Mercato ok, sale il fatturato: in 5 mesi 1,7 miliardi in più
L’Ospite di Autologia: Tommaso Tommasi.
Con le 146.582 immatricolazioni (+10,8%) messe in cassaforte nel mese di maggio, il mercato italiano dell’automobile, nei primi cinque mesi del 2015 ha fatto registrare un incremento di vendite del 15,2% che, tradotto in numeri assoluti, significa 95.724 vetture vendute in più rispetto all’analogo periodo dello scorso anno. E questo dato, moltiplicato il valore unitario medio di 18.000 euro (calcolato a fine 2014 dal centro Studi Fleet&Mobility) indica un aumento del fatturato di 1 miliardo e 183 milioni di euro, conteggio che porta il giro d’affari del mercato dell’auto nuova a 13 miliardi e 59 milioni di euro nel periodo gennaio-maggio.
Sin qui i conteggi economici della ripresa della domanda di nuove automobili che si registra in Italia. Di certo, quel fatturato in crescita è servito non per sistemare le finanze di Concessionarie e Case auto operanti in Italia, ma in buona parte per spingere la domanda con offerte sempre più attraenti, manifestatesi principalmente con la formula della rottamazione e con offerte molto attraenti elaborate con proposte diverse da Fiat, Lancia, Alfa Romeo, Opel, Renault, Volkswagen, Ford, Kia, e Seat che hanno offerto a fronte della rottamazione di una vecchia auto sconti in taluni casi vicinissimi ai 7.000 euro.
Molti di questi brand hanno chiuso il mese di maggio con una crescita superiore a quel 10,8% del mercato nel suo complesso, a conferma che il consumatore è sempre molto sensibile a proposte immediatamente monetizzabili, mentre resta molto tiepido di fronte a proposte alternative che non propongono soluzioni economiche di rapido impiego. Mette conto qui ricordare che in Italia circolano ancora 9 milioni e mezzo di auto con oltre 15 anni di età e che nei primi 5 mesi di quest’anno ne sono state rottamate soltanto 117.420. Con buona pace di chi spera di poter a breve ridurre l’inquinamento e aumentare la sicurezza.
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