Max Günther come Fangio: Maserati vince la sua prima gara di Formula E

Dopo due pole position consecutive, il pilota tedesco della scuderia del Tridente conquista la sua prima vittoria in un ePrix, che coincide con il primo trionfo della Maserati all’undicesima gara disputata nel campionato di Formula E, che si è svolta domenica 4 giugno sul circuito di Jakarta.
Era dal Gran Premio di Germania del 1957 che una Maserati non vinceva una gara di Formula: allora ad aggiudicarsi la vittoria era stato l’argentino Juan Manuel Fangio, che lo stesso anno avrebbe conquistato il suo quinto e ultimo titolo iridato di Formula Uno.

In prova il dominio di Günther è stato assoluto, con la conquista della pole position sia nel round 1 di sabato sia in quello di domenica.

In gara 1 il pilota tedesco ha conquistato un ottimo terzo posto, alle spalle del redivivo Pascal Wehrlein su Porsche e di Jake Dennis su Avalanche Andretti. Per la prima parte di gara Günther ha lottato a lungo con il connazionale su Porsche, ma dalla seconda attivazione dell’attack mode il suo avversario è riuscito a gestire la gara e a vincere senza problemi.

Ma a Max e al suo team il già ottimo risultato del sabato non è bastato e così la Maserati si è ripresentata la domenica mattina ancora una volta come la più veloce del lotto durante le qualifiche ed è partita nuovamente dalla pole.

Nelle prime fasi di gara Günther ha lottato con Dennis e la sua Avalanche Andretti ma a partire dalla seconda attivazione dell’attack mode il tedesco è riuscito a mettere tra sé e l’avversario un distacco sufficiente a vincere, tagliando il traguardo con oltre 2”82 di vantaggio, uno dei distacchi più consistenti nella storia della Formula E. Terzo si è piazzato Mitch Evans con la Jaguar, che per una volta non ha dovuto temere gli attacchi del compagno di squadra Bird (non partito la domenica) che nel round di sabato lo aveva tamponato facendogli perdere un piazzamento sicuro.

Per quanto riguarda i piloti di testa della classifica, Jakarta da dimenticare per Nick Cassidy e la sua Envision che ha tamponato il suo diretto avversario nella lotta al titolo, Pascal Wehrlein, scivolando in fondo al gruppo e terminando la gara in 19esima posizione. In questo modo ha anche perso la leadership del campionato, superato sia da Wehrlein (sesto domenica, che ora conduce la classifica con 134 punti) sia da Jake Dennis (133 punti) secondo sia sabato sia domenica. Alle spalle di Cassidy (128 punti) troviamo Evans su Jaguar (109) e Vergne su DS con 97 punti.

Non del tutto positivo il weekend di Jakarta per le DS, che hanno festeggiato la 100 partecipazione a un ePrix (nella gara di domenica) senza ottenere risultati brillanti: Stoffel Vandoorne ha concluso quarto il sabato e nono la domenica, Jean-Éric Vergne quinto il sabato e addirittura sedicesimo la domenica.

Passi avanti per Nissan e per la sua coppia di piloti Sacha Fenestraz e Norman Nato che domenica hanno conquistato il quarto e il quinto posto, partendo rispettivamente dalla settima e dalla dodicesima posizione in griglia. Molto bello il soprasso di Fenestraz ai danni del campione in carica Stoffel Vandoorne che è stato colto di sorpresa al tornantino, lasciando spazio anche all’altro pilota Nissan e perdendo così ben due posizioni in un colpo solo.

Completano la zona punti Antonio Felix Da Costa su Porsche, giunto settimo alle spalle di Wehrlein, e un anonimo (rispetto al compagno di squadra) Edoardo Mortara: lo svizzero ha concluso la gara di domenica all’ottavo posto senza riuscire a capitalizzare al meglio la quarta casella in griglia da cui era partito.

Pomeriggio deludente per l’Envision: oltre alla debacle di Cassidy, non ha brillato neppure il compagno Sebastien Buemi che ha concluso decimo.

Nella classifica a squadre è ancora in testa la Porsche con 212 punti, davanti alla Envision (190) e alla Jaguar, con 171 punti.

Con ancora cinque gare da disputare (la prossima a Portland, negli Stati Uniti, il 24 giugno) tutti i giochi sono tuttora aperti e la conquista del titolo di campione del mondo 2023 ancora quanto mai incerta.