Cosa fare se il terremoto ci sorprende alla guida

Le drammatiche cronache di questi giorni ci hanno ricordato di colpo che molte zone del nostro paese sono a rischio sismico. Nel momento in cui iniziano le scosse è possibile trovarsi nei posti più disparati a secondo dell’ora. Fra i tanti luoghi, il sisma ci può trovare anche in auto.
In oriente, e in particolare nelle Filippine, dove sono molto esperti di terremoti, esiste Phivolcs, l’Istituto Filippino di Vulcanologia e Sismologia, che dopo anni di studi ha definito, fra l’altro, anche quali sono i comportamenti più corretti da tenersi se dal sisma si è sorpresi alla guida.
I ricercatori hanno sintetizzato in cinque punti i consigli da tener presente, alcuni ovvi altri molto meno.
Il primo è scontato, e cioè non bisogna farsi prendere dalla paura e quindi andare in panico, ma mantenere il controllo del mezzo rallentando.
Secondo consiglio sforzarsi di valutare la gravità dell’evento tellurico , fino al quinto grado della Scala Richter, in auto non si avverte quasi nulla, mentre oltre si ha la sensazione che il mezzo tenda a comportarsi come se avesse le gomme a terra.
Terzo. Bisogna fermarsi al più presto, ma evitando brusche frenate o manovre improvvise, scegliendo di stare lontani da muri, costruzioni, case ma anche alberi od altri oggetti verticali, possibilmente raggiungendo zone il più possibile aperte. Spegnere il motore, lasciare una marcia inserita e il freno a mano tirato e, soprattutto rimanere a bordo. Questo perché l’auto può ripararci da oggetti che possono colpirci dall’alto e non solo.
Il quarto consiglio è più legato alla prevenzione, Infatti chi vive in zone già riconosciute a rischio sismico, dovrebbe scaricare sul proprio smartphone le app che sono in grado di informare in tempo reale dell’intensità di una scossa in relazione ai sismografi. Le app in questione, grazie alla geolocalizzazione, possono fornire altre informazioni preziose come ad esempio l’epicentro e l’ arrivo dell’onda sismica . In realtà, quando arriva una scossa intensa, nemmeno un’app può essere d’aiuto nell’immediato, ma può risultare utile in caso di emergenza, per contattare i soccorsi o dare l’allarme.
Ne riportiamo una solo per esempio: LastQuake, un’applicazione sviluppata dall’European Mediterranean Seismological Centre (EMSC), che permette di tracciare tutti i terremoti in corso nell’intera Penisola italiana
I terremoti più recenti vengono visualizzati all’interno della sezione principale, suddivisi per colore, intensità e localizzazione geografica; ogni scheda permette di venire a conoscenza delle informazioni più dettagliate possibile riguardo il sisma in corso o appena avvenuto – come la profondità dell’epicentro e i luoghi coinvolti dal terremoto.
Ultima semplice raccomandazione, ma questa vale per tutti gli automobilisti, tenere in auto un torcia elettrica da usare quando non c’è ne luce ne corrente.

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