Il futuro delle corse è davvero la Formula E?

RenaultJaguarDsMahindra e Venturi ci sono già.

Audi arriverà per l’inizio della quarta stagione (2017/2018).

Bmw seguirà nella quinta.

Mercedes ha annunciato ufficialmente ieri che sarà al via della sesta(2019/2020).

La corsa al campionato di Formula E, il mondiale elettrico, è partita a razzo. Proprio come quando schiacci l’acceleratore di una Tesla.

Otto costruttori di quest’importanza non li contava neppure la Formula 1 dei tempi d’oro. E dire che Bernie Ecclestone qualche tempo fa aveva dato del pazzo a Alejandro Agag, il promoter. John Malone, il nuovo padrone della F1 è invece socio della Formula E…

E’ questo il futuro delle corse? E’ questo il futuro dell’auto?

E’ inutile nasconderlo, nell’elettrico credono sempre più costruttori, ormai l’ibrido viene visto come un passaggio scontato (Volvo ha appena annunciato che dal 2019 produrrà solo vetture elettriche o ibride). Il futuro della mobilità, soprattutto quella urbana, va nella direzione delle emissioni zero. E lo sport si adegua.

«Chi ha iniziato o sta iniziando un percorso sull’auto elettrica di serie, considera indispensabile esserci. Ma in generale, e lo vedo anche nel rapporto con gli sponsor, noi rappresentiamo il futuro: offriamo una visione innovativa e pulita della mobilità, facendo spettacolo», diceva Alejandro Agag, il  46enne promotore della Formula E alla Gazzetta qualche settimana fa.

«La tecnologia della Formula E offre alle case un’interessante piattaforma per provare e promuovere la tecnologia e nuovi fan. Siamo davvero molto felici di annunciare il nostro ingresso in Formula E dalla stagione 2019/2020. Questo tempo che intercorre dal nostro esordio ci darà l’opportunità di capire bene la serie e di prepararci in maniera adeguata per fare l’ingresso più opportuno nella serie», ha commentato Toto Wolff.

L’Italia entrerà in gioco ospitando il primo e-Prix della sua storia a Roma, su un circuito ricavato sulle strade dell’Eur il 14 aprile del prossimo anno. Un primo passo. Ma poi ci si attende una mossa dal costruttore nazionale. Marchionne in più di un’occasione si è detto interessato. Ferrari, Maserati, Alfa Romeo, Fiat. I marchi ci sono. Quel che drammaticamente manca per ora è il trasferimento sui prodotti di serie.Per la cronaca in questo fine settimana la Formula E arriva in Canada (topspeed.gazzetta.it)

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