Più autonomia su Volvo XC40 e C40 e tanta fantasia su EX 90
Le “diavolerie” di Volvo continuano. L’ultima riguarda i due Suv elettrici XC40 (in listino a 51.850 euro) e C40 Recharge (53.800 euro) a zero emissioni e con autonomia fino a 580 km per la versione Long Range. Modelli che guardano al futuro e che provano a ridurre il divario commerciale con la Model Y by Tesla. A livello di stile cambia il design dei cerchi e c’è l’impiego della lana proveniente da pascoli certificati per i rivestimenti interni.
C’è curiosità per il debutto del primo motore elettrico realizzato in Svezia dalla Volvo ma anche per la trazione posteriore dopo che per 25 anni la Casa di Goteborg ha costruito solo modelli con trazione anteriore o integrale.
Le versioni d’ingresso dispongono di un’unità elettrica a magneti permanenti da 238 cv (175 kW), ad alimentarli una batteria da 69 kWh che garantisce una autonomia per XC40 e C40 rispettivamente di 460 km e 476 km. C’è anche una versione da 251 cv, migliorata la potenza di ricarica.
L’infotainment delle vetture si articola su Google. Volvo Cars ha reso noto di aver venduto 51.976 autovetture a livello globale in aprile con un aumento del 10%, incremento dovuto principalmente dai modelli a trazione completamente elettrica. Sempre in aprile i modelli elettrificati della gamma Recharge di Volvo Cars, a trazione elettrica o ibrida plug-in hanno rappresentato il 40% di tutti i modelli Volvo venduti nel mondo.
Per le auto elettriche al 100% la quota sul totale si è attestata al 17%. Le vendite in Europa sono state 20.804 (+ 5%). In Cina le vendite sono state 12.543 (+ 46%), sono invece calate negli Usa del 4% con un totale di 9.611 unità.
Sempre in aprile la XC60 è risultato il modello più richiesto (16.658 unità) seguito dalla XC40 (13.740) e XC90 (8.179). Qualche accenno all’EX90 il Suv elettrico a sette posti, lungo 5,03 metri (costruito sulla stessa piattaforma della Polestar3), presentato recentemente a Stoccolma dal Ceo, Jim Rowan. Questa ammiraglia sarà prodotta negli Usa e dopo anche in Cina ma è già ordinabile anche in Italia, in vendita nel 2024.
A sentire il Ceo questa EX90 più che un modello deve essere considerato come un computer su quattro ruote. Dispone di un sistema di trazione elettrico con modalità di ricarica bidirezionale, sistema in grado di scambiare energia sia con la Casa sia con le altre strumentazioni digitali del proprietario che con altre auto. Le batterie al litio da 111 kWh offrono un’autonomia intorno ai 600 km. Un Suv che crea sia un ecosistema che una piattaforma di gestione.
Nella sede svedese di Volvo la definiscono una “human centric” arricchiata da videocamere, radar, lidar integrato nel tetto del Suv in grado di sventare un pericolo a 250 metri di distanza grazie ai sensori ad ultrasuoni. All’interno della vettura, poi, radar e videocamere non solo sorvegliano lo stato di salute di chi siede al volante ma fanno sì che bambini od animali domestici rimangano prigionieri a bordo per la distrazione del proprietario della vettura.
Inoltre il software di gestione delle luci anteriori e posteriori consente l’accensione dinamica ad “apertura degli occhi” dei fari. Poi ci sono due display, uno da 9″ davanti al driver ed un’altro centrale da 14,5″ che garantiscono effetti grafici. I materiali a bordo sono in linea con la compatibilità ambientale con acciaio e alluminio riciclati mentre i tessuti hanno un certificato che garantisce l’origine biologica. Inedito il design dei cerchi a razze irregolari con tripla colorazione bianca, grigia e nera.
La EX90 Twin motor Per-formance con potenza di 380 kW sarà proposta a 110.000 euro. C’è la possibilità dell’acquisto online, presso un concessionario, di averla mediante un abbonamento, o in leasing. Una EX90 con predisposizione per la guida autonoma di livello 3 e con un impianto audio Bowers & Wilkins, dotato di Dolby Atmos e di casse integrate nel poggiatesta a vantaggio dell’ascolto della musica preferita in streaming.
Nel prossimo futuro anche l’idea di un baby Suv elettrico che potrebbe chiamarsi EX30 dove E sta per elettrico, X per Suv e 30 il modello d’accesso alla gamma. Volvo Car Italia ha realizzato il primo car sharing di quartiere a Milano a Porta Nuova battezzato ELEC3City: permette di prendere l’auto in un punto e riconsegnarla nello stesso punto a proprio piacimento, dalla mezzora a più giorni con un costo di 0,25 centesimi al minuto, 15 euro l’ora e 50 euro al giorno.
Al servizio si accede con una app scaricabile dagli store iOS e Android. La flotta comprende 15 XC40 Recharge Single Motor full electric, 231 cv, autonomia di 424 km: queste vetture sono parcheggiate nel garage Varesine Portanuova. Ma Volvo non finisce di stupire e nel Motor Show di Los Angeles nel proprio stand non aveva esposto auto ma illustrato con display interattivi ai visitatori un programma di car-sharing del brand svedese ed il servizio in abbonamento Care by Volvo.
Significativo il cartello “Questa non è una macchina”. Marten Levenstam, responsabile strategia di prodotto di Volvo Cars, aveva detto: “Non abbiamo portato una concept, ma parliamo del concetto di auto, del futuro dell’automobilità”. Hakan Samuelsson, amministratore delegato di Volvo Cars ha aggiunto: ” Forniremo alla clientela la libertà di muoversi in modo personale, sostenibile e sicuro. L’auto di domani sarà connessa, avrà un cuore green”.
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