In Sicilia due nuovi impianti solari a Catania e Mazara del Vallo
Da Catania a Mazara del Vallo due mega impianti solari rilanciano la Sicilia in materia di energia. Il primo fotovoltaico del futuro sorge nella pianura sotto l’Etna, l’altro in provincia di Trapani.
La fabbrica catanese di pannelli solari della Giga-factory 3Sun Tango sarà a regime da luglio 2024, con un investimento di 600 milioni di euro, ma ha già iniziato a produrre i primi moduli ad alta efficienza basati sulla tecnologia, made in Italy, a eterogiunzione grazie ad un finanziamento di Bruxelles che lo ha ritenuto un progetto strategico hanno riferito il Presidente di Enel Crisostomo, il Ceo Starace, il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Pichetto Fratin, la Direttrice generale della Direzione Energia della Commissione Europea, Jorgensen, il presidente della Regione Siciliana, Schifani, il Prefetto di Catania Mattei. Una tecnologia sviluppata nell’Innovation Solar Lab e che da sola, 3 Sun, sarà più grande della somma delle altre fabbriche che operano in Europa. 3 Sun moltiplicherà di quindici volte la capacità di produzione, passando da 200 Megawatt a 3 GW all’anno di pannelli solari con moduli fotovoltaici bifacciali ad alte prestazioni mediante la tecnologia Tango e alle celle di silicio dalla durata di 37 anni.
I pannelli saranno utilizzati sia dal Gruppo Enel che da aziende europee. L’obiettivo è di avere solo un terzo dell’elettricità prodotto con il fossile. Un progetto che consentirà di valorizzare il potenziale di diffusione delle fonti di energia trasformando la Sicilia in un leader europeo nella produzione di energia solare. L’obiettivo prioritario è quello di ridurre la dipendenza energetica dalla Cina.
I pannelli prodotti genereranno 5,4 TWh di energia elettrica da rinnovabili l’anno con un risparmio stimato di 24 milioni di tonnellate di C02 nell’arco di dieci anni. Enel realizzerà poi una fabbrica per il riciclo delle batterie al litio (EnelX-Midac). La controllata del Gruppo Enel svilupperà le opportune tecnologie per lo smontaggio automatico in simbiosi con l’azienda di Soave (Verona) che si occuperà del processo di riciclo. Azienda che trasformerà entro il 2024, i pacchi batteria esausti in materie prime per dar vita a nuove
celle.
Nel 2030 in Europa si prevede un volume di batterie al litio da riciclare nell’ordine di 200 mila tonnellate. Nei dintorni poi di Catania (Paternò) c’è lo stabilimento della St Microelectronics: dal 2017 questa multinazionale italo-francese, con forza lavoro di 4870 unità ed un investimento di 730 milioni di euro in parte finanziati dal Pnrr produce microchip, oltre quelli a silicio, anche quelli al carburo di silicio che consentono alle batterie delle auto elettriche di durare il 20% in più. Microchip che dispongono di due dischi di materiale diverso (il primo in silicio, il secondo in carburo di silicio, chiamati wafer con spessore di 180 millesimi di diametro).
La fabbrica è una delle tredici che St Microelectronics possiede nel mondo (uno anche ad Agrate in provincia di Milano). Tra Marsala e Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, Engie ha inaugurato nei giorni scorsi il primo parco agrivoltaico di grandi dimensioni
realizzato in Italia. L’energia verrà rimessa nella rete nazionale e servirà in larga parte ad alimentare le attività di Amazon in Italia.
La capacità installata è di 66 mega Watt (pari a 50 Mw in corrente alternata AG). In totale i due impianti di Mazara del Vallo e Catania (Paternò) avranno una capacità produttiva di 104 MW Peak e contribuiranno al risparmio di 62 mila tonnellate i emissioni di C02 all’anno.
SOLE 24 ORE – “Ho deciso di sospendere il rilascio delle autorizzazioni per il fotovoltaico – così il presidente della Regione Siciliana, Schifani in un convegno a Palermo il 2 aprile scorso .C’è un decreto legislativo che prevede che sul fotovoltaico non possano
essere imposte delle royalty però già questi impianti danno il 3% di energia ai Comuni come risarcimento del danno ambientale. Mi chiedo perchè non debba essere riconosciuta una quota anche alla Regione siciliana”. Di parere diverso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso: “A Schifani dico che i pannelli solari sono una grande scommessa per la Sicilia”.
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