Gran Premio di Abu Dhabi, le pagelle dei protagonisti

Finisce un altro mondiale, il più lungo della storia, con un podio che ripete esattamente i primi tre posti della classifica finale del campionato. Il solito Verstappen domina la gara, il secondo posto di Leclerc fa ben sperare per il prossimo anno.

 

10 – Max Verstappen

Nessuno ha vinto tanto quanto lui in un solo anno, secondo mondiale di fila conquistato, e gara finale dominata… praticamente perfetto. Sarà dura batterlo nel 2023.

 

10 – Charles Leclerc

Attento a non rovinare le gomme all’inizio, scaltro (con il team) nello scegliere la strategia migliore con le gomme, attento nel finale a resistere al ritorno di Perez. Un secondo posto conquistato oltre ogni aspettativa. Sarà bello rivederlo tra un centinaio di giorni tentare la conquista del mondiale 2023.

 

9 – Sergio Perez

È uscito battuto nel confronto diretto con il compagno di squadra, ha perso di misura la battaglia per il secondo posto ma tutto sommato ha fornito il suo fattivo aiuto nella conquista del titolo costruttori. In quest’ultima gara un gradino sotto Verstappen e Leclerc oltre che sul podio anche in pagella, per qualche esitazione di troppo nei sorpassi.

 

9 – Carlos Sainz

Il voto in meno rispetto al compagno di team è per l’attacco iniziale un po’ troppo arrembante contro Hamilton, che forse gli ha danneggiato gomme e strategia. Per il resto concreto e forte come al solito porta a un ottimo risultato una Ferrari meno in difficoltà rispetto alle ultime gare precedenti.

 

9 – Lewis Hamilton

Peccato per la mancata vittoria che gli avrebbe consentito di migliorare il suo record di migliore al mondo per numero di anni consecutivi con almeno una vittoria. E peccato anche per il mancato podio che gli avrebbe permesso di raggiungere quota 10, record pure in questo caso. E peccato anche per il ritiro che gli ha tolto forse il podio, sicuramente altri punti… che comunque non gli avrebbero permesso di superare Russell, lo sbarbatello che ha concluso la stagione meglio piazzato di lui: e non è davvero poco!

 

9 – George Russell

A parte la partenza non brillante (si è trovato chiuso da Sainz e non ha saputo affiancarlo) ha fatto la solita gara positiva, leggermente macchiata dalla penalità. Penalità che a ben guardare non è nemmeno colpa sua, visto che l’addetto ai box gli ha detto di partire e lui non poteva vedere chi stava arrivando. Forse in questi casi sarebbe opportuno penalizzare il team, più che il pilota. Concludere il campionato davanti a Lewis Hamilton gli darà una forte carica per il prossimo anno.

 

8 – Sebastian Vettel

Ma sì, dai. Un bel voto anche se a rigor di logica la strategia di una sosta lo ha di fatto costretto nelle retrovie, facendogli perdere qualche posizione, subire l’onta del sorpasso da parte del compagno di squadra Stroll e forse perdere la posizione finale nel campionato a scapito dell’Alfa Romeo. Alla fine era commosso come uno studentello nonostante i 299 Gran Premi disputati e i quattro titoli vinti.

 

8 – Lando Norris

Se si escludono i piloti che guidano nei top team, Norris è sempre tra i migliori e anche ad Abu Dhabi ha dimostrato la sua bravura segnando addirittura il giro più veloce. Certo che se la McLaren fosse un po’ più prestazionale…

 

7 – Fernando Alonso

Partito guardingo, cercando di evitare qualsiasi possibile contatto con i rissosi piloti che lo circondano, quando sembra in grado di raccogliere il risultato che meriterebbe si ritrova appiedato dalla vettura. Il team, invece, lo aveva già lasciato a piedi qualche gara fa…

 

7 – Esteban Ocon

Nella stagione, a volte si è dimostrato eccessivamente rude, altre piuttosto ingenuo, altre ancora un vero fuoriclasse. Gara positiva conclusa con l’ottimo risultato di aver ottenuto più punti del suo compagno di squadra che – non va dimenticato – è quel cagnaccio di Alonso.

 

6 – Alexander Albon

Se lo confrontiamo con quasi tutti gli avversari non è che faccia una bellissima figura, ma se paragoniamo i risultati (ottenuti in questa gara come in tutte le altre dell’anno) con il compagno Latifi, il buon Albon sembra quasi Verstappen.

 

5 – Daniel Ricciardo

Quasi una sufficienza visto che non ha centrato nessuno in gara e tutto sommato ha annusato dopo un po’ di tempo la zona punti. Ultima gara con la McLaren (alla quale ha regalato la vittoria in un Gran Premio, l’unica dell’ultimo decennio) e forse in Formula 1, visto che come terzo pilota alla Red Bull – se mai ci andrà – non avrà molte chance di correre.

 

5 – Alfa Romeo, Valtteri Bottas & Zhou Guanyu

Qualifiche anonime, gara altrettanto anonima e finale di campionato chiuso davanti alla Aston Martin per colpa degli avversari più che per meriti propri. Sembra quasi che piloti e team fossero già in ferie.

 

4 – Pierre Gasly

Dispiace un po’ dargli un brutto voto visto che tutto sommato nell’anno si è dato da fare. Ma da uno come lui ci si aspettava di più in questa gara.

 

0 – Red Bull, Max Verstappen & Sergio Perez

“Ma certo che lo aiuterò con la scia!”, “Grazie è stato molto utile”, “Abbiamo fatto il massimo come team per favorire Sergio”… Ma chi credono di prendere in giro? Circola una fermo immagine che testimonia come Verstappen ha aiutato Perez: Max è un puntino lontanissimo nella visuale di Sergio e neanche guidasse un transatlantico avrebbe dato un po’ di scia al compagno. Patetici tutti.

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