In arrivo Fiat Mobi, il nuovo city suv brasiliano

Dal Brasile arrivano le prime foto “rubate” del nuovo city-suv super compatto che Fiat lancerà a metà aprile in Sudamerica: la Mobi. Dovrà sostituire la longeva Palio e affiancarsi alla Fiat Uno, quella brasiliana ovviamente.
Il design della Mobi si caratterizza per un frontale muscoloso e una fiancata con passaruota molto evidenti. Anche nel posteriore le linee sono spigolose ed interrotte da grandi fanali, con un ampio spazio vetrato.
Motore di punta della gamma il plurimpiegato Fire 1000. Al quale si affiancherà dal 2017 il nuovissimo 1.0 della famiglia di motori Global Small Engine (GSE), il motore del futuro progettato inizialmente per i prodotti sudamericani di FCA. Si tratterà di un motore con tre cilindri in grado di erogare una potenza massima di 80 CV pensato per ottimizzare consumi e prestazioni a bassi regimi. La gamma della nuova Fiat Mobi sarà composta da quattro varianti Easy, Drive, Like e Way con prezzi che partono da poco più di 7 mila Euro (al cambio attuale).
Fiat ha necessità di aggiornare l’offerta dei suoi prodotti in un mercato brasiliano che è in piena crisi (-28,7% nel 2015). Nei primi mesi di quest’anno FCA accusa un calo ancora superiore alla media del mercato
In parallelo al lancio della nuova low cost Mobi, Fiat inizierà a breve a commercializzare il nuovo pick-up Toro, un modello in grado, per le sue caratteristiche molto apprezzate localmente, di contribuire a recuperare risultati di vendita migliori.
Chissà se questo piccolo Suv sarà venduto anche in Europa, il prezzo lo renderebbe molto competitivo. A Mirafiori dicono di no, ma lo dicevano anche per la nuova famiglia Bravo prodotta in Turchia, che ora viene commercializzata, addirittura con tre carrozzerie diverse, con un prezzo che parte da 12.500 euro https://autologia.net/nuova-fiat-tipo-quando-low-cost-e-una-qualita/ e che quindi è paragonabile, in proporzione, ai 7000 della Mobi. (fonte: autossegredos.com.br)

fiat_mobi_way-Autos-Segredos

1 commento

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *