren, Bugatti, Porsche, Maserati, … nessun allibratore accetterebbe mai un centesimo su di loro. Meglio pensare ad altro: per me la novità più significativa sarà la Hyundai Ioniq. Chi non è caduto dalla sedia può anche continuare a leggere il perché. La Ioniq, che bella non è, è la prima auto al mondo a essere offerta in versione ibrida, ibrida plug-in o elettrica. E’ la prima “verde” a 360 gradi e globale. Nessuno fa altrettanto. Più della Prius, meglio della Prius. E non è poco. E’ il segno di un mondo che sta cambiando e anche velocemente. E’ un atto di forza dell’industria coreana (considerando anche il crossover Niro di Kia che nasce con la stessa logica). Non è un caso che per presentare la Ioniq si muova direttamente Chung Eui-sun, figlio del potente presidente del gruppo coreano Chung Mong-koo. E’ solo il primo step di una strategia che prevede 22 nuovi modelli verdi in gamma (Hyundai e Kia) entro il 2020. Se anche i prezzi saranno accessibili in stile Hyundai, il cerchio si chiuderà e il gioco è fatto. Peccato solo che, almeno secondo quanto racconta Automotive News, l’obiettivo di Ioniq per il primo anno sia di sole 77 mila unità. Queste si, troppo poche per una regina di Ginevra.

Corrieremotori.it – Paolo Artemi – Levante, il suv secondo Maserati
Sono passati tre anni dalla presentazione del concept, e sono stati tre anni importanti per la casa del Tridente, che ha lanciato la Quattroporte e la Ghibli. Il suv viene prodotta a Mirafiori (Torino) e ha un prezzo base di 72.300 euro. Motori a benzina V6 Twin Turbo 3.0 da 350 a 430 cavalli e Diesel V6 turbo 3.0 da 275 cavalli. Tutti accoppiati al sistema di trazione integrale intelligente Q4, al cambio automatico a 8 rapporti e al sistema Start&Stop. L’altezza da terra è regolabile, agendo sulle sospensioni. Un veicolo estremamente raffinato, che si confronta direttamente con la Porsche Cayenne e gli altri suv sportivi e d’immagine, dalla Range Rover alla Bmw X6, alla Mercedes Gle Coupé. Pensando alle clienti. Il suv Levante permetterà, secondo gli obiettivi Maserati, di diminuire l’età media dei clienti di almeno cinque anni e di aprire la porta alle clienti, sempre più sensibili alla funzionalità e alla sicurezza del suv. Se le donne in Italia guideranno la Levante e influenzeranno l’acquisto da parte dei partner, in Cina la compreranno. I manager della Maserati ne sono sicuri.

Corrieredellosportmotori.it – Francesco Colla – Nuova Lamborghini Centenario, 770 cv a 2 milioni di euro
GINEVRA – Il suo sogno era creare auto perfette e ci riuscì. E oggi la Casa che porta il suo cognome, Automobili Lamborghini, celebra il fondatore Ferruccio con una macchina da guerra, la Centenario finalmente svelata al Palexpo di Ginevra tra gli applausi degli addetti ai lavori. Solo 40 esemplari, ciascuno (già) venduto al prezzo di 1,75 milioni di euro più tasse. 350 ALL’ORA – Venti coupé e altrettante roadster, tutte equipaggiate col motore V12 6.5 litri Lamborghini portato a 770 cavalli. La potenza estrema, abbinata all’aerodinamica ottimizzata e al peso contenuto in 1520 kg grazie alla monoscocca in fibra di carbonio, ha portato risultati straordinari: per l’accelerazione 0-100 in 2,8 secondi e una velocità massima di 350 km/h. Per passare da 0 a 300 servono 23 secondi e mezzo. La supercar è inoltre equipaggiata con un nuovo sistema a quattro ruote sterzanti per migliorare stabilità e agilità. A bordo non manca l’infotainment compatibile con Apple CarPlay.

Ilfattoquotidiano.it – Marco Scafati – La Panda ibrida e connessa? Costerebbe 25 mila euro…” così Marchionne
Visibilmente disteso, anche se reduce da un viaggio aereo che lo ha portato in nottata dagli Usa direttamente a Ginevra, Sergio Marchionne si è concesso a telecamere, taccuini e microfoni, dopo le conferenze stampa dei marchi del gruppo al salone dell’automobile elvetico. Lo spirito, però, pare non abbia risentito più di tanto del fuso orario. E dunque arriva la battuta fulminante con la quale il numero uno di FCA ha liquidato la corsa alle nuove tecnologie: “le abbiamo tutte, le tireremo fuori al momento opportuno. Non come gli altri, che annunciano e poi vendono dopo cinque anni. Sull’ibrido non riusciamo a sostenere i margini, per ora, perché ha parecchi costi. Così come la connettività. Una Panda ibrida e connessa costerebbe 25 mila euro, capite bene che non sarebbero “digeribili”… Comunque abbiamo appena proposto questa tecnologia sulla Pacifica, e nei prossimi tre-quattro anni la vedrete sulle Jeep”. Dopo aver negato qualsiasi trattativa con PSA per un’eventuale partnership, c’è spazio per l’offensiva di prodotto appena cominciata: “preparatevi d’ora in poi ad una serie di nuovi lanci. Era doveroso, vista l’interruzione durante il biennio 2008-2010, per mostrare a tutti la completezza dei marchi. Non c’è motivo per essere pessimisti, anche se c’è ancora molto da fare“. A cominciare dal secondo modello da costruire a Mirafiori, oltre alla Maserati Levante di cui è appena iniziata la produzione, e su cosa produrre a Pomigliano. Sulla sostituta della Punto, poi: “se la faremo? Bella domanda. Dipende dai costi, dalla necessità di entrare in quel segmento, e da tante altre cose. Litigo sempre con Altavilla (il numero uno di FCA in Europa, ndr) che mi chiede di allocare prodotti negli stabilimenti italiani”. Quanto all’Alfa Romeo, Marchionne ha confermato che il ritardo con cui è arrivata la nuova Giulia è stato dovuto alla “immaturità tecnologica del prodotto. I tedeschi sono più avanti, non aveva senso sbrigarsi a lanciare un modello che avrebbe avuto problemi dopo 60 giorni. La qualità è importante”. Sulle sei novità originariamente previste per il Biscione, si è poi avuta la conferma che due di queste arriveranno dopo il 2018. Le ultime battute Sergio Marchionne le ha riservate alla Formula Uno: “i test di Barcellona hanno dimostrato che la macchina c’è ed è competitiva, dunque speriamo di essere in prima fila già al primo gran premio della stagione in Australia. Tuttavia non mi fido della Mercedes, finora è stata troppo cauta facendo tanti giri di prova e cercando soprattutto l’affidabilità. Ma dopo le prime qualifiche ne sapremo di più. Un’idea? Vedere l’Alfa Romeo in F1, per storia e dna è quella la sua collocazione, magari aiutata dalla Ferrari coi motori. Ma ci vogliono tanti soldi: prima fatemene fare un po’ coi nuovi modelli e poi tra qualche anno vediamo…”

Ilmessaggeromotori.it – Sergio Troise – Vision S, il concept che svela il futuro di Skoda: un Suv a sei posti ibrido plug-in
GINEVRA. Negli ultimi anni Skoda ha rinnovato e ampliato la propria gamma con prodotti sempre più lontani dall’immagine un po’ spartana del marchio e anzi interpreti credibili di un processo di rinnovamento stilistico e tecnologico sostenuto dall’appartenenza al gruppo Volkswagen. La nuova fase prevede ora l’ampliamento dell’offerta nel segmento dei Suv, il più importante del momento. E a Ginevra 2016 viene presentato dunque VisionS, concept che prefigura il secondo veicolo sport utility della storia Skoda dopo il piccolo Yeti. Un Suv all’avanguardia, che offrirà sei posti su tre file di sedili e motorizzazione ibrida. Realizzato sul pianale modulare Mqb del Gruppo Volkswagen, il prototipo Vision S misura 4,40 metri, per una larghezza di 1,91 e un’altezza di 1,68. Il passo è molto ampio (2,79 metri), a beneficio della soluzione a sei posti su tre file di sedili, e lo stile è decisamente all’avanguardia, caratterizzato da linee inedite, di forte impatto, che caratterizzeranno anche altri Suv del futuro Skoda. Un percorso che ricalca ciò che è avvenuto dal 2014, quando la Casa boema presentò la concept car VisionC, che sarebbe diventata il punto di partenza per il nuovo linguaggio stilistico della marca, oggi ben riconoscibile nella Superb.

Ilsole24oremotori.com – Andrea Malan – VW scommette sull’auto che si guida da sé
GINEVRA – Volkswagen accelera sulle tecnologie per far dimenticare lo scandalo dieselgate. Alla vigilia del Salone di Ginevra il gruppo tedesco ha presentato una riorganizzazione che prevede la creazione di tre “Future Centers” in Europa, Usa e Cina dove gli esperti di design e digitalizzazione lavoreranno fianco a fianco per creare l‘auto del futuro. A guidare il settore digitale come Chief Digital Officer è stato chiamato nel novembre scorso Johann Jungwirth, un manager che ha guidato per anni il centro ricerche della Mercedes-Benz nella Silicon Valley e ha poi fatto parte, tra il 2014 e il 2015, della task force di Apple che sta studiando il progetto auto. Jungwirth porta in Vw un entusiasmo quasi da nerd soprattutto per il progetto di auto che si guida da sola – progetto su cui un po’ tutti i costruttori stanno accelerando. Il manager ricorda gli oltre 1,2 milioni di morti sulle strade ogni anno, per il 91% dovuti a errori umani, e promette che “entro il 2020 Vw sarà in grado di produrre un’auto completamenfe autonoma”: il cosiddetto Livello 5 di automazione, quello in cui nella vettura potrebbe anche non esserci un pilota. L’avvento della guida automatica avverrà però gradualmente. “Inizierà in alcune città, poi si diffonderà ad altre” spiega. Il fattore decisivo per capire da dove partire è – un po’ paradossalmente – il tempo atmosferico: “I climi caldi e con poche precipitazioni saranno favoriti perché pioggia e neve creano attualmente ancora problemi ai sensori che forniscono al pilota automatico tutte le informazioni per guidare”.

Infomotori.com – Alpine Vision: una coupè per il ritorno della casa francese
Le strade del Rally di Montecarlo e delle Alpi, sono lo scenario ideale per Alpine che ritorna con una nuova coupè: la Vision. Un’auto agile, leggera ed elegante. Il direttore del Design Alpine, Antony Villain, ha affermato: “La show-car Alpine Vision imposta in chiave moderna lo scenario di riferimento di un’auto sportiva esclusiva, firmata Alpine, dove s’incontrano la sportività nata dalla competizione, il know-how e il tocco francese che valorizza i singoli dettagli. Alpine Vision si rivolge agli appassionati e agli amanti del design. Il design del nostro futuro modello di serie si avvicina all’80%”. L’auto è caratterizzata da una silhouette bassa e filante, cofano motore bombato che accoglie una coppia di fanali rotondi, fiancate incavate, parafanghi posteriori marcati che si restringono verso una coda affusolata, e gruppi ottici orizzontali. La parte posteriore, dalle spalle marcate, integra delle prese d’aria sui finestrini laterali posteriori, per favorire il raffreddamento del motore montato in posizione centrale posteriore.

Gazzettapassionemotori.it – Marco Gentili – Lexus LC 500 h, coupé ibrido dalle tante sorprese.
Figlia di quella LC 500 che ha stupito tutti all’ultimo Salone di Detroit per le sue linee, arriva al Salone di Ginevra la nuova Lexus LC 500 h. Sviluppata su un innovativo pianale a trazione posteriore (denominato GA-L, che sarà usato su tutte le prossime vetture premium del marchio di casa Toyota) la coupé ha dalla sua un’estetica curatissima e interni di fattura artigianale. E soprattutto vanta un nuovo sistema di alimentazione ibrida chiamato Multi Stage Hybrid System. Questo combina la potenza del motore V6 a benzina da 3,5 litri con quella del pacco batterie. Nella parte posteriore della trasmissione ibrida è poi stato montato un cambio automatico a quattro rapporti. Un risultato che garantisce secondo la Casa una maggior risposta in accelerazione con uno scatto da 0 a 100 all’ora in meno di 5 secondi. Lo sforzo degli ingegneri non è stato fatto solamente dal punto di vista della trasmissione. Le ricercatezze tecniche della LC 500 h sono ovunque, come nelle sospensioni anteriori che adottano una particolare configurazione multilink dotato di due superiori e due bracci di controllo inferiori, con giunti doppi a sfera su ogni braccio. Questa disposizione consente di ottimizzare la geometria delle sospensioni per facilitare il controllo preciso di input del guidatore e alle condizioni della strada. Una soluzione che concilia l’assetto ribassato dell’auto e l’adozione di cerchi di grosso diametro: l’auto infatti sarà disponibile con ruote da 20 e 21 pollici.

Lastampamotori.it – Claire Bal – Alfa Romeo Giulia, la gamma completa: diesel e benzina, da 150 a 510 CV
Finalmente il grande pubblico può ammirare l’Alfa Romeo Giulia “normale”. Sì, perché in barba a ogni consuetudine il marchio italiano ha svelato la sua nuova berlina prima, lo scorso giugno, nella versione ad alte prestazioni Quadrifoglio, quella equipaggiata con V6 biturbo di origine Ferrari, da 510 CV. E ha lasciato che per qualche mese gli appassionati si tormentassero nell’attesa di vedere come la “belva” sarebbe stata declinata per i comuni mortali. Ora, al Salone di Ginevra sono caduti i veli sia sulla linea sia sulla composizione della gamma motori. Che comprende in totale 4 propulsori: 2.2 Diesel da 150 CV e da 180 CV abbinati ad un cambio manuale a 6 rapporti oppure automatico a 8 rapporti, 2.0 benzina da 200 CV con cambio automatico a 8 rapporti e poi il 2.9 V6 Biturbo benzina da 510 CV della Quadrifoglio, abbinato al cambio manuale a 6 rapporti. In un secondo momento arriveranno il 2.0 a benzina da 280 CV e il 2.2 diesel da 210 CV. Tutti i motori della gamma sono prodotti in Italia negli stabilimenti di Termoli (motori benzina) e Pratola Serra (motori diesel), mentre l’assemblaggio del modello avviene a Cassino.

Motorinolimits – Ford a Ginevra con nuova Fiesta ST200
Ford svela una delle star che attireranno gli sguardi dei visitatori all’86° Salone di Ginevra: la nuova Fiesta ST200, versione da 200 CV e 290 Nm di coppia della brillante compatta sportiva dell’Ovale Blu. La nuova motorizzazione che spinge la ‘hot hatch’ offre il 10% di potenza e il 20% di coppia in più rispetto alla versione standard, e accelera da 0 a 100 km/h in soli 6,7’’. Come la Fiesta ST da 182 CV, la ST200 adotta un brillante motore EcoBoost 1.6, che coniuga dinamismo, piacere di guida ed efficienza. E’ la Fiesta di produzione più potente di sempre e si distingue per elementi estetici esclusivi a contrasto nero-silver sia all’interno, dove l’atmosfera racing è esaltata dai sedili in pelle Recaro e dalle impunture a vista, che all’esterno, dove i cerchi in lega neri opachi fanno da contrappunto visivo alla nuova tinta della carrozzeria Solid Silver Grey. L’Ovale Blu porta al Salone di Ginevra l’emozione del motorsport mondiale esponendo, fianco a fianco, per la prima volta in Europa, sia la Ford GT stradale che la versione da competizione che correrà a Le Mans.

Omniauto.it – Ferrari GTC4Lusso, la nuova Rossa “integrale”
GTC4Lusso. Si chiama così il nuovo gioiello di Casa Ferrari presentato al Salone dell’auto di Ginevra di quest’anno. E’ la nuova Gran Turismo della famiglia V12, evoluzione della Ferrari FF, ovvero della prima Ferrari a trazione integrale. Il “4” racchiude così molteplici significati: è una Rossa a quattro posti, con quattro ruote motrici che per la prima volta sono anche sterzanti. L’ambizione della GTC4Lusso è semplice: diventare la Ferrari più veloce e sfruttabile di sempre. Sulla “velocità” c’è poco da discutere: sotto a quell’infinito cofano grigio c’è il V12 6.262cc di Maranello portato a 690 CV di potenza a 8.000 giri per 697 Nm di coppia massima, l’80% dei quali sono disponibili già a 1.750 giri. Ed è un record per la categoria il rapporto peso/potenza così ottenuto, pari a 2,6 kg/CV. Tradotto i prestazioni: 335 km/h di velocità massima e 3,4 secondi di tempo per accelerare da 0 a 100 km/h. La differenza la farà la dinamica di guida assecondata, come anticipato, dalla trazione a quattro ruote motrici e sterzanti (il sistema brevettato da Ferrari si chiama 4RM-S). E poi c’è il differenziale a controllo elettronico (E-Diff) nonchè le sospensione a smorzamento controllato di ultima generazione (SCM-E) che dovrebbero rendere la GTC4Lusso estremamente confortevole anche quando l’asfalto si fa più “difficile”. A cambiare è anche lo stile. Ferrari Design, sotto la direzione di Flavio Manzoni, ha lavorato sui volumi da Fastback caratteristici della FF rendendo le linee della GTC4Lusso più taglienti e per molti versi cattive. Scorrendo le fotografie potete notare come le nervature che affiorano sulla carrozzeria sono molto più decise in particolare nella zona posteriore con i quattro fari sdoppiati adombrati dallo spoiler posteriore. E poi c’è l’abitacolo che evolve la soluzione del dual cockpit (la strumentazione riprodotta di fronte al passeggero anteriore) e si arricchisce dal punto di vista della telematica di bordo di un inedito impianto di infoteinment con schermo capacitivo da 10,2 pollici. Così grande non si era mai visto su una Ferrari e dovrebbe poter includere, come sull’FF, l’Apple CarPlay.

Panoramauto.it – Il marchio premium francese svela la concept E-Tense e la nuova DS 3 Performance
Si chiamano DS E-Tense, DS 3 Performance e DS 3 Performance BRM e sono le tre novità che il marchio premium francese ha svelato quest’oggi al Salone di Ginevra 2016. Il nuovo prototipo sportivo francese – creato per celebrare il secondo anno del brand – combina abilità artigianale e tecnologie avanzate esprimendo un design esclusivo, lussuoso e fortemente dinamico. Il look è da sportiva senza compromessi, lo testimoniano le dimensioni: 4,72 m di lunghezza per appena 1,29 metri di altezza. A spingere la DS E-Tense c’è un powertrain elettrico da 402 CV e 516 Nm di coppia che le consente di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4,5 secondi e di raggiungere i 250 km/h di velocità massima. Stando ai dati rilasciati dalla Casa, la DS E-Tense percorrerebbe fino a 310 km con una sola ricarica. Nuove DS3 e DS3 Performance La gamma della compatta francese premium si presenta a Ginevra nella variante “Performance” proposta nelle due carrozzerie, berlina o cabrio. Sotto il cofano di questa variante sportiva della DS3 si trova il 1.6 THP S&S che eroga 208 CV e 300 Nm di coppia con emissioni di CO2 che si mantengono sui 125 g/km. Dal punto di vista tecnico la DS3 Performance monta un differenziale a slittamento limitato Torsen, sospensioni dalla taratura sportiva, impianto frenante potenziato e assetto ribassato di 15 mm e cerchi da 18 pollici .

Quattroruote.it – Lorenzo Corsani – Audi Q2 Svelata a Ginevra la nuova Suv compatta
Debutta al Salone di Ginevra l’Audi Q2, la nuova Suv compatta che allarga così la famiglia dei modelli Q del marchio tedesco. La Q2 sarà disponibile in Europa in autunno, a prezzi ancora da stabilire e introduce un nuovo linguaggio stilistico derivato dalla nuova Q7. 4,2 metri per la più piccola delle Q. La nuova Audi Q2 è lunga 4,19 metri, circa 20 cm in meno rispetto alla Q3, ma offre un identico passo di 2,6 metri per massimizzare l’abitabilità interna. Il suo design geometrico introduce alcuni elementi inediti, come le diverse proporzioni tra la mascherina ottagonale Singleframe e i gruppi ottici anteriori, la forma squadrata dei fari posteriori e il montante posteriore verniciato in tinta contrastante che slancia la fiancata e si unisce alla linea discendente del tetto. Il bagagliaio offre una capacità variabile da 405 a 1.050 litri e l’accesso è facilitato dal portellone elettrico opzionale. I motori TFSI e TDI da 116 a 190 CV. La gamma dell’Audi Q2 sarà basata su sei differenti motorizzazioni con potenze comprese tra 116 e 190 CV: i benzina 1.0, 1.4 e 2.0 e i 1.6 e 2.0 TDI, con cambi manuali o automatici S Tronic doppia frizione. Per le versioni 2.0 TFSI e 2.0 TDI, le uniche a proporre la trazione integrale quattro, è stato sviluppato un cambio S Tronic specifico con attriti ridotti e un nuovo sistema di lubrificazione. Per rendere ancora più raffinata la guida in ogni condizione sarà possibile infine installare in opzione le sospensioni a controllo elettronico integrate nell’Audi Drive Select.

Qnmotorionline.it – Alberto Lattuada – BMW M760LI Xdrive
Il nuovo modello ad alte prestazioni del marchio tedesco è stato rivelato a Ginevra. La nuova BMW M760LI Xdrive si fa riconoscere per il suo aspetto maestoso in grado di combinare il massimo del lusso e delle raffinatezza del design con una serie di inedite dotazioni aerodinamiche. La Casa dell’Elica ha svelato la nuova BMW 760Li xDrive al Salone di Ginevra 2016. Il nuovo modello ad alte prestazioni spicca per il suo aspetto maestoso in grado di combinare il massimo del lusso e delle raffinatezza del design con una serie di inedite dotazioni aerodinamiche che, insieme alla nuova configurazione meccanica, vanno ad esaltare le capacità di performance della nuova berlina bavarese. La nuova BMW M760LI Xdrive monta un motore V12 TwinPower Turbo da 6.6 litri capce di erogare ben 600 CV di potenza e 800 Nm di coppia massima disponibile a 1.500 giri al minuto. Il motore high-performance è abbinato di serie alla trazione integrale xDrive e al cambio automatico Steptronic a 8 rapporti. Le prestazioni della nuova BMW 760Li xDrive indicano uno scatto da 0 a 100 km/h in 3,9 secondi, mentre la velocità massima è di 250 km/h (autolimitata), ma che arriva a 305 km/h con l’optional M Driver’s Package. Dopo il gran debutto sotto i riflettori della kermesse elvetica, la nuova BMW 760Li xDrive è attesa sul mercato entro la fine dell’anno, con i prezzi che saranno svelati in prossimità del lancio.

Repubblicamotori.it – “Lupo travestito da agnello” Porsche lancia la 911 R
E’ la stessa Porsche a parlare di lupo travestito da agnello per la sua nuova 911 R, con motore aspirato boxer da quattro litri che eroga 368 kW (500 CV) e un cambio manuale sportivo a sei marce. Insomma una macchina tutta da guidare. “La 911 R – spiegano a Stoccarda – si colloca saldamente nella tradizione del suo modello d’origine: una vettura sportiva omologata per l’uso stradale del 1967. La 911 R (R sta per Racing) prodotta in serie limitata, è stata impiegata nei rally, nella Targa Florio e nelle corse da “record del mondo”. La nuova 911 R, proprio come la sua leggendaria antenata, adotta una struttura leggera rigorosa e offre massima performance unita a un’esperienza di guida diretta. Grazie ad un peso complessivo di 1.370 chilogrammi, questo modello speciale limitato a 991 esemplari è attualmente la 911 più leggera”. La 911 R va in vendita a maggio al prezzo di 195.339 euro.

Tutti i filmati di Motor Cube :   https://autologia.net/m3motorcube-tv/

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