I piloti italiani conoscono solo le due ruote ?

Questa considerazione mi fa incazzare da molto tempo. Ed il risultato del Gran Premio di Silverstone di MotoGP ha ulteriormente accentuato questo disagio. Ma è mai possibile che in Italia non ci sia un pilota all’altezza di guidare una Formula 1? Si, lo so bene. Ci sono di mezzo gli sponsor. Ma allora è mai possibile che il Paese della … Continua a leggere...

Il circuito di Monza: la storia, parte seconda, la Ferrari

L’altro mito italiano, arriva anni dopo, ma si lega indissolubilmente alla Formula 1, ai successi dove un grande cuore rosso invade festosamente la pista. Testo tratto da un articolo pubblicato sulla rivista Gentleman, completato da un’intervista a Stefano Domenicali del 2013.
Era l’11 settembre 1949, quando Giovanni Canestrini, storico giornalista automobilistico e ideatore della Mille Miglia, così commentava la corsa … Continua a leggere...

Diario di un mese caldo: guanti, grandi capi e mercato

L’Ospite di Autologia: Tommaso Tommasi.

Un mese caldo, quello di agosto. Entrare in un’auto non solo utilitaria che è stata sotto al sole per qualche ora era una vera tortura. Un accessorio prezioso, non previsto dai soloni del marketing è un bel paio di guanti. Avrete provato anche voi il brivido (definizione chiaramente incongrua) di posare le vostre mani sul … Continua a leggere...

Giornali automotive, conviene ancora stamparli ?

A vacanze da poco finite, butto un sasso nello stagno e mi faccio questa domanda: ma i giornali automobilistici li legge ancora qualcuno?

Con l’approccio da “sociologo dell’ombrellone” quest’estate ho osservato con attenzione che cosa la gente leggesse in spiaggia, intenta a rosolarsi al sole. Accanto alle classiche Settimane Enigmistiche e ai giornali di gossip, non ho notato nessuno che … Continua a leggere...

Sette domande ad  Alberto Barbera, Direttore della Mostra del Cinema di Venezia e Direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino

1) Macchina o macchina da presa? Con che cosa è più a suo agio?
Automobile, sicuramente. Per la macchina da presa ci vuole talento, che temo di non possedere. Ci sono troppi pessimi registi in attività, e non è il caso di contribuire all’inquinamento audiovisivo, già di per sé molto elevato. In compenso, di motori non capisco nulla, mentre mi … Continua a leggere...

L’Italia non è un paese per auto

L’Italia non è un paese per auto. Lo si era capito da tempo. Salta all’occhio, però, quando si decide di andarsene in giro per un week end o una vacanza. Comunque sia, son problemi. Economici e logistici. Cominciamo con una meta classica, Venezia. Chiaro che mica si può andare in piazza San Marco in auto, tantomeno nelle calli. Qui il … Continua a leggere...

Il circuito di Monza: la storia, parte prima

Tempio mondiale della velocità, è il più veloce e antico circuito che ospiti un GP: con rettilinei lunghi come la sua storia e curve dove pochi piloti sanno tenere giù il piede. Nel mio subcosciente sin da bambino per una sempiterna passione, origine di grandi emozioni.
L’autodromo di Monza, tempio classico della velocità, nasce nel 1922, quando l’Automobile Club di … Continua a leggere...

Ford: il 20% degli incidenti stradali causato dall’utilizzo di smarthphone

Da alcuni dati forniti dalla Ford, risulta che in Italia il numero degli incidenti stradali legati all’utilizzo delle nuove tecnologie è in costante crescita. Solo nel 2014 su circa 175.000 incidenti il 20% è stato causato dall’utilizzo di smartphone alla guida. Se scrivere messaggi quadruplica la possibilità di causare incidenti, l’utilizzo di applicazioni e di browser internet su smartphone moltiplica … Continua a leggere...

Due pesi e due misure

Due pesi e due misure. Alla Festa dell’Unità in corso a Milano, oltre a salamelle e fiumi di birra, c’è chi parcheggia l’auto (blu) direttamente ai Giardini “Montanelli”. Lo ha scritto con la giusta evidenza “il Giornale”. Al diavolo, dunque, tutte le restrizioni, l’odio per le macchine, il dogma “meglio pedalare o fare due passi a piedi, piuttosto che mettersi … Continua a leggere...

Un solo fortunato potrà aggiudicarsi all’asta l’intera collezione Bertone

E’ sempre molto triste, per noi appassionati di automobilismo, parlare del fallimento di una Casa o di un Carrozziere. Questa volta è il caso della celebre e gloriosa carrozzeria torinese Bertone fondata nel 1912 con le carrozze a cavalli e dichiarata dopo anni di vicissitudini e vane speranze di sopravvivenza, dichiarata fallita nel luglio 2014.
Probabilmente non basteranno due milioni … Continua a leggere...

Lettere dalla Dakar 2025 [parte II]

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